Danilo Santoro (Pokermagia): “in un gioco nuovo come gli Spin l’edge sull’occasionale è notevole”

Parli con Danilo Santoro (nick bred84) e percepisci nell’aria l’infinita passione che questo ragazzo ha per il poker e per tutte le cose a cui decide di dedicarsi. Un amore intenso nato nel 2009 soprattutto live. Danilo è una persona positiva con molti interessi: dal calcio alla moda per passare alla filosofia. Andiamo a scoprire il grinder di Pokermagia, in questo momento impegnato in una sfida negli Spin and Go da €25.

Ciao Danilo, da quanto grindi Spin and Go e quando sei entrato in Pokermagia?

Ciao, ho deciso di propormi a Pokermagia con l’intenzione di migliorare le mie lacune e poter fare il salto di qualità. l’esperienza con gli Spin and Go coincide proprio con l’ingresso in Pokermagia ovvero da giugno 2017.

Prima di Magia?

Giocavo per conto mio cash e tornei per lo più in modalità vecchio stile: live! Poi ho deciso di affidarmi alla scuola numero 1!

Cosa ti ha spinto a sfidare una variante come gli Spin? 

Ovviamente l’atteso! Che è ben più alto rispetto agli MTT.

 

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In questo momento a che livello giochi e quale è stato il tuo percorso?

Il mio percorso è iniziato con spin da 5€, dopodiché ho fatto level up ai 10€ e, ad oggi. sono ai 25€, che ovviamente non è un punto di arrivo ma l’inizio. Dopodiché la curiosità di una nuova disciplina dove l’edge sull’occasionale è considerevole. In ultimo, ma non meno importante, è la tempistica di gioco con stack piccoli e breve durata, si ha la possibilità di organizzare in maniera ottimale la giornata, cosa che non avviene nei tornei (ovviamente se lo si intende come lavoro).

Da quanto giochi a poker e prima degli Spin a cosa ti dedicavi?

Gioco a Texas Holdem dal lontano 2009 (l’anno dell’avvento del poker online in Italia) prevalentemente live per poi essere anche io “contagiato” – sorride – dall’online.

Extra poker, cosa hai combinato se è lecito chiederlo?

Nel mio percorso di vita, ci sono diverse esperienze abbastanza trasversali: ho iniziato giocando a calcio, anche ad un buon livello, e in contemporanea mi sono iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia essendo la mia passione, parentesi nella moda come modello, ed infine ho tramutato la mia passione per il poker in un vero e proprio lavoro.

Ed ora nella vita cosa fai?

Le 3P! Professional – e sorride mentre scandisce queste parole – Poker Player.

Cosa hai imparato in questi mesi di grinding con Pokermagia?

La prima cosa che ho imparato in questo percorso è di non lamentarmi, accettare positivamente la bad run per non negativizzare la mia prestazione. Inoltre ho appreso la differenza tra short e long term, che inizialmente versava nella miopia. Con i consigli giusti e l’atteggiamento giusto il tutto è cambiato.

Secondo te che regole deve seguire un grinder per fare del suo meglio negli Spin and Go?

L’approccio vincente oltre la tecnica è la tranquillità d’animo, a mio avviso, la vita privata incide sul proprio mindset, ovvero tutte quelle componenti che vanno ad operare sulla mente di ogni giocatore. Un giocatore vincente è tranquillo con se stesso. L’ingrediente principale è il tempo, non bisogna avere la fretta di arrivare, ma la tranquillità di percorrere, step by step, con la massima consapevolezza di salire solo quando si è confident con il livello. Adesso le ovvietà: bisogna studiare, studiare, studiare.

Chi ti senti di ringraziare?

Vorrei ringraziare Magia per l’opportunità e il sostegno che mi sta dando e tutti i coach, in particolare il mio amico Dario, i fratelli Ruggieri e Carlo, una persona educata e gentilissima.

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