Daniel Negreanu: “Quella mano del Main WSOP 2001 mi perseguita: oggi la giocherei diversamente”

Sono passati ormai oltre 16 anni, ma Daniel Negreanu proprio non riesce a scacciare dai suoi pensieri una mano in particolare. Un piatto, perso in coinflip, che avrebbe potuto spingerlo al raggiungimento dell’obiettivo per eccellenza di ogni professional poker player: vincere il Main Event WSOP.

Il Kid Poker è stato intervistato da For the Win, una delle rubriche di USA Toda, per promuovere il Players Championship, una delle tante novità annunciate da PokerStars durante l’ultimo Championship di Praga.

 

Daniel Negreanu

Il Kid Poker in tutto il suo… “splendore”

 

“Se la giocassi oggi, folderei”

Per due volte Daniel Negreanu è andato vicino al tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker, ma si sa: la prima volta non si scorda mai. Anche perché, secondo il canadese, le cose avrebbero potuto andare molto diversamente.

“Era il 2001 ed eravamo 12 left al Main Event WSOP”, ricorda il Kid Poker. Io ero chip leader. Ho giocato una mano con A-K contro una pocket pair di 6. Il board è stato J-T-blank-blank-blank e ho perso un piatto enorme in situazione di coinflip.

Ma non è solo il contesto a tormentare Daniel Negreanu: Ciò che mi brucia davvero è che se mi trovassi oggi in quella situazione, non giocherei la mano allo stesso modo: folderei e basta. Non è che si possa pretendere di avere chissà quante opportunità di sfiorare la vittoria al Main Event. È una cosa che ti rimane. Una cosa che non dimenticherò mai.

L’entusiasmo per il Players Championship

La discussione passa poi al Players Championship, un torneo che Daniel non vede l’ora di giocare: “Ci saranno oltre 300 posti dedicati ai platinum pass, del valore di $30.000 ciascuno, che contribuiranno al montepremi così come un ulteriore milione di dollari aggiuntivo.

Si potrà pagare il buy-in da $25.000, ma abbiamo davanti un intero anno durante il quale i giocatori potranno vincere un pass gratuito. Stiamo creando il montepremi più alto della storia per un torneo da $25.000.

Secondo Daniel Negreanu, il PokerStars Players Championship per certi versi sarà più grande del Main Event WSOP: “Per prima cosa il buy-in è più grosso: un $25k è un High Roller. E poi ci sarà gente che neppure ha mai sognato di partecipare a un torneo da $10.000 o persino $5.000. Ci saranno giocatori davvero low-roller, che magari avranno vinto un seat per uno degli eventi più prestigiosi al mondo. Le dinamiche saranno piuttosto interessanti.

Daniel Negreanu tra consigli e… ‘Sacro Graal’

Come spesso succede quando un professionista viene intervistato da una testata non prettamente pokeristica, ecco la classica domanda sui consigli da dare a chi si avvicina soltanto oggi al mondo del Texas Hold’em.

Studiate, cercate dove potete trovare il valore più alto. Se siete agli inizi, evitate il più possibile di giocare contro i più forti nei tornei high roller. E state attenti al vostro bankroll, senza mai esagerare. Anche se siete buoni giocatori, è facile partecipare a 10-15 tornei senza andare a premio. Rimanete sui low limit e sfruttate i freeroll”.

 Infine, di nuovo sul Main Event WSOP: “Se vincerlo sarebbe come trovare  il mio Sacro Graal? Ovviamente sì. Ma Charles Barkley non ha vinto un titolo NBA, eppure ciò non ha definito la sua carriera in generale.

Oggi non esiste più quella sensazione per la quale se vinci il Main Event puoi dire di aver fatto tutto. Forse era così quando ho cominciato io, a fine anni ’90. Anche se ovviamente battere un field di 8.000 giocatori è il sogno di ogni giocatore di poker”.

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