PokerStars Europe diventa la sesta piattaforma mondiale nel cash game: il traffico triplica, le novità

E’ da poker ore attiva la nuova piattaforma condivisa europea del gioco online con un pool di giocatori francesi e spagnoli, ma con PokerStars.es aperta anche ai giocatori stranieri. Senza dubbio, questa novità spingerà il traffico verso l’alto:  per esempio, da Malta, dove vivono parecchi grinder, il sito spagnolo è diventato facilmente accessibile mentre prima veniva reindirizzato su PokerStars.eu.

Al momento “PokerStars Europe” è stato certificato come il sesto network per traffico nel mondo nel cash game, davanti anche a PokerStars.it, ma ancora dietro (di poco) a Winamax, PartyPoker, 888Poker, IDNPoker (il network cinese) e PokerStars.com (secondo i dati pubblicati da PokerScout).

I numeri di PokerStars Europe sono confortanti: nelle ultime 24 ore il picco dei cash players collegati ai tavoli in contemporanea è stato di 3.348, con una media settimanale di 1.250, più di un decimo rispetto a PokerStars.com e non molto lontano dalla rivale Winamax (50 seats di differenza in media).

Se prendiamo però i picchi di traffico, si comprende come il traffico sia triplicato. La scorsa settimana, il traffico combinato nei momenti di picco ha toccato l’11 gennaio i 1.432 seats occupati contemporaneamente. Il 17 gennaio si è arrivati a 4.411. Ieri 3.348. Il 16 gennaio 4.351.

Se pensiamo che molti stranieri potrebbero unirsi a questo pool, si comprende come il margine di crescita possa essere interessante anche se potrebbe sussistere un pericolo del drenaggio della liquidità.

Nelle prime ore ai tavoli di cash game si era riscontrata una folta presenza soprattutto di players spagnoli (95% regular secondo quanto viene descritto nei forum) più che francesi.

Nei forum spagnoli si sta discutendo con una certa preoccupazione per l’aumento della rake nei giochi di cash game (saremo più precisi nei prossimi giorni con dati ufficiali). Sappiamo che in Francia c’è una tassazione fuori da ogni logica nel cash pari al 2% del pot (circa 35%-40% del rake lordo) mentre in Spagna è il 25% sul rake.

Ed i players, soprattutto ai limiti più bassi, hanno notato che vi è stato un aumento della rake su PokerStars.es per uniformare, molto probabilmente, l’offerta con la Francia.

Ma sappiamo da fonti autorevoli che, proprio a Parigi e dintorni, si sta correndo contro il tempo in questi giorni per una modifica della tassazione nel 2018, su chiara indicazione dell’Arjel.

Da capire inoltre, dopo queste prime ore, se gli Spin and Go avranno liquidità condivisa oppure nazionale. Al momento prevale questa seconda soluzione, ma non è detto che sia quella definitiva. Anche in tal senso stiamo aspettando delle risposte.

Tra le differenze, da tenere presente che nei tornei gli spagnoli hanno un cap di spesa di €250. Al momento proprio su PokerStars.es, per un problema tecnico, non è possibile giocare i tornei KO ma è stata garantita una soluzione nel prossimo aggiornamento del client.

Come detto ieri, i giocatori non residenti in Fancia e Spagna potranno giocare su PokerStars.es (non su PokerStars.fr che rimane chiusa).

Altre novità in breve. Il client è disponibile in tre lingue: francese, spagnolo e inglese. Ma l’app va aggiornata. Run It twice: la funzione è disponibile solo per gli iberici, non è stata autorizzata dall’Arjel.

Nel cash game il NL20 e NL30 sono stati fusi nel NL25. Il NL400 è stato sostituito dal NL500.

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