Jeff Gross: “Bill Perkins? Faceva l’autista, ora è milionario. Twitch è il futuro del poker”

Presenza scenica, sorriso ammaliante, parlantina sciolta, intelligenza brillante: in due sole parole, Jeff Gross. Il giocatore del Team PokerStars Pro, abile dal vivo quanto dietro al monitor, è oggi uno degli streamer di poker più seguiti su Twitch.

Secondo il professionista americano, proprio la piattaforma di streaming può rappresentare il trampolino di lancio per qualsiasi aspirante giocatore. Non solo, per Jeff Gross il futuro del poker passa proprio da lì.

 

Jeff Gross

Jeff Gross sul suo canale Twitch

 

Jeff Gross e Twitch

Oltre 40.000 persone seguono il suo Pker Flow Show su Twitch, quali vanno aggiunti i 13.000 e passa follower del canale YouTube: “La gente mi vede e vuole imitarmi, pensando che basti accendere una telecamera”, ha dichiarato Jeff Gross in un’intervista rilasciata a CalvinAyre.com.

“Serve un sacco di equipaggiamento. Inoltre, se giochi negli USA, non hai molte opzioni. La gente vuole vedere field grossi e negli USA è difficile”, ha precisato l’americano, che tuttavia vede in Twitch uno strumento perfetto per il rilancio del settore.

Credo che Twitch sia il futuro del poker. Negli USA, sta arrivando la Pennsylvania, l’Illinois, il Michigan. PokerStars comincia a farsi coinvolgere, potrebbe essere un bel boom. Twitch è in circolazione da parecchio. Non sapete quanta gente mi ferma e mi dice che grazie a me si è riavvicinata al poker”.

L’apparenza inganna

Ma, come dice Jeff Gross, non basta aprire un client di poker, attaccare la webcam e pensare di spaccare il mondo: “Bisogna trovare il giusto mix. Puoi essere il giocatore più forte al mondo, ma un pessimo streamer; o magari sei un ottimo streamer ma sei scarso. Io streammo 10-14 ore al giorno, consecutive. Bisogna parlare tutto il tempo, con persone diverse, giocando su più tavoli”.

Jeff Gross comunque consiglia l’esperienza a tutti gli amanti del poker: “Ho 31 anni e penso di aver cominciato al momento giusto. Vedo gente come Somerville, Staples e Martin. Se avessi 21 anni e vivessi in Europa, e amassi il poker, lo farei eccome.

Voglio incoraggiare tutti a provarci, vedere come va. Magari finirete per streammare una volta ogni tanto, o quando avrete una deep run, così che possiate andare online e permettere a familiari e amici di vedervi”.

“La fortuna è quando la preparazione incontra l’opportunità”

Jeff Gross a 31 anni può vantare oltre 3 milioni di dollari vinti nei tornei live, più un milione abbondante conquistato online. Eppure è partito dal basso, da una città universitaria del Michigan (Ann Arbor), dove è nato e cresciuto.

“A determinare dove nasci, che esperienze hai vissuto o a quali risorse hai accesso è anche un po’ questione di fortuna”, ammette Gross. “Ma quando cresci, è giusto scoprire cosa c’è là fuori. Provarci. Senza paura. Che cosa può mai accadere?”.

Il poker player fa l’esempio di Bill Perkins: Guidava le limousine. Ma sapeva ascoltare e imparare, per poi sviluppare idee. Tutto d’un tratto eccolo in rampa di lancio. La fortuna è quando la preparazione incontra l’opportunità.

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