Brian Rast: “Una volta persi $500.000 in una sola notte. Cosa serve per essere un top player oggi”

Brian Rast è uno dei giocatori professionisti più vincenti e stimati di Las Vegas. Pochi possono mettere in dubbio le sue abilità e ancora meno sono coloro che hanno qualcosa da ridire sul suo comportamento al tavolo, sempre impeccabile.

Perché Rast non appartiene alla schiera di poker pro che fanno degli eccessi uno stile di vita: il 36enne si presenta al tavolo sempre molto serio e concentrato, con la consapevolezza di un bagaglio tecnico, una razionalità e un mindset fuori dal comune.

Eppure, anche se appare come un personaggio glaciale e “impermeabile” alle bad beat, anche Brian Rast è umano. Anche lui, come qualsiasi giocatore di poker, si è ritrovato a tiltare in seguito a perdite dolorose da digerire. Ma al contrario della maggior parte di coloro che giocano a poker, Brian ha trovato gli strumenti per reggere a questa pressione e superare anche i momenti più difficili. Come quella volta in cui perse più di mezzo milione di dollari dei suoi soldi...

Brian Rast

Brian Rast: “La perdita più grande della mia carriera? Oltre $500.000”

Intervistato nel corso di uno show prodotto da PokerCentral, Rast ha parlato della perdita più grande rimediata nella sua carriera.

“La perdita più grande in una sola partita? Penso di aver perso $800.000 in una notte“, ha ammesso. Poi ha specificato: “In realtà non avevo il 100% dell’action, quindi non ho perso quella somma. Ma posso dire che in quella nottata persi più di $500.000 dei miei soldi“.

Come ci si risolleva dopo una batosta del genere? Brian lo ha imparato nel corso degli anni: “Oggi, dopo una grande perdita, evito di giocare per qualche giorno. Mi piace prendere delle pause quando perdo. Al contrario, quando vinco non mi fermo mai. Ma questo non l’ho capito fin dall’inizio…”

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Brian Rast: “Mai farsi condizionare dalle emozioni e dall’ego”

Rast ammette infatti che nei primi anni della sua carriera aveva un attitudine ben differente: “Riconosco che nella prima parte della mia carriera le emozioni mi hanno danneggiato. Quando perdevo, ovviamente, ma anche quando vincevo. Perché pochi sanno che si può essere in tilt anche quando si vince“.

Secondo il top player statunitense, il “tilt da vincenti” arriva quando, ringalluzziti dalle vincite ottenute ai tavoli, si effettuano scelte irrazionali.

“Sei un tiltato vincente quando prendi pessime decisioni basandoti su una sicurezza infondata nei tuoi mezzi. Per prendere le migliori decisioni devi assolutamente distaccarti dalle emozioni e dal tuo ego. Ci sono stati momenti della mia carriera, quando avevo poco più di 20 anni, nei quali ho commesso di errori dovuti al mio ego, come mostrare i miei bluff. L’importante è riconoscere questi pattern e imparare ad evitarli”.

Brian Rast con la moglie e alcuni amici (tra cui Joe Hachem e Sorel Mizzi)

Cosa serve per essere un top player

Infine, Brian Rast ha anche parlato delle caratteristiche che rendono grande un giocatore di poker. La prima è di natura tecnica.

“Penso che sia una combinazione di fattori a rendere grande un giocatore. Oggi un top player deve per forza avere una conoscenza approfondita della teoria del poker. Non importa che tu sia un giocatore da GTO o un giocatore che si basa sull’intuito: una base solida di conoscenza teorica è fondamentale“.

Secondo Rast, gli altri fattori sono i seguenti:

Bankroll management e intelligenza emotiva. Il primo è fondamentale per essere un pro. Per dire, il mio primo acquisto con i soldi vinti al tavolo fu una Acura Integra quattro porte. Era bianca e usata. Non mi aiutò sicuramente ad attirare le attenzioni delle ragazze, ma era quello che potevo permettermi. L’intelligenza emotiva, invece, è fondamentale per capire subito che tipo di giocatore ti trovi davanti al tavolo live”.

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