US Poker Open: Ben Tollerene vince il #5, decide una mano “slowrollata”

L’evento #5 dello US Poker Poker aveva preso il via nella giornata di ieri, quando erano stati versati 67 buy-in da $10.000. Il montepremi aveva quindi raggiunto i $670.000, da distribuire ai primi dieci classificati.

Nel corso del Day 1 la bolla era già scoppiata con l’uscita di Rainer Kempe in 11° posizione. Successivamente erano stati eliminati David Peters, Keith Tilston e Bren Hanks, i primi due a premio per $20.100, il terzo per $26.800. Sul finire della giornata, si era anche assistito all’uscita in settima posizione di Ben Yu, uomo bolla del final table per $33.500.

Fatta questa premessa, al Day 2 si presentavano gli ultimi sei giocatori. I nomi noti, come prevedibile, non mancavano: i primi tre nel chipcount erano infatti Jake Schindler, Ryan Riess e il fenomeno del poker online Ben Tollerene. Alla fine è stato proprio “Ben86” a porre il suo sigillo sul torneo.

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US Poker Open #5: i pro dominano il final table

I primi a doversi alzare dal final table sono stati due volti poco noti nel circuito internazionale. Parliamo dei businessman Rodger Johnson e Kristina Holst (unica donna nel field). Il primo si è arreso quasi subito, quando ha mandato tutto con **fa* **f4* e ha trovato sulla sua strada l’**pa* **qq* di Cary Katz. La Holst si è invece giocata tutto preflop poco dopo con 3-3 e ha perso il coinflip contro l’A-K di Ben Tollerene. I due hanno conquistato rispettivamente $40.200 e $53.600.

A 4 left erano presenti tre noti professionisti (Tollerene, Schindler e Riess) e un businessman molto esperto come Cary Catz, da anni coinvolto anche nell’organizzazione di high roller e partite high stakes all’Aria Casino.

Dopo una lunga battaglia, Cary Katz ha lasciato spazio ai pro. La sua è stata un’eliminazione molto sfortunata, perché si è giocato tutto con **q4* **q3* sul board **p0* **q8* **p7* **q2* **q7* ma non è bastato contro il **qk* **q5* di Tollerene. La medaglia di legno gli è valsa un premio di $67.000.

Ben Tollerene (courtesy Neil Stoddart/Pokerstars)

US Poker Open: la fase 3-handed

La fase 3-handed è iniziata con molto equilibrio: Schindler a 2.6 milioni, Tollerene a 2.5 milioni e Riess a 1.5 milioni. Quest’ultimo non è riuscito a ribaltare le gerarchie e alla fine ha messo in mezzo il suo shortstack con **pj* **p7*, per poi perdere contro l’**fa* **c9* di Tollerene. Il campione del Main Event WSOP 2013 ha incassato $87.100.

Nonostante partisse in vantaggio nell’heads-up finale, “Ben86” ha subito perso un big pot sul board **p5* **fa* **q3* **f5* **f3* quando ha foldato con **qk* **f6* dopo aver chiamato due puntate (Schindler aveva **ca* **cq*).

Successivamente ha però chiamato i resti con una doppia **qq* **c8* sul board **fq* **p4* **p3* **f4* **p8* e ha smascherato il bluff dell’avversario con **ca* **p6*.

In questo modo i due sono tornati in parità e poco dopo si sono scontrati in una mano che ha fatto discutere.

Jake Schindler

Lo “slowroll” di Ben Tollerene

Sui blinds 60.000-120.000, Schindler ha limpato con **q8* **c7* e Tollerene ha fatto check con **pk* **q7*. Sul flop sono comparsi **qq* **p7* **f7*: entrambi i giocatori avevano tris.

Schindler ha puntato 80.000 e Tollerene ha chiamato. Sul turn è sceso un **pa* sul quale Tollerene ha fatto nuovamente check, ma stavolta per check/raisare: quando Schindler ha puntato 200.000, ha alzato la posta a 600.000. C’è stato il call e si è quindi giunti al river, un innocuo **f4*.

Tollerene non ha aspettato e ha puntato 1.500.000. Una overbet importante, ma soprattutto una puntata che gli lasciava alle spalle appena 350.000 chips, meno di 3 big blind. Nonostante questa circostanza e il fatto che avesse un tris con top kicker in mano, quando Schindler è andato ai resti Tollerene ha iniziato a pensare al da farsi.

Solo dopo 30 secondi ha effettuato il call (di 350.000 chips su un piatto di quasi 3.5 milioni). Allo showdown il suo tris con K-7 si è rivelato migliore del tris dell’avversario e ha incassato il piatto che ha sostanzialmente deciso il torneo.

La vittoria di Ben86

Poco dopo, infatti, Jake Schindler ha chiamato i resti sul board **cq* **p7* **c3* **q6* con **fq* **f9* ma si è trovato nettamente indietro rispetto agli Assi di Tollerene. Il river **p2* ha sancito il successo di “Ben86”, ricompensato con un primo premio di $187.600.

La mano precedente (quella del tris per entrambi) ha fatto discutere, perché molti hanno visto nel gesto di Tollerene un vero e proprio slowroll. D’altronde, metterci mezzo minuto per chiamare 350.000 chips su un pot da 3.500.000 dopo aver bettato 1.500.000 al river è sicuramente anomalo se hai in mano un tris con il miglior kicker possibile.

Non credevo avrebbe pushato con un kicker basso. Per questo motivo ci ho messo un po’ a chiamare, non capivo cosa potesse avere. Alla fine non ho foldato, mi dispiace se è sembrato uno slowroll”, ha detto Ben Tollerene. Con questo successo, il leggendario “Ben86” porta a 5.4 milioni di dollari le vincite lorde live. Online ha vinto più di 11 milioni di dollari netti nel cash game.

Il payout dell’evento #5 dello US Poker Open:

  1. Ben Tolleren $187,600
  2. Jake Schindler $134,000
  3. Ryan Riess $87,100
  4. Cary Katz $67,000
  5. Krstina Holst $53,600
  6. Rodger Johnson $40,200

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