Maria Lampropulos: “Le mie vittorie? Ancora non ci credo! Ora voglio un braccialetto WSOP come Ivan”

Negli ultimi 12 mesi Maria Lampropulos ha compiuto un’impresa unica nel suo genere. La giocatrice argentina (di origini greche) ha vinto prima il Main Event del PartyPoker Millions per un milione di sterline e poi il Main Event della PCA 2018 per oltre un milione di dollari.

Risultati del genere sono irraggiungibili non solo per la stragrande maggioranza dei giocatori amatoriali, ma anche per i professionisti. La giovane giocatrice non solo li ha ottenuti entrambi, ma lo ha anche fatto in poco più di 10 mesi.

Cosa si può desiderare di più dopo un exploit del genere? Probabilmente niente, ma la Lampropulos ha un sogno nel cassetto: imitare il fidanzato Ivan Luca e mettersi al polso un braccialetto delle WSOP.

I festeggiamenti con Mustapha Kanit, Raffaele Sorrentino e Gianluca Speranza

Maria Lampropulos: “Il poker è la mia passione, tutto questo è un sogno”

Come aveva già detto in un’intervista a caldo dopo il successo alla PCA, Maria Lampropulos non si ritiene una professionista. Nonostante sia già l’ottava donna più vincente di tutti i tempi nei tornei live, la 37enne ritiene il poker una semplice passione.

“Scalare le classifiche è importante, ma il poker per me è una passione. È straordinario avere successo in qualcosa che ti appassiona così tanto”.

A distanza di oltre due settimane dalla vittoria alla PCA, la Lampropulos ancora stenta a crederci.

“L’esperienza alla PCA è qualcosa che non riesco ancora a credere sia successo effettivamente. È un sogno, è qualcosa di straordinario. Soprattutto se penso che il final table era durissimo, con tanti giocatori dotati di abilità ed esperienze ben sopra la media”.

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L’incredulità di Maria non riguarda solo per il primo posto di Nassau, ma tutto quello che ha ottenuto dal poker da quando ha iniziato a giocare appena quattro anni fa.

“Nel 2014 mio fratello mi chiamò tutto eccitato perché aveva scoperto il poker e diceva che era fantastico”, ricorda oggi in un’intervista per CardPlayer.com. “Da allora sono migliorata moltissimo, anche se ovviamente ho ancora tantissimo da imparare. Il poker sembra facile ma al tempo stesso è molto complicato”.

“Il poker non discrimina nessuno”

Una donna capace di imporsi in due dei più importanti tornei del mondo fa notizia in un settore a prevalenza maschile come quello del poker. Ma la Lampropulos non vuole sentire parlare: il poker è un gioco che non fa distinzioni.

“Se è stato un traguardo speciale per le donne nel poker? È stato un traguardo importante per me. Mi rende felice che molte donne mi abbiano scritto per congratularsi, ma al di là del sesso, ciò che guardo come modello di riferimento è il percorso della carriera, l’esperienza e i risultati. I veri pro fanno tanti sacrifici per ottenere ciò che ottengono. Per me è un piacere e un privilegio poter giocare contro i migliori, uomini o donne che siano“.

Maria Lampropulos ha già vinto un anello del WSOP Circuit in Argentina. Qui dopo il successo, con il fidanzato Ivan Luca

Sulle orme di Ivan Luca

Tra i migliori del mondo c’è anche il suo fidanzato Ivan Luca, top player argentino con 5.7 milioni di dollari incassati in carriera nei tornei live. Prima di grindare in prima persona, la Lampropulos seguiva il suo compagno in giro per il mondo. Da lui ha imparato moltissimo e grazie a lui si è posta un altro ambizioso traguardo: vincere un braccialetto WSOP.

“Non vedo l’ora di giocare le WSOP. Spero di giocare il maggior numero di eventi perché vincere un braccialetto WSOP sarebbe qualcosa di troppo importante per me. Il mio fidanzato ne ha vinto uno e io ho un ricordo meraviglioso di quel giorno. Non riesco nemmeno a immaginare come mi sentirei se dovessi vincerne uno anche io, ma ci proverò. Visualizzare i tuoi obiettivi è essenziale nel poker“.

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