PokerStars torna ad investire nel poker live italiano: da Sanremo a Campione, pronti al rilancio

L’annuncio da parte di PokerStars dello sbarco, per la prima volta, del circuito MegaStack in Italia è da interpretare in chiave molto positiva, anche perché la location sarà il Casinò di Sanremo, sala da gioco che da troppo tempo non ospita eventi premium.

Le tappe del MegaStack sono state organizzate in tutto il mondo, negli ultimi due anni, ad eccezione del nostro paese. Questo vi può far capire la gravità dello stato in cui era caduto il poker live italiano, complice la profonda crisi dei nostri casinò, visto che stiamo parlando di un circuito che richiede standard organizzativi buoni ma non al pari di un evento internazionale come un European Poker Tour.

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Il casinò di Sanremo

Si era parlato nei mesi scorsi di un possibile sbarco del Megastack a Campione, al posto del Barracudas, ma è probabile che la difficile situazione finanziaria del Casinò, abbia rallentato le trattative.

In tutti i casi PokerStars ha voluto tenersi una (interessante) porta aperta in Liguria, dove sono state scritte pagine storiche del poker mondiale (pensiamo alle vittorie di Jason Mercier e Liv Boeree).

Il Megastack ha un format interessante per i giocatori amatori: struttura molto giocabile e low buy-in €170 (per un garantito di €50.000).

PokerStars torna quindi ad investire e credere nel live italiano. Dopo l’accordo con Campione, sono già due i casinò che ospiteranno eventi sponsorizzati da The Stars Group.

La ripresa dell’online

D’altronde se nel 2017 i casinò italici hanno toccato il punto più basso, le cose sono andate alla grande per le poker rooms online con la spesa nei tournaments che è cresciuta del 19% rispetto al 2016 e i margini lordi sono stati pari a €152 milioni. Solo il cash game online ha deluso (-2%) ma considerando gli scivoloni degli anni precedenti, il 2017 è stato l’anno forse della svolta.

A tal punto da incentivare gli operatori a credere di nuovo in uno dei mercati, negli anni passati, più lucrosi. Per questo motivo anche PartyPoker e 888Poker stanno valutando investimenti nell’online (nei mesi precedenti ci sono stati rumors di trattative in corso con Campione per organizzare degli eventi da parte di entrambi gli operatori).

 

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Rilancio Sanremo

A marzo (dal 13 al 19) quindi ci sarà questo primo appuntamento con il PokerStars Megastack con buy-in di soli €170. Il casinò ligure ospiterà anche la tappa dell’ Unibet DeepStack Open a maggio. Segnali di una lenta ma chiara ripresa dell’attività in riviera.

Da lunedì 12 febbraio sarà possibile qualificarsi anche online su PokerStars e presentarsi a Sanremo con un investimento limitato di pochi euro. D’altronde le cose nel live italiano sono cambiate in modo drastico e non è detto che sia un problema: il field è orientato a buy-in più bassi. Il successo dell’IPO in questi anni è una testimonianza, è finito il tempo di quando i reg italiani si ballavano (minimo) €3.000 a torneo.

Sembra passato un secolo quando Sanremo ospitava l’European Poker Tour e le tappe dell’Italian Poker Tour.

Difficilmente rivedremo in Italia una tappa dell’EPT, considerando che le rigide regole dei nostri casinò e le imposizioni sindacali, non lo permettono, anche  se la speranza è l’ultima a morire: come ha detto Marco Trucco in una recente intervista ad Assopoker, chissà che in futuro…

Casinò di Campione e altre sale

Solo il Casinò di Campione è riuscito a mantenere un’action interessante in questi anni e l’accordo sempre con PokerStars per l’Italian Poker Open ne è la prova. In primavera assisteremo ad un’altra tappa da un milione di euro garantiti. 

In tutti i casi Casinò Poker Team è riuscito a rinnovare con le World Series of Poker per WSOPC Italy.

A Saint Vincent (lato poker) la situazione non si sblocca (chiusi nella morsa dei politici locali e dei sindacati) e  le operazioni di Tilt Events sono state sospese nel 2017. Ed anche a Venezia le trattative tra il Sindaco e i dipendenti procedono a rilento.

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