Mister Real Estate: high roller perde $12,6 milioni alle scommesse su William Hill

Il noto bookmaker William Hill ha messo in vendita la sua succursale australiana. E’ stata incaricata Citi Bank che ha valutato la società circa AU$300 milioni. Sono alla finestra diversi potenziali acquirenti, ma nessuno sembra disposto ad accollarsi un debito multimilionario di un singolo gambler high roller.

I libri contabili di William Hill Australia sembrano essere passati tra le mani di diversi operatori di settore: dalle numerose due diligence è emerso un particolare che ha attirato l’attenzione degli analisti e che rischia di compromettere o rallentare l’operazione di dismissione.

Tom Waterhouse è l’amministratore delegato di William Hill Australia: è un brillante betting manager ma la storia di Mister Real Estate è la sua spina nel fianco secondo i media locali

Una cifra in particolare ha attirato l’attenzione dei potenziali acquirenti: un credito di AU$16,2 milioni, pari a 12,6 milioni di dollari USA (circa €10,3 milioni), che la società vanta nei confronti di un singolo scommettitore. Su questo particolare si è scatenata la stampa scandalistica australiana.

I media locali hanno rivelato l’identità di questo famoso bettor ma preferiamo mantenere l’anonimato, considerando che si tratta solo di indiscrezioni (seppur molto fondate): il diretto interessato ha smentito su tutta la linea mentre il bookmaker non ha voluto fare (naturalmente) nomi del proprio cliente. Giusto quindi rispettare la sua identità.

Ma l’entità del debito e la storia sono senza dubbio meritevoli di essere raccontate.

Il record per Mister Real Estate

Prima di tutto, la somma pari a $16,2 milioni di dollari australiani rappresenta un record. “Questo è il più grande debito mai contratto nella storia del gioco d’azzardo da parte di una singola persona in una singola azienda in Australia” rivela una fonte anonima di settore.

Il debitore è un famoso immobiliarista australiano che sembra essere stato tradito dalla sua sfrenata passione per i cavalli e le scommesse. L’uomo è soprannominato “Mister Real Estate” mentre il conto è nominale ma è stato usato un nome fittizio “John Wilson” (escamotage usato per evitare che i sales manager della società non sottraggano il cliente a WH).

“A dicembre ha versato mezzo milione per continuare a scommettere”

Secondo un insider il gambler ha versato nel dicembre 2017 $500.000 ma non per ridurre il debito, bensì per continuare a scommettere. Il CEO di William Hill Australia, Tom Waterhouse ha dichiarato: “Non conosco i nostri clienti personalmente e non posso rivelare nessun nome”.

In realtà, secondo i media neozelandesi ed australiani, lo scommettitore high roller sarebbe proprio un vecchio cliente dell’amministratore delegato.

Mister X è un vecchio cliente di Tom Waterhouse quando gestiva la propria società di scommesse (tomwaterhouse.com). In seguito quando William Hill ha creato la sua succursale in Australia ha comprato la società di Waterhouse e due branch locali (Sportingbet e Centrebet) nel 2013. Con il passaggio di proprietà, Waterhouse è diventato amministratore di William Hill Australia portandosi in dote tutti i clienti, compreso Mister Real Estate.

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Due anni dopo (2015) il debito del gambler aveva raggiunto i 3 milioni di dollari australiani: a quel punto i manager inglesi di William Hill hanno suggerito di non offrire ulteriori servizi al facoltoso cliente fino a quando non avesse ridotto il debito.

Ma all’inizio del 2017, l’entità del debito ha raggiunto i 13 milioni e poche settimane fa è arrivata a 16,2 milioni.

Il debito è diventato un argomento di discussione tra gli operatori australiani che rischia di compromettere la vendita della controllata australiana, in difficoltà. “Sappiamo che ha perso 16,2 milioni ma non sappiamo quale sia stato il turnover”. Quindi non è noto quanto Mister X scommetta ogni anno ma la cifra dovrebbe essere molto alta. Considerando che ha perso circa 3,2 milioni nell’ultimo anno,  potrebbe scommettere circa 30 milioni in un anno solare.

La nuova legge e la exit strategy di William Hill

La società australiana di William Hill rischia di essere una delle più colpite dalla nuova legge che sta entrando in vigore (17 febbraio) e che vieta a tutti i bookmakers online la possibilità di concedere una linea di credito agli scommettitori. 

In una dichiarazione ufficiale alla Borsa di Londra, un portavoce di William Hill ha confermato la volontà di vendita della succursale australiana a seguito del divieto approvato dal Governo.

William Hill “ha intrapreso una revisione strategica delle nostre attività in Australia”. Sembra che vi sia una guerra aperta tra i bookmakers australiani. Da una parte proprio il book della Regina e dell’altra parte della barricata Sportsbet, CrownBet, Bet365e Ladbrokes che hanno accettato la politica del Governo, ovvero il divieto per le linee di credito dei gamblers high roller e sono propensi ad auto-regolamentarsi e ridurre gli spazi pubblicitari durante gli eventi sportivi. Un compromesso che non sta bene a William Hill.

Secondo insider di settore, il book inglese ha una politica molto favorevole alle scommesse basate sul credito ed avrebbe fatto di tutto per ottenere un’esenzione per i suoi giocatori high roller VIP ma il Governo non ha accettato.

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