Giada Fang: come affrontare le Turbo Series!

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Domenica 25 febbraio iniziano su PokerStars.it le Turbo Series: 20 tornei per chi ama i tornei veloci e il gioco aggressivo. In altre parole, per chi non ha paura di “metterle in mezzo”.

Gli eventi turbo e hyper-turbo richiedono skills particolari, unitamente ad un approccio strategico che li rende una tipologia di tornei a sé. Per avere qualche consiglio su come approcciare al meglio le Turbo Series, ci siamo rivolti a chi ha una passione e un’esperienza particolare nell’ambito dei tornei “fast”: Giada Fang.

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Ciao Giada e grazie per il tuo tempo. Gli eventi delle Turbo Series presentano caratteristiche diverse in relazione a buy-in, velocità, stack e numero di giocatori al tavolo. Meglio specializzarsi o mixare? Un tuo consiglio soprattutto per i giocatori meno esperti.

Ciao a tutti! Le Turbo Series sono la mia serie di eventi preferita, perché i tornei turbo sono a mio avviso più tecnici di quelli normali ma al tempo stesso meno impegnativi quanto a durata. Nei tornei normali spesso si rischia di perdere concentrazione nelle fasi avanzate a causa della stanchezza accumulata nelle troppe ore di gioco. In questa serie ci sono tornei di ogni genere, ma secondo me sono da preferire quelli del proprio “main game”. Questo perché i turbo vanno affrontati con più decisione e sicurezza rispetto ai normal: non c’è tempo per le incertezze e non c’è uno stack tale da permetterci errori. Inoltre bisogna adattate il proprio gioco al tipo di struttura. Ad esempio, meno giocatori ci sono al tavolo e più bisogna aggredire, ovviamente sempre tenendo conto del proprio stack. Nei 4max, per esempio, il primo a parlare è il cutoff, quindi si può aprire con un range di mani larghissimo. Oppure nei tornei Knock-out è ancora più importante non accorciarsi per evitare di essere chiamati con mani marginali (“spite callati”) per la taglia.

Quali accorgimenti strategici deve apportare un giocatore abituato a tornei con strutture più deep e/o livelli più lunghi?

In linea di massima bisogna restringere i propri range e giocare meno mani speculative. Perdere anche 1/3 del proprio stack può spesso risultare fatale perché con i bui che aumentano velocemente, ti ritrovi presto corto e sei costretto ad andare in all-in. È preferibile giocare le mani sempre da aggressori e poco da passivi, quindi tendenzialmente preferiamo il raise o il reraise al call preflop.

Gioco preflop vs postflop: come si bilanciano queste due fasi nei tornei turbo e hyper-turbo? Come consigli di affrontare le fasi iniziali di un torneo veloce, quando i bui sono ancora relativamente bassi?

Come detto prima, bisogna evitare di perdere stack in mani marginali, pertanto quando i bui sono bassi bisogna giocare più chiusi. Questo vale nei tornei turbo, ma ancor più negli hyper turbo.

Quando è giusto andare all-in in relazione allo stack? Quando possiamo considerarci short stack in un torneo turbo e quando in un hyper-turbo?

Nei tornei turbo puoi considerarti short se hai meno di 10 bui. Quando ne hai 20 sei ancora perfettamente in average e quando ne hai 15 hai lo stack perfetto per andare all-in dopo un raise (in gergo, per fare un “resteal”), perché hai ancora margine di manovra e fold equity. Negli hyper turbo sei corto quando scendi a 5 bui. Con 7-8bb infatti hai ancora fold equity: l’average sarà intorno ai 12/15 bui, pertanto 7/8 bb influiranno sensibilmente sullo stack degli avversari.

In quali tornei ti vedremo impegnata durante le Turbo Series?

Penso di giocare tutti i tornei, di qualunque tipo!

Grazie del tuo tempo e in bocca al lupo, Giada! Alla prossima!

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