Strategia di base: le reverse implied odds

Quando si parla di reverse implied odds, in linea di massima si vuole indicare una situazione nel poker in cui completare il proprio draw non è una cosa positiva.

Pur se tale definizione è assai semplificata, in realtà spiega chiaramente di cosa si tratta. Le RIO (Reverse Implied Odds) entrano in gioco quando il punteggio a cui state mirando può non risultare la mano migliore.

Reverse Implied Odds: una breve guida

Ad esempio, se avete **p6* **p7* e state inseguendo il colore, potreste avere reverse implied odds assai elevate se un vostro avversario stesse facendo lo stesso con **pa* **pj*. Qualora sul board scendesse una ulteriore carta a picche, rischiereste di pagare profumatamente il flush più alto chiuso dal vostro avversario.

Ecco perché dovreste selezionare con cura i vostri draw e stare molto attenti quando li inseguite su board che presentano coppie. In quest’ultimo caso, infatti, se l’opponent non ha ancora chiuso un full-house è possibile che uno dei vostri outs gli torni utile allo scopo. Se invece l’ha già centrato allora siete praticamente drawing dead e la cosa peggiore che possa capitarvi è proprio che esca la carta utile a chiudere il vostro progetto.

Nell’ ipotesi invece che completiate la vostra scala o colore e lui non abbia in realtà il full-house, è possibile che non riusciate ed estrarre il giusto valore dal vostro punteggio. Perché? Con un board che appare scary (pericoloso) agli occhi del vostro rivale, è difficile che veniate pagati.

Non sempre si “reversa”

Questi esempi servono soltanto a farvi intuire la portata del fenomeno, ma serve elasticità mentale. Se un oppo iper-tight apre da under the gun per 3 volte il big blind e sul flop arrivano **c2* **f2* **c3*, è probabile che non abbia migliorato la sua mano di partenza. Potrete quindi inseguire il vostro eventuale draw con sufficiente fiducia, qualora abbiate le giuste pot odds per farlo.

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