Tra un libro e un film, Andrea Piva sa ancora come si vince: il racconto del suo NOS

Il suo nickname potrebbe sfuggire ai più distratti, ma il nome di Andrea Piva rimane un caposaldo del poker italiano. Lo scrittore, sceneggiatore ed ex poker pro barese, tuttavia, è tornato a far parlare di sé per una performance online: ha infatti vinto il Night On Stars del lunedì su Pokerstars.it, dopo deal alla pari con “sciusta”.

8.158€ che sono sempre una gran bella cifra, anche per chi ha dato il meglio nei tempi d’oro del poker online, quando giravano ben altri montepremi. L’età però non è più quella “freschissima” e infatti è proprio questa la prima domanda posta, questo pomeriggio, ad Andrea Piva.

Eravamo abituati a vedere gironzolare “Stfuplzudonk” in qualche pomeridiano. Ora sei tornato a martellare anche nei serali? E come hai fatto a rimanere vigile fino alle 5:56?

Come sai da anni il poker non è più un lavoro, per me, ma negli ultimi tempi mi è tornata un’antica passione e mi sono anche rimesso a studiare. Certo una delle ragioni che mi avevano portato a troncare con la vita del torneista era proprio quella dei ritmi circadiani: i miei non reggevano più.

Oggi gioco regolarmente solo la domenica e il lunedì, ma arrivare a quell’ora è un vero massacro per me. Per fortuna ho scoperto la frutta secca, che mi aiuta molto perché dà energia senza appesantirmi e tenendomi sveglio.

Andrea Piva

Ecco, tu non sei mai stato un cultore dei deal. Quello alla pari che hai stipulato con il tuo avversario è dovuto alla stanchezza?

Sì, in realtà avrei voluto qualcosa di diverso. Avevamo chiamato l’host però, forse vista l’ora, ci è stata concessa solo una via automatica al deal e la scelta era tra chip chop e deal alla pari. Senza grande entusiasmo, ho optato per quest’ultima.

Il libro “L’animale notturno” so che è andato molto bene, ma vorrei che mi parlassi di questo film che hai in cantiere e che vedrà anche Gabriele Lepore coinvolto in produzione. A che punto siamo?

Siamo al punto che sono tornato qualche giorno fa da un viaggio tra Los Angeles e Las Vegas, in cui abbiamo fatto un po’ di “location scouting” e sono molto soddisfatto, degli incontri delle relazioni che abbiamo stretto. A proposito di Galb, devo dire che il suo aiuto si sta già rivelando molto molto utile perché ha ancora un numero incredibile di contatti, laggiù…

In termini creativi, siamo in fase di revisione della sceneggiatura. In questi giorni sono in programma sessioni intensive con Thomas Woschitz (il regista del film, ndr) per rifinire gli ultimi dettagli e completare il lavoro.

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Senti, ma questo ritorno di fiamma significa che ti vedremo più spesso ai tavoli?

In realtà, come ti accennavo prima, trascorro gran parte del tempo che dedico al poker studiando, però oggi è davvero difficile e inoltre – a parte questa eccezione – sto runnando in maniera comica. Pensa che ho isolato una statistica su Hold’em Manager, riguardante un certo tipo di spot: gli allin con 8bb o meno negli ultimi due tavoli, quando i colpi spostano veramente.

Quello che è venuto fuori è che, in circa 900 allin avrei dovuto vincere all’incirca 620bb, ma ne vinto solo 55. Per confronto, poi, ho analizzato la stessa tipologia di mani di una serie di regular MTT, senza fare nomi ma tutta gente vincente: in 600 mani, l’atteso era di +300bb, la vincita effettiva +600bb.

Giuro, non pensavo sarebbe arrivato mai il giorno in cui assisto a un whine di Andrea Piva!

Ma và, era solo una statistica molto “sick” che condividevo con te! Non penserai di metterla nell’articolo…

Tranquillo, non la metto… ?

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