Polemiche su Phil Hellmuth: vende l’80% nel torneo da $300.000 e si presenta in ritardo di ore

Il rapporto tra Phil Hellmuth e il mondo dei tornei high roller non è mai stato dei migliori. Il recordman di vittorie alle WSOP non ha mai nascosto la sua incompatibilità con questi tornei, che ha sempre criticato perché la stragrande maggioranza del field gioca al 10-20% vendendo quote in massa. Poker Brat ha sempre criticato fortemente questa circostanza che ha portato numerosi giovani pro a superarlo nella classifica della All-Time Money List e a farlo uscire dalla top 10 mondiale.

“Non mi piace che la All Time Money List sia influenzata da gente che gioca 30 tornei da $100.000 all’anno con field da 25-30 persone e che gioca pagando solo il 10 o il 20% del buy-in“, diceva lo scorso anno nel podcast di Joe Ingram.

Dichiarazioni forti, che molti reg degli high roller hanno rinfacciato a Hellmuth in occasione del Super High Roller Bowl di quest’anno. Phil, infatti, si è presentato all’Aria per giocare il torneo da $300.000 facendosi stakare per gran parte del buy-in proprio come quei giocatori che tanto criticava. Ma ciò che ha trascinato il campione californiano nelle polemiche è un altro aspetto: al Day 1 si è presentato in ritardo di diverse ore, perdendo più del 10% dello stack.

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Phil Hellmuth in ritardo di ore al torneo da $300.000

La polemica è nata da un tweet di Steffen Sontheimer, guarda caso uno dei reg più volte criticati da Phil Hellmuth. Il tedesco si era legato al dito tutti gli insulti presi nel corso dello US Poker Open e durante il Day 1 del Super High Roller Bowl ha concretizzato la sua “vendetta”.

Sei bloccato nel traffico, @phil_hellmuth? Non ti preoccupare, hai ancora 267.500“.

Stuck in traffic @phil_hellmuth ?
Don’t worry. 267.5k left pic.twitter.com/QQFFwtMbkw

— Steffen Sontheimer (@RunGo0seRun) 27 maggio 2018

Con questo tweet Sontheimer ha svelato a tutti il clamoroso ritardo di Phil Hellmuth, il quale, senza giocare una mano, aveva già perso più di del 10% del suo stack di partenza (pari a 300.000 gettoni). Hellmuth è noto per presentarsi in ritardo, una circostanza che negli anni ha contribuito a creare la sua immagine di superstar del poker, ma questo torneo non era un $1.500 delle WSOP, bensì un mega evento da $300.000 di buy-in.

Chiunque sapeva che Hellmuth non lo stava giocando pagando il 100% del costo di ingresso di tasca sua. Quel tweet di Sontheimer, dunque, ha scatenato gli haters del professionista di Palo Alto…

Shaun Deeb e Scott Seiver contro Phil Hellmuth

“Se avessi comprato le quote di Phil, sarei furioso. Regalare il 10% dello stack a un field di squali…“, si legge in un tweet. Un altro recita: “Pura arroganza, la stessa che mostra quando gioca”.

Sono poi intervenuti anche alcuni noti professionisti come Shaun Deeb e Scott Seiver.

“Hey Phil, nel Super High Roller Bowl dello scorso anno insultavi i tuoi avversari che giocavano al 10%. Ma tu con quanto stai giocando di tuo? Ah, potevi arrivare ancora più in ritardo, forse era una mossa +Ev”, ha scritto il primo.

Seiver, invece, ha lanciato un’accusa che ha indispettito non poco il 14-volte campione WSOP: “Phil Hellmuth insulta chi gioca stakato per grandi percentuali del buy-in, ma sappiate che è sicuramente lui quello con la percentuale più bassa di tutto il field“.

phil-hellmuth

Phil Hellmuth: “Gioco il SHR al 20%”

A questi messaggi hanno fatto seguito decine di altri tweet di critica verso Phil Hellmuth. Il diretto interessato ha risposto citando il commento di Seiver.

Giocavo al 20%. Se dici che “sicuramente” ero quello che aveva la percentuale più bassa, ti offro odds di 50 a 1 per dimostrarmi che è così. Mi gioco $10.000. Ovviamente gli swap (scambi di quota, ndr) non contano” ha scritto Hellmuth.

Seiver ha chiuso la conversazione con una frecciata ancora più forte:

“Quindi giochi al 20% e freerolli il resto? Penso sia molto più valore nel giocare al 2% o al 10% ma swappando le quote per investire complessivamente più del 20%. Tra l’altro, è strano che nessuno abbia voluto swappare con te che sei “il miglior” giocatore nel field“.

Il torneo da $300.000 dura poche mani

L’avventura di Phil Hellmuth è quindi iniziata male, ma si è conclusa ancora peggio. Al quinto livello del torneo, dopo essere sceso ad appena 5.000 chips, si è finalmente giocato tutto trovando il double-up. Poco dopo ha messo in mezzo le ultime 14.000 chips con 3-3 e ha trovato il call di Rainer Kempe con 10-9. Un 9 sul flop ha condannato Poker Brat a una cocente eliminazione.

Oltre alla pessima figura con i suoi finanziatori, sicuramente poco contenti di sapere che si è presentato al tavolo in ritardo di diverse ore, Hellmuth ha quindi perso $60.000 di tasca sua. Non un buon modo di prepararsi alle WSOP…

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