Il ritorno di papà Mercier: si siede al $2.000-$4.000, sessione da 17 ore a Las Vegas!

Diventare padre rappresenta un enorme cambiamento di vita per per qualsiasi persona, indipendentemente dal lavoro che svolge. Anche un professionista del poker deve rivedere le sue priorità quando diventa genitore, nonostante svolga una professione che garantisce una libertà impareggiabile.

Lo sa bene Jason Mercier: il top player della Florida ha giocato le WSOP lo scorso anno e poi si è sostanzialmente ritirato dalle scene per dedicarsi al figlio avuta con la moglie (e poker player) Natasha Barbour Mercier. Conseguentemente, si è interrotto anche il lungo rapporto che legava Jason a Pokerstars, poker room di cui è stato uno dei volti più noti dal lontano 2009.

Considerando i 18.5 milioni di dollari incassati nei tornei live in carriera, le vincite online, le prop bet milionarie vinte e il ricco stipendio che percepiva da Pokerstars, Jason e Natasha potevano tranquillamente dedicarsi a tempo pieno alla loro famiglia senza doversi più preoccupare di lavorare.

Jason Mercier al Pokerstars Championship di Monte Carlo (courtesy Neil Stoddart/Rational Intellectual Holdings ltd)

Si sa, però, che pochissimi poker player riescono a smettere definitivamente. Non è una questione di dipendenza, ma di passione e “fame“: quando hai le skills di un giocatore come Jason Mercier, è un peccato ritirarsi e lasciare i soldi ai colleghi.

Così, dopo undici mesi passati quasi senza toccare carte, Mercier ha deciso di fare il suo ritorno sulle scene. E lo ha fatto alla grande, sul palcoscenico più prestigioso, agli stakes più alti.

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La vita da papà e il ritorno al poker

“La vita da papà è ben diversa da quella del pokerista”, ha detto in un’intervista per Poker Central. “La mia routine da quando non gioco è completamente differente e negli ultimi 11 mesi ho giocato davvero pochissimo. Un paio di eventi di Florida, poi negli ultimi giorni sono tornato a Las Vegas…”

Jason ammette di sentirsi un po’ arrugginito, motivo per cui prima di buttarsi nel grinding delle WSOP ha deciso di allenarsi nel cash game.

Ho giocato un po’ i mixed games per togliere la ruggine. Ci sono riuscito, ogni mano giocata mi dava questa impressione. Sono tornato velocemente ai livelli di un tempo, perché giocare a poker è come andare in bicicletta”.

Jason Mercier in action al $2.000-$4.000

La partita a cui Jason Mercier ha partecipato per tornare in forma in vista delle World Series non era certamente per tutte le tasche: i blinds erano $2.000-$4.000.

“Mi sento pronto a giocare. Ieri ho giocato per 17 ore di fila, fino alle sei e mezza di mattina. Avevo iniziato il giorno pecedente al $400-$800, poi abbiamo alzato i limiti fino al $600-$1.200. Quando ho saputo che si era liberato un posto alla partita con blinds $2.000-$4.000 mi sono fiondato”.

Jason Mercier e Natasha Barbour

Partecipare a una partita high stakes di questo calibro ha convinto Jason Mercier: è tempo di tornare a giocare. Non i tornei high roller, ma le WSOP, dove ha già piazzato cinque vittorie in carriera. Ciò che cambierà rispetto al passato sarà l’intensità di gioco: dopo aver grindato per 17 ore consecutive il cash game, ha capito di volere una vita più equilibrata per dedicare il giusto tempo al figlio.

“Non posso pensare di non tornare da mia moglie e mio figlio per giocare un evento di Stud da $1.500 dopo aver bustato un torneo da $10.000. Sono contento di essere di nuovo a Las Vegas e partecipare alle WSOP. Sono curioso di vedere se ho ancora l’X Factor. Sicuramente mi sono allenato a dormire poco visto quanto urla il bambino di notte!”

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