Bryn Kenney: “Giocare stakato al 90%? Preferisco andare al mare. Mai giocato il One Drop, ero broke”

Pochi giocatori al mondo sono in grado di dominare negli high roller live dedicando pochissime ore, se non nessuna, allo studio della teoria. La GTO e un approccio molto razionale e analitico sono infatti alla base del successo dei più forti torneisti degli ultimi anni, gente come Fedor Holz e Justin Bonomo per intenderci.

Poi c’è Bryn Kenney, uno dei pochissimi top player capaci di vincere milioni di dollari con un approccio esclusivamente exploitativo. Bryn non si preoccupa della teoria o della mossa con maggior valore atteso, ma basa le sue decisioni sulle sensazioni del momento, le letture sugli avversari e un modo di ragionare molto vecchio stile. Un giocatore di braccio, come si suol dire.

Il segreto? A suo dire, sarebbe la memoria fotografica. Ha parlato di questo e molto altro in un podcast di Joe Ingram.

Bryn Kenney nel podcast con Joe Ingram

Bryn Kenney: “Nessuno ha giocato più ore di me agli high stakes”

Non ho mai utilizzato un HUD in vita mia“, ha detto il top winner dei tornei live del 2017. “Molti dei reg degli high roller, invece, giocano ancora oggi pensando che sia tutta una questione di numeri e statistiche”.

Per Kenney, ovviamente, non è così. Non volendo contare su strumenti di supporto e statistiche, il pro americano si basa fortemente sulla memoria fotografica.

Io sono il giocatore che ha passato più ore di tutti agli high stakes e l’ho sempre fatto sfruttando la mia memoria fotografica. Ricordo ogni singola mano giocata nella mia vita. Faccio tante cose che molti non fanno, credo di avere trucchi e armi che altri non hanno nel loro arsenale”.

E quando gli si chiede qual è il suo approccio allo studio, la risposta è la seguente:

“Il mio approccio allo studio? Giocare e analizzare le situazioni mentre gioco. Gioco tantissimo, se lo fai ogni giorno per decine di ore non hai bisogno di molto altro. Tutti i regs, tutti quelli che conoscono, utilizzano i solver (software per la GTO, ndr). A me, invece, basta giocare, giocare e giocare”.

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Bryn Kenney: “Negreanu, ti vengo a prendere”

Oggi Bryn Kenney è così sicuro delle sue abilità da ritenersi certo di poter raggiungere un obiettivo molto ambizioso: diventare il giocatore più vincente nella storia dei tornei live.

Pianifico di giocare un high roller quasi ogni giorno“, ha detto. “Questo è il momento di capitalizzare, credo di essere all’apice del mio gioco. Sono sicuro che diventerò il numero uno nella All-Time Money List. Negreanu ha solo poco tempo a disposizione, una volta che perde il trono non tornerà più. Nessuno può fermarmi, io ho le possibilità di giocare ogni singolo e high roller e le abilità per vincere tutto. Buona fortuna a tutti, ma io sono qui e sono pronto a dar battaglia”.

Su Negreanu, Kenney ha il dente avvelenato.

Lui ha molti più soldi di me, se vuole mantenere il suo primato deve scendere “in strada” e darmi battaglia. C’è il One Drop quest’estate e probabilmente lo vincerò. Diventerò il numero uno e nessuno rivedrà mai più Daniel Negreanu”.

Bryn Kenney con Paris Hilton

Poi un aneddoto tipicamente da Bryn Kenney:

Non ho mai giocato il One Drop perché ero broke in entrambe le occasioni (2012 e 2014, ndr). Nella mia vita non ho mai giocato tenendo per me meno del 25%. Ora posso giocare con una percentuale alta e quindi lo farò. Per giocare un torneo vendendo il 90% delle quote preferisco stare in spiaggia. So per certo che la maggior parte degli high roller gioca a meno del 10%, so per certo che alcuni top winner hanno vinto mega tornei al 2-3%. Non fa per me, non è qualcosa che riuscirei mai a fare. Però capisco che per alcuni ha senso: se vinci tornei importanti incassi poco ma puoi aumentare il tuo markup in futuro”.

“I gambler cinesi sono come me: perdono e ridono”

Infine, Kenney ha parlato del suo esordio al tavolo high stakes contro i gambler cinesi. È avvenuto al Triton Super High Roller di Budva, in Montenegro, ed è stata un’esperienza molto positiva.

Adoro i tornei del Triton Super High Roller, non solo per i field ma perché questi tizi asiatici perdono milioni di dollari e ridono e scherzano come nulla fosse. Io sono proprio così, quindi mi piace giocare insieme a loro”.

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