Phil Hellmuth salta per la prima volta il 50k delle WSOP, si iscrive al Seniors e busta dopo tre mani

Per molti noti professionisti esiste un torneo delle WSOP che vale più di qualsiasi altro, anche più del Big One Drop e del Main Event: il Poker Players Championship, un super evento di 8-Game da ben $50.000 di buy-in.

Si tratta a tutti gli effetti di uno dei tornei live più prestigiosi nella storia del poker, non solo perché quando fu lanciato, nel 2006, fu presentato come il “campionato dei pro“, ma anche perché dal 2008 è intitolato alla memoria di Chip Reese. La leggenda del poker lo vinse nel 2006 e dopo la sua morte nel 2007 il trofeo assegnato al vincitore porta il suo nome.

Chip Reese dopo la vittoria del Poker Players Championship del 2006

Considerando il livello altissimo di questo torneo e la sua importanza nella comunità dei pro di Las Vegas, è normale che tutti i più noti poker player della città si presentino ogni anno per competere e dare la caccia alla ricchissima prima moneta. Un giocatore che più di tanti si è messo in mostra nelle scorse edizioni è Phil Hellmuth. Il recordman di braccialetti WSOP ha centrato diversi piazzamenti importanti, il più ricco del quale è stata la seconda posizione nel 2011. In quell’occasione, sconfitto solo da Brian Rast, vince $1.063.034.

Se c’erano dubbi sulla presenza di pro come Phil Ivey, ormai lontani dal clima delle WSOP, nessuno poteva aspettarsi l’assenza di Phil Hellmuth. E invece Poker Brat ha stupito tutti rinunciando al torneo da $50.000 di buy-in.

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La polemica (bis) sul markup

Pochi giorni prima del Poker Players Championship, Phil Hellmuth ha scritto su Twitter di essere intenzionato a vendere quote del suo buy-in con un markup importante. Phil era già stato pesantemente attaccato per questa decisione quando aveva offerto una percentuale del suo buy-in in un torneo turbo da $10.000 con un markup di 1.80.

Questa volta ha deciso di abbassare le sue pretese e ha messo in vendita le quote del Poker Players Championship con un markup di 1.50. Eppure le critiche sono arrivate lo stesso, in particolar modo da Daniel Negreanu.

“Phil non sta derubando nessuno”, ha scritto Kid Poker in risposta a un fan. “Chi compra le sue quote lo sa in anticipo. Il prezzo è ingiusto? Spetta a Hellmuth e agli investitori decidere. Personalmente penso che sia estremamente esagerato per un evento del genere“.

Hellmuth ha risposto al rivale: “Se i risultati contano qualcosa, ho incassato più di un milione di dollari nel Poker Players Championship spendendo meno di $500.000. Quindi direi che il markup di 1.5 sia giusto”.

Phil Hellmuth risultati WSOP 2018

La rinuncia di Phil Hellmuth al Poker Players Championship

Qualche giorno dopo, però, Hellmuth ha cambiato idea e ha annunciato di non partecipare al Poker Players Championship. Una grande sorpresa per tutti visto che l’aveva sempre giocato, fin dalla prima edizione del 2006.

Qualcuno ha pensato che non fosse riuscito a vendere le quote che sperava, altri hanno ipotizzato che si fosse stufato del costante scetticismo nei suoi confronti. Alla fine è intervenuto il diretto interessato spiegando il motivo di questa scelta:

Tutto ciò che ho ottenuto e tutto ciò che possiedo è dovuto al mio istinto. Questa volta il mio istinto mi ha detto di saltare l’evento e per quanto possa sembrare assurdo, ho deciso di ascoltarlo. Ma amo il Championship e prometto di giocarlo per i prossimi vent’anni consecutivi“.

Dal Poker Players Championship al… Seniors Event

Dopo queste dichiarazioni un po’ confuse, Phil ha sponsorizzato il suo amico Mike Matusow, scrivendo su Twitter: “Io non giocherò il $50.000 delle WSOP ma lo giocherà Mike Matusow e le quote che vende hanno un grande valore! Comprate l’action di Mikey“. In questo caso il markup era di 1.25.

Infine, dopo aver annunciato la sua assenza nel torneo dei pro e aver fatto una spudorata pubblicità a Matusow, Phil Hellmuth ha preso un’altra decisione inedita: si è iscritto all’evento Seniors, quello riservato agli over 50. Non era mai successo prima, nonostante potesse farlo già da quattro anni a questa parte.

E per concludere una giornata fatta di ritiri inaspettati e nuove avventure, Phil è riuscito a bustare il torneo dopo appena tre mani. Ha fatto re-entry e dopo tre mani è stato nuovamente eliminato. Il 14-volte campione WSOP si è alzato dal tavolo e se n’è andato dalla sala, probabilmente alla ricerca di un po’ di lucidità perduta.

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