WSOP report #3: Sammartino 3° nell’evento #23, l’ultimo per la leggenda Doyle Brunson!

Le World Series Of Poker 2018 continuano a tenere banco per quanto riguarda il grande poker live. In questo momento il programma ha raggiunto esattamente il giro di boa: su 78 eventi previsti, 31 sono già in archivio (con i rispettivi “braccialettati”) e altri 8 sono in fase di svolgimento.

Non sono mancate in questi giorni le emozioni, sia al tavolo che fuori. Per quanto riguarda l’Italia, è arrivato un grande risultato con Dario Sammartino, mentre uno dei padri del poker moderno, Doyle Bruson, ha annunciato la sua ultima apparizione alle WSOP.

Ma procediamo con ordine, sempre con gli occhi puntati sui giocatori italiani.

wsop-2018-dario-sammartino.jpgDa sx: Tedd Brunson, Dario Sammartino e Doyle Brunson. Foto Assopoker

Nel precedente report avevamo lasciato in sospeso l’evento #21 $1.500 No-Limit Hold’em MILLIONAIRE MAKER, torneo dal field oceanico (7.361 entry) e prima moneta stellare ($1.173.223). In questo torneo registriamo le ottime le prestazioni di Alexandre Barbarelli, 35° per $32.927 e secondo ITM a queste WSOP, e Micky Blasi, 44° per $26.713. Seguono Alessio Isaia (128° – $7.697), Andrea Buonocore (173° – $6.654) e Walter Treccarichi (181° – $6.654).

Nell’evento #23 arriva invece il secondo “podio” italiano, dopo quello di Antonio Barbato nel $1.500 No-Limit Hold’em 6-Handed, grazie a Dario Sammartino. “Madgenius” ha chiuso al 3° posto nel $10.000 No-Limit 2-7 Lowball Draw Championship, dietro a Brian Rast (1°) e Mike Wattel (2°). Forse c’è qualche rimpianto per il super-pro azzurro ormai specialista anche delle varianti; se non altro per come stavano andando le cose prima dell’eliminazione subita per mano di Rast. In ogni caso, la sua è una consolazione da $114.023, oltre a quella morale di essere stato l’unico non-statunitense tra i 15 giocatori a premio.

Ma l’evento 23 ha regalato anche un momento di pura commozione per tutti gli appassionati di poker, quando Doyle Brunson (6° alla fine) ha annunciato il suo ultimo torneo WSOP. “Texas Dolly” ha poi specificato l’intenzione di voler continuare a giocare a poker, ma al tempo stesso di avere più tempo per stare vicino alla moglie. Brunson chiude con le World Series Of Poker all’età di 85 anni, dopo aver vinto 10 braccialetti e aver contribuito, sin dal suo esordio nel 1970, alla fama internazionale di questo circuito. Se nel poker esistesse la prassi del “ritiro la maglietta”, è probabile che il suo cappello verrebbe esposto nella sala principale del Casinò Rio.

doyle-brunson2.jpgDoyle "Texas Dolly" Brunson saluta il mondo delle WSOP a modo suo

Nell’evento #28 $3.000 No-Limit Hold’em 6-Handed, nonostante i tanti azzurri in gara, alla fine il solo Giuliano Bendinelli riesce a strappare un in the money (116° – $4.489). Inizia invece a carburare sempre meglio Alessio Isaia, il quale piazza la terza bandierina nel torneo #29 $1.500 Limit 2-7 Lowball Triple Draw. Isaia finisce 16° e incassa $4.680 per la performance.

Con 5.700 entry, il $1.000 DOUBLE STACK No-Limit Hold’em (evento #34) si configura come uno dei più gettonati sino a questo momento. Il torneo non è ancora concluso, ma sono già 7 gli italiani a premio: Luca Stevanato (69° – $2.631), Gianluca Speranza (281° – $3.196), Antonio Barbato (373° – $2.508), Maurizio Saieva (627° – $1.717), Daniele Linciano (744° – $1.598) e Sergio Castelluccio (855° – $1.500). Resta ancora in gara Fabrizio D’Agostino, 21° nel chipcount su 163 left.

Chiudiamo con l’evento #35 Mixed $1.500 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better, dove fa la sua comparsa il nome di Max Pescatori al 69° posto per $2.631. Qualche tempo fa, il “pirata” nazionale aveva dichiarato che non avrebbe partecipato a questa edizione delle WSOP, ma si sa che resistere alle tentazioni è difficile. Per la gioia di tutti gli appassionati di poker in Italia.

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