Poker e alimentazione: Jason Koon spiega come si mantiene ai massimi livelli

Se fino a qualche anno fa il mondo del poker era popolato da giocatori interessati solo ed esclusivamente a ciò che accade ai tavoli, oggi moltissimi professionisti hanno sviluppato una profonda consapevolezza, che dalle carte si è spostata anche alla vita extra-pokeristica.

Tanti regular degli high roller hanno, ad esempio, scelto di diventare vegani, mentre altri si dedicano ogni giorno alla meditazione. Associazioni benefiche come REG si occupano poi di provare a rendere il mondo un posto migliore.

Liv Boeree, da sempre una sostenitrice dei benefici della meditazione

Quella del poker pro è un’evoluzione sotto gli occhi di tutti: l’immagine del rounder che si gioca gli ultimi risparmi in una bisca fumosa è stata sostituita dai nuovi top player attenti a ogni aspetto della loro esistenza e per nulla ossessionati dal gioco. Una circostanza che rende il poker professionistico un mezzo per vivere una vita straordinaria, non un punto di arrivo da raggiungere rinunciando a tutto il resto.

Tra gli aspetti a cui molti professionisti danno sempre più valore c’è l’alimentazione. Perché è ormai noto che ciò che introduci nel tuo corpo abbia un’influenza non solo sul tuo aspetto ma anche sul tuo modo di ragionare, comportarti e “performare“. Dopo aver interpellato un nutrizionista per capire cosa, come e quando mangiare per dare il massimo ai tavoli, oggi riportiamo il pensiero di Jason Koon a riguardo.

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Jason Koon e l’importanza dell’alimentazione

Koon è noto per essere uno dei più forti giocatori in circolazione, ma anche per essere una persona estremamente attenta alla sua forma fisica. Agli occhi di chi non lo conosce, sembrerebbe molto di più un personal trainer rispetto a un giocatore di poker che passa anche quindici ore consecutive seduto al tavolo.

Intervistato da Joe Ingram nel suo storico Poker Life Podcast, Koon ha parlato di alimentazione e attività fisica, concentrandosi soprattutto su ciò che mangia per restare concentrato a lungo.

Tutto è nato dal resoconto della sua trasferta in Montenegro per il Triton Super High Roller. In quell’occasione Koon ha vinto un torneo per 3.5 milioni di dollari ma ha anche partecipato alle folli partite di cash game high stakes che si sono tenute per quasi due settimane.

In questo contesto, l’alimentazione e l’attività fisica giocano un ruolo determinante perché spesso si passano ben più di dieci ore ai tavoli senza interruzione.

Niente carboidrati durante le lunghe trasferte

“Per due settimane non ho fatto altro che giocare live”, ha detto Jason. “Dopo qualche giorno ho deciso che non avrei ingerito carboidrati perché mi rallentavano mentalmente“.

Non è una novità per Koon, che cerca sempre di evitare carboidrati durante le lunghe trasferte. Il pro americano sostiene infatti che affatichino non poco la mente e lo rendano meno competitivo. Questo aspetto ha però anche dei risvolti negativi.

Senza carboidrati per due settimane ho praticamente assunto la metà delle calorie a cui ero abituato. Ho anche avuto pochissimo tempo per fare esercizio fisico, mi sono allenato solo tre volte in due settimane. Così ho perso circa quattro chili di muscoli mentre ero in Montenegro“.

Jason Koon e Ben Tollerene con le rispettive fidanzate

Caffè sì o no? Dipende

Dopo aver svelato di aver giocato ininterrottamente per quasi venti ore a Budva, Ingram ha chiesto al suo ospite come faccia a tenersi sveglio e concentrato così a lungo. Alla domanda se beva tanto caffè, Jason risponde così:

“In una giornata normale bevo un caffè al mattino e uno alle tre di pomeriggio. Poi basta, niente caffeina. Il problema è che dopo otto giorni di cash game high stakes in Montenegro, mi sono detto: stai giocando con quasi quattro milioni di dollari davanti, ti conviene introdurre parecchia caffeina e pentirtene nei prossimi giorni. In quel caso specifico valeva la pena bere tutto quel caffè, perché gli stakes erano davvero troppo alti. Generalmente, però, non mi affido troppo sulla caffeina, è pericoloso esagerare”.

Cosa mangia Jason Koon?

Per quanto riguarda il cibo, Koon ammette di essere molto meticoloso.

Sono ossessionato dal cibo che ingerisco. Se sono al tavolo e non posso mangiare ciò che voglio mi porto qualcosa da casa”, dice. Poi mostra alcune barrette proteiche di cui non può fare a meno quando gioca: “Queste sono davvero buone, sono barrette proteiche della Bulletproof. Mi piacciono perché mi danno i grassi “buoni” di cui ho bisogno grazie alla frutta secca ma sono senza zucchero”.

Jason spiega poi di non avere un pasto preferito o ideale. Però ci sono alcuni ingredienti di cui non può fare a meno.

“Per quanto riguarda i pasti, va bene qualsiasi cosa abbia all’interno un avocado, olio di oliva o olio di cocco, pesce grasso e tantissime verdure bollite. Assicuratevi di non mangiare troppa verdura cruda perché può farvi stare molto male, va sempre bollita, anche solo per pochi minuti”.

Jason Koon e la compagna

Un pro in cucina

Jason Koon si definisce un pro anche in cucina, proprio perché è abituato a cucinare da solo i suoi pasti. Ciononostante, non può negare che la sua ragazza – Bianca – sia un aiuto prezioso per potersi nutrire nel modo giusto al fine di dare il massimo ai tavoli.

Sono molto bravo a cucinare anche se spesso è la mia ragazza ad occuparsene. Bianca è fondamentale per me. Mi tiene concentrato, mi motiva e soprattutto evita che io mi pianga addosso. È molto facile farlo quando giochi a poker per vivere. Parlare con lei, anche delle piccole cose, ti permette di arrivare a fine giornata”.

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