John Cynn, il vincitore del Main Event: “Non ci credo ancora, è follia. In heads-up molto fortunato”

Oddio, è successo davvero? Come è successo? Dove sono?

Sono state queste le prime parole di John Cynn, il vincitore del Main Event WSOP 2018. Poco dopo aver vinto il torneo di poker più prestigioso al mondo, il giocatore americano di origini asiatiche si è mostrato incredulo, quasi sconvolto. D’altronde aveva appena vinto la bellezza di 8.8 milioni di dollari dopo aver superato la concorrenza di 7.873 avversari.

“Come mi sento? La parola giusta per descrivere questa situazione è “follia“. Non so come altro descriverlo, non so nemmeno se posso dire di essere soddisfatto perché non sono certo che tutto questo sia reale“.

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Vincere il Main Event WSOP dopo l’11esima posizione nel 2016

Cynn ha realizzato il sogno proibito di milioni di appassionati di poker: vincere il Main Event WSOP. E pensare che appena due anni fa ci era già andato vicinissimo: nel 2016 aveva concluso la sua deep run in 11° posizione incassando $650.000.

“Vincere il Main Event è una di quelle cose che sogni ma che pensi che non succederanno mai. Nel 2016 ero stato eliminato in 11° posizione ed ero sinceramente felice del risultato. Ora che ho vinto… sono sopraffatto dall’emozione. Tutto è ancora molto confuso nella mia mente”.

L’abbraccio tra John Cynn (vincitore) e Tony Miles (runner-up)

John Cynn: “Sono stato molto fortunato in heads-up”

La sua impresa si è conclusa con un heads-up lunghissimo, che ha contribuito in gran parte a togliergli tutte le energie rimanenti. Anche quelle per comprendere a pieno l’entità della sua vittoria. Ciononostante, Cynn fa un’analisi molto lucida sul testa a testa:

Non puoi paragonare l’heads-up del Main Event con nient’altro. Non esiste un paragone. Tony (Miles, il runner-up, ndr) è un ragazzo fantastico e devo ammettere di aver runnato benissimo contro di lui. Non avrei dovuto chiudere tutti quei punti, quando guarderà il replay vedrà che ho fatto un paio di bluff ma anche che sono stato fortunato davvero tante volte”.

Per quanto riguarda il resto del final table, invece, Cynne dice di non aver avuto alcun problema a mantenere il controllo.

“Al final table mi sono sentito sorprendentemente rilassato. Finché giocavo al meglio, non temevo di uscire dal torneo. Devo anche dire di essere fortunato ad avere alcuni amici che giocano a poker, sono più forti di me e sono stati disponibili a sacrificare il loro tempo per aiutarmi. È stato fantastico avere i loro consigli e averli nel mio angolo“.

Il riposo del campione

In conclusione, un John Cynne stravolto ha detto di non avere piani per il futuro, se non festeggiare la vincita e godersi un po’ di meritato riposo.

“Non so ancora cosa farò con i soldi vinti… di sicuro festeggerò con i miei amici stasera. Ora sono stravolto, ogni giorno in qualche modo diventi sempre più stanco ma anche più concentrato perché l’adrenalina ti fa andare avanti. Penso che a questo punto la mia adrenalina stia sparendo e non riesco nemmeno a descrivere ciò che provo”.

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