Utente di 2+2 calcola il ROI all-time di Phil Hellmuth alle WSOP: 246%! 7 milioni netti vinti

Lo si può amare o odiare ma è innegabile che Phil Hellmuth abbia ottenuto dei risultati semplicemente straordinari nel corso della sua trentennale carriera, il più importante dei quali è certamente il record di 15 braccialetti vinti alle WSOP, un primato irreale considerando che i più diretti inseguitori (Ivey, Chan e Brunson) sono fermi a 10 titoli. E al di là dei titoli alle World Series, Poker Brat ha anche accumulato milioni di dollari nei tornei degli altri circuiti, portando le sue vincite lorde all-time alla sbalorditiva cifra di 22.8 milioni di dollari.

Si tratta di dati sensazionali eppure ancora oggi c’è chi ritiene Phil Hellmuth un giocatore poco competitivo e incapace di competere contro i migliori al mondo. Alcuni, addirittura, dicono che sia il giocatore più fortunato di sempre. Si tratta di opinioni che hanno senso di esistere solo per una ragione: tutti i numeri dei tornei live sono lordi, quindi nessuno può sapere realmente quanto abbia vinto il 15-volte campione WSOP nel corso di 30 anni trascorsi ai tavoli.

Almeno fino a qualche giorno fa, quando un utente del forum americano Twoplustwo ha postato i risultati di una minuziosa ricerca fatta personalmente su tutti i tornei di Hold’em giocati da Hellmuth alle WSOP, dal 1988 ad oggi. Lo diciamo subito: non essendoci dati certi e pubblici, si tratta di una stima e non di una certezza. Tuttavia, l’utente in questione – “chzbrglr” – è arrivato a una conclusione piuttosto accurata: il ROI minimo di Phil Hellmuth in questo contesto è superiore al 200%.

Phil Hellmuth dopo la vittoria del Main Event WSOP nel 1989

I numeri di Phil Hellmuth alle WSOP dal 1988 ad oggi

Non esiste un database che raccolga tutti i tornei a cui si è iscritto un giocatore di poker. Gli unici dati a disposizione sono quelli sui piazzamenti a premio, che mostrano però solo le vincite lorde e non quelle nette. “chzbrglr” ha pensato – giustamente – che per un giocatore arcinoto come Phil Hellmuth si potesse ottenere una stima molto vicina alla realtà per quanto riguarda l’iscrizione ai tornei.

L’utente di Twoplustwo ha ragionato in questo modo:

  • ha calcolato solo i tornei delle WSOP e solo i tornei di Hold’em (Limit, No-Limit  e Pot-Limit).
  • È partito dal 1988, anno del suo primo ITM alle WSOP.
  • Ha supposto che Hellmuth abbia giocato tutti i tornei di Hold’em delle WSOP.
  • Ha calcolato i tornei rebuy come se fossero una sola entry, una circostanza “bilanciata” dai tornei che non ha giocato perché impegnato nella late stage di altri tornei.
  • Ha incluso le WSOPE  e le WSOP AP (in Australia).

“Sono sicuro che i risultati della mia ricerca non siano esattamente precisi, perché alcune informazioni sono mancanti e quelle che ho trovato sul sito delle WSOP potrebbero non essere sempre corrette. Tuttavia, in questo modo ho calcolato un ROI minimo che ritengo abbastanza preciso“, ha scritto.

Quali sono i risultati della sua ricerca? Eccoli nello specifico.

I numeri di Phil Hellmuth: ROI del 246% e 7.3 milioni di profitto

Per quanto riguarda gli eventi giocati a Las Vegas, su 428 tornei disputati Phil Hellmuth ha tenuto un ROI del 247%. Ha investito circa 2.6 milioni di dollari in buy-in incassando complessivamente 9.2 milioni di dollari, per un profitto netto di 6.5 milioni di dollari.

Negli eventi WSOP internazionali (WSOPE e ASOP) il sample size è molto ristretto: appena 45 tornei giocati lontano da Las Vegas. Anche in questo caso il suo ROI è strepitoso: 237% e profitto netto di $797.971.

Unendo i due dati, ecco i risultati all-time di Phil Hellmuth nei tornei di Hold’em alle WSOP:

  • 473 tornei giocati
  • $2.992.665 investiti
  • $10.345.935 incassati
  • profitto netto di $7.353.270
  • ROI del 246%

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Come detto, si tratta di numeri approssimativi ma certamente non troppo lontani da quelli reali. E soprattutto, come hanno segnalato diversi utenti nella discussione, i numeri reali sono quasi certamente più alti di questi, visto che l’utente che ha svolto la ricerca ha dato per scontato che Hellmuth abbia giocato tutti gli eventi di Hold’em dal 1988 al 2004. In questo modo è quasi sicuro che siano stati conteggiati più buy-in versati di quelli effettivamente pagati da Phil, motivo per cui il suo ROI potrebbe essere più alto.

Di certo c’è che Phil Hellmuth è uno dei più vincenti di sempre. Di fronte a questi numeri, neanche il più accanito degli haters può definirlo semplicemente “fortunato”…

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