La corsa allo scudetto: voti e quote per la Juventus e le quattro rivali

Questo weekend ritorna la Serie A e, tutto sommato, non poteva esserci notizia migliore. L’astinenza è stata parzialmente attenuata dai mondiali di Russia, anche se l’assenza dell’Italia ha tolto alla rassegna ogni coinvolgimento emotivo (per noi italiani).

Adesso ritorna la Serie A, e che Serie A! L’arrivo di Cristiano Ronaldo è ovviamente l’evento copertina, un colpo che da solo sposterà moltissimo in termini di visibilità per tutto il campionato. Così, da campionato depresso e con tutti i (moltissimi) problemi ancora da risolvere, la Serie A ritorna a respirare l’aria dei giorni migliori.

Cerchiamo allora di capire se e come sono cambiati i rapporti di forze del campionato. Per ogni squadra, assegneremo un voto al mercato e parleremo delle chance scudetto, con relativa quota BetStars.

Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo (foto Juventus.com)

Juventus

Arriva il 7 proprio perché 7 non basta più. Collezionare scudetti consecutivi è sempre bello, ma stavolta la Vecchia Signora ha deciso di andare allin per Champions League e – possibilmente – triplete. L’affare Higuain-Bonucci-Caldara ha riempito pagine e pagine offuscando persino (non troppo, ok) l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Ma proprio questa discussa operazione con maxiscambio svela una Juventus machiavellica, pronta anche a derogare ai suoi ferrei dogmi sulla disciplina interna pur di rimettere finalmente le mani sulla coppa dalle grandi orecchie.

Ora Allegri ha quello che serve per vincere tutto, anche con un occhio al bel gioco. Il centrocampo sembra stavolta ben equilibrato, con Emre Can che sarà utile da subito. In avanti, superfluo dirlo, il tridente Dybala-CR7-Costa metterebbe paura anche a Lord Voldemort.

Voto mercato: 9,5

Quota vincente campionato: 1.40

Inter

Già vedere i nerazzurri prima del Napoli nella corsa al principale avversario della Juve è un traguardo raggiunto. La campagna estiva 2018/19 dei nerazzurri è quella in cui il termine “rinforzo” trova la sua espressione più piena. Lautaro Martinez è un probabile crack e farà bene anche a Icardi, bomber letale ma che finora ha sempre condizionato molto la scelta dei moduli e degli spartiti tattici possibili. L’argentino, insieme ad altri talenti indiscussi come Politano e Keita, getterà lo scompiglio nelle aree avversarie decongestionando Maurito dall’onere di essere terminale unico.

Radja Nainggolan non è uno che abbia bisogno di presentazioni. Adesso però deve dimostrare di essere qualcosa di più, che un perdente di successo.

Inoltre non è da sottovalutare l’arrivo di Asamoah. Il ghanese è un jolly preziosissimo, uno nato interno di centrocampo, divenuto esterno a tuttocampo e che nei ritagli di tempo farebbe anche lo steward. Kwadwo rischia di essere il vero poliamorista dell’Inter, un tappabuchi di qualità che farebbe comodo a qualunque allenatore. E Spalletti, con i già citati e altri supercolpi come De Vrij e Vrsaljko, stavolta non ha più scuse.

Voto mercato: 10

Quota vincente campionato: 7

Napoli

Il migliore acquisto di De Laurentis per il 2018/19 rimane quello siglato il 23 maggio scorso: Carlo Ancelotti. Per il resto non sono davvero pochi, i dubbi intorno alla campagna estiva di questo Napoli. In difesa è arrivato un buon rinforzo come Malcuit e Jorginho dovrebbe essere rimpiazzato dal giovane Fabian Ruiz. Un prospetto, quello del 22enne mancino spagnolo, che con Ancelotti potrebbe trovare una tappa fondamentale nella sua maturazione. In attacco arriva il talento di Verdi, che aveva rifiutato proprio Napoli a campionato in corso ma poi ha scelto gli azzurri a bocce ferme.

Rimane il rebus portiere, ed è abbastanza incredibile che – a pochi giorni dal debutto in campionato – non si sappia ancora chi sarà l’estremo difensore titolare. Una confusione che è un segnale sicuramente peggiore degli scarsi risultati nel precampionato. Che, come sempre, non conta niente.

Voto mercato: 7

Quota vincente campionato: 7,5

Roma

Nessuno ha mai chiarito definitivamente il dubbio se cambiare molto sia meglio che non cambiare nulla. Dipende. Se hai alle spalle una stagione come quella dei giallorossi allora hai la consapevolezza di avere una eccellente base di partenza, ma anche esigenze di bilancio non aggirabili in alcun modo, se non ti chiami PSG.

Così i sacrifici di quest’anno si chiamano soprattutto Nainggolan e Alisson. In compenso sono arrivati il cavallo di ritorno Pastore, baby-Kluivert e un Cristante che potrebbe fare il definitivo salto di qualità con un abbonamento fisso alla nazionale per i prossimi 4-5 anni. E non dimentichiamo Schick, che sembra definitivamente recuperato e dovrebbe non avere più la scimmia di Salah sulle spalle.

Di Francesco ha la chance di dimostrare a tutti – D’alema compreso – che i buoni risultati dell’anno scorso non sono un caso e che su questa panchina ha, eccome, il diritto di sedere.

Voto mercato: 7,5

Quota vincente campionato: 7,5

Milan

Se il campionato fosse una corsa ippica, il Milan sarebbe come quei cavalli dal passato glorioso ma rimasti fermi per diverso tempo, quindi rientrati in un paio di corse ma con altrettanti NP, nonostante gli strombazzamenti della stampa specializzata. Ecco, il Milan è come un Varenne improvvisamente imbrocchito, ma che potrebbe ritrovare l’antica abitudine a vincere e la quota alta stuzzica tremendamente.

Dopo la faraonica e fallimentare campagna acquisti dell’anno scorso, si è avuto coraggio decidendo di cambiare tutto, vertici della società compresi. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: via zavorre dimostratisi inutili come Kalinic (il calciatore eh, non il cestista: vi raccomando) e scommesse perse come Andrè Silva. E dentro Higuain,  un bomber che il Milan non aveva dai tempi di Shevchenko e Inzaghi. Lasciate perdere i discorsi sul peso e fesserie simili: al Milan vedrete un Pipita protagonista, per mille e uno motivi.

Caldara e Romagnoli possono sperimentare in rossonero un’intesa di coppia che potrebbe essere quella dei prossimi 8 anni in nazionale. Qualche dubbio rimane sul timone: Gattuso, nonostante tutto, ha mostrato di meritare la riconferma. E comunque, nel caso in cui le cose prendessero una piega inaspettata, voci insistenti vedono la sagoma di Conte già pronta, alle sue spalle.

Voto mercato: 9,5

Quota vincente campionato: 19

Le altre

La Lazio (quota 51) si è indebolita in maniera abbastanza evidente, che diventerebbe nettissima nel caso di una cessione di Milinkovic-Savic all’ultimo minuto, tutt’altro che improbabile. La scorsa stagione Inzaghi ha dimostrato di sapere anche cavare il proverbiale sangue dalle rape, ma per confermarsi ad alti livelli serve altro.

La Fiorentina sta tranquilla nel suo limbo, stretta tra l’impossibilità di competere per qualcosa di serio e la tranquillità di non dover quasi certamente trovarsi in situazioni di classifica pericolanti. L’arrivo di Pjaca è un motivo di interesse in più, ma la quota di 251 come vincente campionato parla da sola…

Poco meglio dei Viola (quota 200) è valutata l’Atalanta di Gasperini, bene lo scorso anno col doppio impegno e ancora in corsa per vivere un’altra annata da protagonista, pur nella consapevolezza dei suoi limiti. Zapata dà profondità all’attacco, il Gasp farà i soliti miracoli adattando e valorizzando giovani in ogni posizione possibile.

Photo courtesy Juventus.com

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