Patrick Leonard: “I reg dei super high roller? Il livello è lo stesso dei reg degli MTT Online da $50”

In una recente intervista per HighStakesDB.com, il top player inglese Patrick Leonard ha rivelato quali sono i cinque giocatori di MTT Online che ritiene più forti in assoluto, ma nel corso della stessa intervista Leonard ha anche rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto molto discutere.

Dopo aver detto chi sono i reg degli MTT Online più forti, a Leonard è stato chiesto chi siano i torneisti più scarsi, compresi coloro che giocano live. “pads1161” non ha risposto ma ha comunque lanciato una frecciatina ai regular degli high roller dal vivo.

Patrick Leonard

“Non voglio dire chi siano i peggiori… posso però dire che molti dei giocatori che stako per i tornei da $50 non sono poi così distanti dal livello di chi gioca i super high roller. Relativamente ai buy-in, i super high roller sono probabilmente i tornei con i field più facili in assoluto“.

Parole forti, specialmente perché pronunciate da un giocatore che gode della stima di tutta la comunità high stakes. E come inevitabile, la sua opinione ha innescato una polemica con altri professionisti.

Patrick Leonard: “Tecnicamente, un reg dei $50 online è forte come un reg degli high roller live”

Ad accendere la discussione è stato Joe Ingram, che su Twitter ha scritto: “Ora mi aspetto di vedere pads1161 giocare tutti i super high roller…“. Un pensiero condiviso da molti, considerando che Leonard ha attaccato i reg di questi tornei pur non avendo mai preso parte a queste partite. Nel contesto live, infatti, “pads1161” non è certamente un top winner: con vincite lorde pari a 2.2 milioni di dollari, è “solo” il 685° giocatore più vincente nei tornei live.

Leonard ha subito replicato facendo un mezzo passo indietro: “Io volevo elogiare il reg medio dei $50 più di screditare il reg medio dei super high roller. Semplicemente penso che se un reg dei super high roller giocasse i tornei da $109 online avrebbe un ROI inferiore al 30%”.

Ingram ha quindi scritto: “Io ho inteso il tuo commento come se i giocatori che staki per i tornei da $50 online non siano più deboli dei reg dei più alti tornei live”. E Leonard ha confermato che è proprio questa la sua opinione: “Esattamente, non lo sono. Il livello di abilità è praticamente lo stesso, se non migliore. Sarebbero inferiori al reg medio degli high roller se si sedessero a un torneo da $100.000? Certamente, ma solo perché se la farebbero addosso“.

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I motivi per cui “pads1161” non gioca gli high roller live

Leonard ha quindi elaborato il suo discorso in questo senso: è davvero convinto che in termini di abilità il reg medio dei tornei da $50 sia forte quanto il reg medio dei super high roller live, ma è anche consapevole che chi gioca online per quelle cifre risulterebbe perdente nel contesto high roller live per una questione di mindset. Giocare per certe cifre richiede un bagaglio di abilità mentali che non hanno nulla a che vedere con la tecnica e la teoria.

A questo punto, com’era prevedibile, alcuni nomi noti della scena high roller hanno punzecchiato Patrick Leonard. Nick Petrangelo, ad esempio, ha scritto: “Vieni a giocare con noi e porta i tuoi amici“. A questo e altri messaggi simili, Leonard ha risposto fornendo una lista di motivi per cui non gioca personalmente gli high roller live. Nello specifico sono:

  • tasse;
  • timore che gli avversari facciano collusion;
  • bankroll;
  • non gli piace giocare live;
  • c’è più EV online;
  • i suoi amici non li giocano e non vuole viaggiare da solo.
Bryn Kenney

Bryn Kenney

Kenney attacca, Sontheimer si dice d’accordo

Una lista di motivazioni che Bryn Kenney ha commentato così: “È facile trovare giustificazioni ma la verità è che se un reg online potessi giocarli li giocherebbe invece di grindare per 100-200k all’anno, che ai miei occhi è qualcosa di molto simile a un lavoro”.

A sorpresa, Steffan Sontheimer si è detto concorde con “tutto ciò che ha detto pads”. Il tedesco rappresenta proprio il reg medio degli high roller live eppure crede, come il collega britannico, che non ci sia tutta questa differenza in termini di preparazione tecnica tra un pro dei $50 online e uno che gioca regolarmente i tornei live da $100.000. Altri professionisti che giocano con regolarità i tornei più costosi al mondo, hanno però fatto intendere a Patrick Leonard che dovrebbe mettere i soldi sul tavolo e dimostrare che ciò che dice è vero. Oppure, molto semplicemente, non giudicare il livello di gioco di chi investe milioni di dollari in contesti ad altissima tensione che lui non ha mai provato.

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