Bellande, le “sceriffate” non funzionano sempre: perde monster pot in bluff contro Graham!

Il giorno precedente alla vittoria di Jean Robert Bellande alle WSOP 2018, avevamo riportato una mano spettacolare del poker manager della Ivey’s Room dell’Aria Casino. In quello spot JRB aveva “bullizzato” il fenomeno del cash game high stakes online Andrew “OhHeyCindy” Graham chiamando tre puntate con **c5* **c4* sul board **pa* **f0* **q5* **fa* **fk*. Un hero call a tutti gli effetti, ma anche una “sceriffata“, ovvero una mossa che ha anche lo scopo di far capire chi comanda al tavolo.

Bellande si era vantato a lungo su Twitter, poco prima di tornare ai tavoli e vincere il suo primo braccialetto WSOP. Tutti si sono complimentati con l’ormai ex “Broke Living” per il suo successo ma in pochi si sono accorti che al final table Jean-Robert aveva tentato un’altra mossa molto estrema sempre contro il giovane pro americano. In questo caso, però, la sua condotta fuori dalle righe non lo aveva premiato, anzi: con questo tentativo di bluff Bellande aveva rimesso in corsa “OhHeyCindy”.

Il bluff fallito di Jean-Robert Bellande su Andrew Graham a 3 players left

La mano inizia a 3 players left sui blinds 40.000-80.000 e ante di 10.000. La prima moneta del torneo è di oltre $600.000, il secondo classificato porta a casa $385.000 e il terzo classificato $254.000. Il bottone folda e Graham (stack di 3.225.000 chips) decide di limpare dallo small blind. Bellande (stack di 6.680.000 chips) spilla **fq* **c5* e fa check.

Il flop è **p6* **f6* **p4* e “OhHeyCindy” fa check. Bellande non ha nulla, ci pensa per qualche secondo e punta 80.000 per provare a vincere il piatto subito. Graham decide di chiamare e il turn è un **pj*.

Bellande non ha una carta a picche in mano, pertanto il suo Q-high vale ancora meno. Ciononostante, dopo il check del giovane avversario, sceglie di puntare 250.000 sul pot di 350.000 chips. Una puntata importante e completamente in bluff. Graham ci pensa per un po’ e alla fine chiama.

Andrew “OhHeyCindy” Graham

Il check/raise al river

Il piatto al river è diventato di 850.000 chips. L’ultima carta è un **p0*, la quarta carta a picche sul board. Graham è il primo ad agire e stavolta non fa check ma punta 375.000. Una puntata che insospettisce Bellande: Graham sta cercando di rappresentare un colore con questa puntata relativamente piccola? Bellande va in the tank e dopo qualche minuto, non avendo assolutamente nulla in mano, prova a vincere il piatto in pieno bluff rilanciando a 1.375.000. Una size non casuale, perché ora il suo avversario deve mettere un milione di chips per chiamare con meno di tre milioni alle spalle

Sarebbe la seconda “sceriffata” su “OhHeyCindy” in due giorni e se Bellande dovesse vincere il piatto si prenderebbe una chiplead ancora più netta. Tuttavia, questi pensieri durano poco nella testa di JRB: dopo qualche secondo, Graham effettua il call.

Bellande è costretto a girare il suo bluff totale con Q-5 mentre il reg degli High Stakes Online mostra **pk* **f9* per il secondo colore più alto possibile. Una chiamata comunque non facile considerando il board accoppiato e le quattro carte a picche. Andrew avrebbe perso sia da un **pa* sia da un qualsiasi fullhouse.

Invece ha vinto un piatto da 2.22 milioni di chips e ha sostanzialmente annullato la distanza da Bellande nel chipcount. Una gioia passeggera, comunque, perché alla fine è stato “Broke Living” a portare a casa il torneo e il suo primo braccialetto WSOP, oltre a un premio di $616.302.

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