Casinò Campione: 487 dipendenti verso il licenziamento, il “rosso” della roulette

Forse il momento più nero della vicenda del fallimento del Casinò di Campione d’Italia sta per arrivare: i 487 dipendenti della casa da gioco dovrebbero ricevere nei prossimi giorni una lettera di licenziamento collettivo. Il momento peggiore sembra arrivato secondo fonti molto autorevoli.

Il casinò di Campione: la sede faraonica è ancora al centro di polemiche

Al momento, dopo il fallimento della sala da gioco, i lavoratori sono sospesi e chi è residente in Svizzera percepisce già un’indennità di disoccupazione (particolarmente generosa considerando il contesto). Chi invece è residente in Italia vive ancora nel limbo dell’incertezza.

In questo scenario a dir poco nefasto, il collega Giorgio Civatti del Corriere di Como pone delle domande legittime sulla vicenda che “non può essere certo considerata inaspettata. Ma davvero un’azienda, pur in un settore particolarissimo come quello del gioco d’azzardo, può effettuare investimenti così ingenti per una nuova e faraonica sede?”.

Le sue osservazioni sembrano non riguardare solo il caso di Campione ma gran parte delle gestioni pubbliche delle sale da gioco italiane.

Veramente gli stipendi e il numero dei dipendenti possono essere slegati dal fatturato e dalla redditività? Questa situazione si è purtroppo protratta per anni e ora siamo, semplicemente, alla resa dei conti. Conti tragici, che coinvolgono il Comune di Campione, anch’esso evidentemente contagiato da questa situazione, con un numero molto elevato di dipendenti”.

Conclude il suo editoriale (pubblichiamo solo alcuni passaggi) con una amara verità: “Un po’ come per le baby pensioni degli anni Ottanta e dintorni del secolo scorso: tutti a invidiare i fortunati, senza che nessuno si rendesse conto che prima o poi i debiti sarebbero dovuti essere pagati. A Campione d’Italia, tra il rosso e il nero della roulette è rimasto soltanto il rosso. Contabile“.

Gioconews oggi ha svelato che sembra imminente l’apertura della fase del licenziamento collettivo, con una procedura che dovrebbe durare 75 giorni, al termine della quale si conoscerà il futuro della sala da gioco. Le speranze dei lavoratori ora sono tutte volte al ricorso presentato dal Comune, dal Casinò e della Banca di Sondrio contro la sentenza di fallimento.

Per i dipendenti non rimane altro che incrociare le dita in un esito giudiziale favorevole.

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