“Shannon Shorr scoppiò un avversario a Praga, che lo prese a schiaffi e fu squalificato”

Chi frequenta assiduamente le poker room dal vivo sa bene che al tavolo può succedere di tutto, non solo per quanto riguarda le carte ma anche dal punto di vista… umano. Se negli anni abbiamo riportato di scoppi incredibili, bluff leggendari e hero call impossibile, è altrettanto vero che non sono mai mancati episodi bizzarri e assurdi che nulla hanno a che vedere con il gioco in sé.

Tra insulti, riti scaramantici e prop bet, a un tavolo da poker si può assistere a qualunque cosa. E chi meglio di un giocatore professionista che passa ore e ore dentro una poker room può raccontare gli aneddoti più incredibili a cui ha assistito? Drea Renee di PokerCentral.com ha chiesto ad alcuni top player impegnati in un high roller di Las Vegas quale sia la storia più folle riguardo il poker live. Le risposte superano ogni immaginazione…

David Peters e lo schiaffone a Shannon Shorr

David Peters non ha dubbi su quale sia la cosa più assurda che abbia mai visto a un tavolo da poker.

“Eravamo in pausa in un torneo di Praga e uno dei miei migliori amici, Shannon Shorr, aveva appena scoppiato un avversario”, spiega Peters. “Non so di preciso cosa successe ma ricordo che il suo avversario in quella mano era furioso con Shannon e durante le pausa gli rifilò un ceffone in pieno volto“.

David Peters ride ma si tratta ovviamente di un comportamento da condannare. Non a caso, probabilmente il giocatore in questione non concluse il suo torneo: “Non era riuscito a controllarsi e aveva tirato uno schiaffo a Shannon“, dice Peters trattenendo a stento le risate. “Penso che sia stato squalificato dal torneo ma non ne sono sicuro”.

Bryn Kenney

Bryn Kenney

Finalmente 888, la seconda Poker Room online a livello mondiale è arrivata in Italia. Registrati subito! Per te un Bonus immediato di 8 euro senza deposito e Freeroll giornalieri da 5000 euro.

Jason Koon su Antonio Esfandiari

L’aneddoto di Jason Koon è noto, perché riguarda un comportamento decisamente poco signorile di Antonio Esfandiari: “Ho visto Antonio fare la pipì dentro un bicchiere di plastica, al tavolo“, dice Koon. “Fu un momento parecchio assurdo”.

Per chi non lo sapesse, Esfandiari aveva stretto una prop bet con Bill Perkins. Per vincere doveva camminare facendo gli squat per due giorni. Non riuscendo più a muoversi dal tavolo a causa del dolore alle gambe, aveva pensato bene di urinare dentro un bicchiere di plastica. Ovviamente fu squalificato e perse quindi il buy-in di $5.300 e lo stack che aveva in gioco. Ma vinse la prop bet…

esfandiari-prop-bet

Antonio Esfandiari impegnato nella prop bet

L’aneddoto “hot” di Ali Imsirovic

L’aneddoto di Ali Imsirovic, la nuova superstar degli high roller live, è decisamente vietato ai minori…

“C’era un tizio che guardava un video porno sullo smartphone ma l’aspetto curioso è che era lui il protagonista del porno! E lo mostrava a tutti noi al tavolo vantandosi”.

Bryn Kenney e la frecciatina ai reg degli high roller

Bryn Kenney ne ha combinate di ogni tipo nella sua carriera, ma quando gli viene chiesto quale sia la storia più assurda non sa cosa rispondere. Il suo è un attacco diretto ai giovani reg che oggi popolano gli high roller live: “Tutti questi tizi non fanno niente. Non parlano nemmeno, figuriamoci se fanno qualcosa di folle“.

Justin Bonomo, il salutista

Justin Bonomo racconta invece un aneddoto che lo ha colpito nel profondo del suo animo “salutista”: “C’era questo tizio che mangiava una mela e dopo ogni morso la appoggiava sul panno lurido del tavolo. E andava avanti così, come se nulla fosse. Mi ha disgustato“.

L’assurda storia di Brandon Adams

Infine, Brandon Adams ha raccontato un episodio veramente assurdo.

“Una volta ho visto un tizio ordinare e bere diverse birre al tavolo. A un certo punto ha messo le sue chips dentro il bicchiere pieno e ha detto all-in mettendo il bicchiere in mezzo al tavolo. Il dealer non sapeva cosa fare, intanto l’altro tizio aveva chiamato e vinto il piatto ma il dealer non sapeva come consegnargli le chips perché non voleva prenderle dentro il bicchiere pieno di birra”.

CONTINUA A LEGGERE