Andrea Panarese, fresco vincitore del SHR: “Oggi il poker è solo un hobby, ma ho un ottimo hourly rate”

Per alcuni anni Andrea Panarese è stato un regular molto in vista sulla scena degli MTT Online .it e soprattutto un coach apprezzato e molto impegnato. Pur non essendo mai stato un mass-grinder, nell’ultimo periodo lo abbiamo visto sempre meno ai tavoli. Poi, nel giro di una settimana, ha chiuso in seconda posizione il Night On Stars KO del giovedì sera e ha vinto il Sunday High Roller di due giorni fa. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare il recente successo e cosa sta facendo oltre al poker, che oggi considera un hobby.

Assopoker intervista Andrea Panarese, fresco vincitore del Sunday High Roller

Ciao Andrea, bentornato su Assopoker. Sbaglio o nell’ultimo anno ti abbiamo visto molto meno ai tavoli?

Ciao, è un piacere! Negli ultimi due anni ho accantonato quasi del tutto il poker per concentrarmi su altro. Non che abbia mai giocato volumi importanti, avendo sempre visto il poker come un mero divertimento e mai come un lavoro a tempo pieno. Quest’anno ho giocato 200 tornei in tutto, dei quali gli ultimi 100 tra Agosto e Ottobre.

Andrea Panarese

Raccontaci com’è andato il tuo Sunday HR: ci sono state delle mani chiave?

Domenica – come spesso accade – mi sono iscritto verso le 23.00 a Sunday Special, Sunday High Roller, €50 6max e €30 KO. Credo che la mano decisiva per l’accesso al final table sia stata quella contro “Ninetto1989” (Christian Nuvola, ndr) a T200/400. Dopo, con lo stack di quasi 100 bui, ho potuto godere di diverse successive situazioni che con stack inferiore non avrei potuto cogliere.

Ecco la mano:

ninetto1989 rilancia a 880 con uno stack di 25.000 chips
andryguen rilancia a 2950 con **pk* **ca* e uno stack di 21.700 chips.
ninetto1989 chiama

Flop: **c5* **c4* **c2*

ninetto1989 checks
andryguen punta 3795
ninetto1989 rilancia all-in.
andryguen chiama

Turn **q3*
River **p8*

Showdown:

ninetto1989 mostra **q4* **q5* per una doppia coppia
andryguen mostra **pk* **ca* per una scala.
andryguen vince il pot di 44374

La mano decisiva al final table è stata giocata contro Nicola Cappellesso a 3left, quando ho 4b/shovato 40bb dal grande Buio con coppia di 77 e Nicola dopo averci pensato ha deciso di chiamare con A-Qo.

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Com’è stato l’heads-up con Nicola “JohnCheever” Cappellesso? Non avete pensato a un deal?

Il deal non è avvenuto perché gli stack in HU erano 20bui suoi contro i 100 miei. Con stack diversi magari sarebbe andata diversamente. L’heads-up è durato solo 2 mani, il K-6s di Nicola non ha potuto nulla contro i miei A-A. Nicola è sicuramente un ottimo player, giocarci contro è sempre uno stimolo.

Quanto sposta questa vincita nella tua carriera? Come sta andando il tuo 2018 ai tavoli?

La vincita in termini monetari non sposta nulla, giocando prevalentemente i €100 e €250 stiamo parlando di 45-50 buy-in, ma fa sempre molto piacere vincere un major.  Nel 2018 ho giocato circa 200 tornei con vincite totali pari a 13.000€, ma oggi il mio main game sono gli Spin&Go. Purtroppo la scorsa settimana ho fatto runner-up al NOS da 250€ KO per 8.500€ con ben 4.500€ di taglie, avessi fatto primo avrei portato a casa 15.000€ ( Quasi il doppio ). Ma essendo un hobby che mi toglie tra le 500 e le 700 ore all’anno direi che mi va benissimo: un hourly-rate decisamente buono.

Hai una grande esperienza non solo come giocatore ma anche come coach. Secondo te qual è il tratto distintivo tra un buon reg e un top reg?

Ho sempre sostenuto che l’aspetto psicologico sia nettamente più importante di quello tecnico, questo vale per qualsiasi cosa si faccia. Avere una giusta “attitude” è fondamentale per poter raggiungere i vertici. Conosco moltissime persone estremamente preparate tecnicamente ma con un approccio al pratico disastroso.

Con un mio ex-stakato avevamo questo problema, abbiamo risolto eliminando il doppio schermo – bloccando il software di tracking in game – escludendo tutte le finestre che portano distrazione in sessione ( Skype, Facebook, Youtube ) ed eliminando la fase di railing quando ancora si hanno dei tavoli in gioco.

Il risultato è stato incredibile. Lui aveva un grosso problema di distrazione che son riuscito a percepire dalle registrazioni delle sue sessioni, infatti mentre giocava le late stage si distraeva di continuo perdendo di vista il flow del game, aspetto fondamentale del gioco! Credo che sia un leak comune a molti giocatori, professionisti e non.

Quali sono i tuoi progetti extra-poker? 

Come dicevo da ormai un anno ho aperto un e-commerce per aiutare gli Artigiani Italiani a vendere fuori dal mercato nazionale. Si chiama Barròco. Non ho mai pensato al poker come un lavoro long-term, per me è stato sempre un hobby e una fonte per poter investire in qualcosa di mio. L’obiettivo nel medio – lungo termine è quello di rendere Barròco il partner ideale per tutti gli artigiani italiani. Vogliamo aiutare gli artigiani nel processo di internazionalizzazione e digitalizzazione, garantendo al contempo accesso al Know-how tecnologico e supporto strategico. Ad oggi siamo attivi come piattaforma B2C ma abbiamo in programma di aprire al mercato del Bespoke (ndr: Su misura) ad inizio 2019. L’artigianato, le antiche lavorazioni e le relative conoscenze devono essere preservate e tramandate; poter dare un contributo in tal senso è un impegno che mi sono preso e che tutti i ragazzi con i quali collaboro hanno sposato.

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