Christophe Castaner: il nuovo Ministro degli Interni francese, ex poker pro che giocava nelle “peggiori bische” di Marsiglia

Matteo Salvini oltre alle 3-bet al buio dell’ “amato” Premier francese Emmanuel Macron ora dovrà stare attento anche ai bluff del suo nuovo omologo francese Christophe Castaner, appena nominato dall’Eliseo come Ministro degli Interni. Succede al dimissionario Gerard Collomb che si è dimesso due settimane fa.

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Christophe Castaner nuovo Ministro degli Interni scelto dall’Eliseo. Ha raccontato del suo passato nelle bische di Marsiglia dove si facevano “soldi facili”

Sono note da mesi le divergenze tra il Viminale e il governo transalpino in materia di immigrazione e non solo. Il ruolo di Castaner potrebbe essere chiave in questa querelle che rischia di spaccare l’Europa. Ma il suo profilo politico è abbastanza atipico.

Il 52enne  fa parte del cerchio magico del Presidente. Ex socialista, era ministro per i rapporti con il Parlamento e Segretario del movimento En Marche è considerato uno degli uomini del presidente.

Sindaco di Forcalquier, nel sud della Francia, ha un passato un pò turbolento. Repubblica non usa mezzi giri di parole e lo descrive come “frequentatore della malavita marsigliese”. In realtà i cliché si sprecano su di lui ma è un politico di lungo corso, ex braccio destro di Hollande. Piace ai presidenti, a prescindere dal colore politico.

Da buon pokerista sa cambiare strategia a seconda degli avversari e dei momenti della “partita”. Il Foglio parla del suo rapporto con l’attuale presidente francese: “I due si sono incontrati per la prima volta sei anni fa, ai tempi in cui Macron era un perfetto sconosciuto fuori dall’Eliseo, mentre all’interno del palazzo presidenziale, da vicesegretario generale di François Hollande, si faceva già notare per il suo dinamismo”.

“L’ho incontrato nel 2012 quando era all’Eliseo. Nel giro di poco più di quattro minuti, mi sono detto: ‘Wow’. Mi sono reso conto che capiva tutto, meglio, e più rapidamente degli altri. Di persone come lui, ne nascono una ogni cinquant’anni”. Poi Macron ha colto tutti di sorpresa ed ha deciso di buttarsi in politica.

E’ un ex poker player e lui stesso ha raccontato la sua esperienza ai tavoli nelle peggiori bische di Marsiglia quando aveva vent’anni: “mi guadagnavo da vivere giocando a poker. Ho giocato con persone disgustose”. Immaginatevi 30 anni fa il poker underground nella città francese…

Spirito ribelle, a 17 anni scappò di casa a causa dei difficili rapporti con il padre. Iniziò un periodo molto complicato. Il giovane Christophe viveva di notte, frequentava le discoteche della Costa azzurra e soprattutto giocava a poker in posti “squallidi dove si guadagna facile e si incontrano figure della mala marsigliese”. “Manosque era la loro base operativa”.

Castaner ha rivelato di aver vissuto in quegli anni grazie al poker attratto dai “soldi facili” e dalle auto di grossa cilindrata che giravano attorno ai bar e ai circoli dove si tenevano gli incontri con ricchi uomini d’affari e malavitosi che non erano molto capaci di giocare. Ma non era di certo una passeggiata di “salute”.

Da giovane, quando riusciva a svegliarsi, scriveva per un giornale locale ma presto iniziò a dare una svolta alla sua vita, allontanandosi dalle bische. Si dedicò presto alla politica entrando nel Partito Socialista fino al 2016 quando decise di salire sul carro di Macron. E’ uno dei suoi fedelissimi ed è considerato una delle voci più autorevoli del Macronismo. In tempi nei quali in politica vanno di moda i grossi bluff, il Presidente francese si è adeguato nel migliori dei modi, con uno staff di prim’ordine da questo punto di vista.

 

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