Diventare un poker streamer: i consigli dei top pro per iniziare su Twitch

Qualche mese fa, abbiamo parlato della figura del poker streamer e di come rappresenti un’ottima opportunità di lavoro e di carriera. Già, ma come si fa ad aprire un canale Twitch e ad avere successo su una piattaforma che ospita migliaia di entertainer?

PokerNews.com, qualche tempo fa, ha chiesto ad alcuni dei migliori poker streamer in circolazione. Tre di loro sono ancora sulla cresta dell’onda (Jaime Staples, Jonathan Little e Darius Wadja), mentre gli altri due (Evan Jarvis e Casey Jarzabek) non sono più attivi. Ma i loro consigli rimangono validi, e dunque… eccoli!

 

Poker streamer

Jaime Staples è uno degli streamer di poker più noti

 

Poker streamer: come iniziare

La chiave è divertirsi e imparare il gioco, spiega Jaime Staples, consigliando chi muove i primi passi nel mondo del poker: “Guardate quanto più streaming e quante più persone possibile. È ottimo per capire i perché delle decisioni altrui: ad esempio, ‘Perché qui hanno fatto shove?’ Ci vuole molta fatica per diventare bravi nel gioco. Per essere professionisti, specialmente oggi, non basta la conoscenza.

Sulla stessa lunghezza d’onda Jonathan Little, che suggerisce inoltre di prendere tanti appunti mentre si guarda uno stream, senza rimanere passivi: “Studiate diligentemente gli stream, così progredirete ad una velocità più alta. Cercate sempre di capire perché il pro di turno effettua una determinata giocata.

E se non è possibile seguire gli stream in diretta? Evan Jarvis fa notare che guardare i VOD (replay) invece delle dirette è un investimento di tempo ottimo, perché potete saltare le parti noiose, riguardare quelle più importanti, e investire solo il tempo che effettivamente avete”

Parola d’ordine: engagement

Una delle rivoluzioni che ha permesso a Twitch di diventare la piattaforma streaming d’elezione è la possibilità di interagire. Quella tra lo streamer e la chat è una corrispondenza biunivoca: lo streamer può interfacciarsi con i propri utenti e viceversa, mentre gli stessi utenti naturalmente possono discutere con gli altri spettatori.

Un buon poker streamer deve saper indurre il suo pubblico a interagire, spiega Darius Wadja: “Twitch è fantastico perché non ti permette solo di vedere chi gioca, ma anche di porre domande.

Anche Casey Jarzabek la pensa allo stesso modo: Sviluppate dei rapporti, anche se si tratta solo di altri giocatori di poker in chat. La community è la chiave per imparare: con più persone discutete delle mani, più migliorerete.

È una sorta di coaching gratuito, insomma? Per Staples non proprio: “La chat non è il posto per insegnare ad altre persone, non è un forum di discussione”. Un pensiero simile a quello di Jarvis: “Negli stream più affollati, è difficile imparare dalla chat, specialmente perché spesso gli streamer impostano un delay e non possono sapere di che mano si sta parlando in chat”.

Un modo per restituire qualcosa

Ma perché fare il poker streamer? Non si rischia di elevare il livello di skill collettivo degli altri giocatori di poker, di fatto aumentando la competizione?

Per alcuni dei top poker streamer di ieri e di oggi, è un modo per restituire qualcosa alla community: “Se non fosse stato per i forum, i libri, gli amici, non avrei mai imparato tutto quello che so sul gioco, né avrei avuto questa bellissima esperienza di vita”, spiega Jarvis.

Staples crede fermamente che il modo per far crescere il poker è condividerlo con altri, mentre Little osserva come tutti i giochi diventano più difficili col tempo, perché la gente impara.

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