PCA ME Day4: “Chino” Reem chipleader al final table, Camosci ottimo 17° per $69.220!

Per lui forse il sogno è finito questa notte ma, per noi, Enrico Camosci ha scritto un pezzo di storia italiana del poker.

Il grinder bolognese non è infatti riuscito a superare l’ultimo ostacolo, quello del Day4 del PokerStars Caribbean Adventure Main Event, arrendendosi al 17° posto per 69.220 dollari di premio. E’ il miglior risultato mai ottenuto da un italiano in un Main Event all’Atlantis Resort and Casino di Nassau, sia sotto la denominazione di PCA che di PokerStars Championship Bahamas. E non è poco.

La giornata inizia con l’italiano all’11° posto del chipcount e circa quaranta bui nello stack. Dopo solo mezz’ora di gioco arriva purtroppo la mano che intacca, probabilmente in maniera decisiva, la sua corsa verso il final table.

pca-pspc-2019-dream-is-over-monti-2952.jpgEnrico Camosci lascia il PCA Main Event 2019 al 17° posto ($69.220)

Il livello è il 23°, bui 10K/25K BB ante 25K. Brian Altman apre da utg fino a 50.000. Enrico Camosci difende da BB e i due si confrontano su questo flop: [Js][Qs][6h]. L’italiano opta per check-rilanciare fino a 90.000 la c-bet di 45.000 chips dello statunitense. Dopo qualche istante di riflessione, Altman chiama. Il turn è un [9s] che completa un potenziale flush draw. Entrambi i giocatori scelgono di vedere il river, un [3c], gratuitamente. E qui l’action si impenna. Camosci mette in mezzo 400.000 gettoni. L’americano usa un time bank prima di annunciare l’all-in per 1,9 milioni. Camosci ne usa invece tre prima di foldare la mano. L’italiano perde metà del suo stack in questo spot e scende a quota 500.000 gettoni.

Nonostante il colpo, “Wh4TisL0v3” non smette di fare action al tavolo e poco dopo recupera una parte dell chips. Questa volta è lui ad aprire da utg con miniraise e a ricevere il call del BB, nella persona di Christoph Vogelsang. Il flop è [7h][4d][Kd] e l’azione si sviluppa così: check, c-bet 25.000, call. Al turn il dealer mostra un [3c], ed è check per tutti e due. La stessa dinamica si ripere al river, un [Ad]. Allo showdown il tedesco mostra [8s][8d], ma Camosci lo supera con [As][8h], top pair centrata all’ultima street.

Passano cinque minuti ed è di nuovo Camosci vs Altman, questa volta in blind vs blind. L’italiano rilancia 80.000 dallo small e Altman chiama. Flop: [3c][6d][Kd]. L’original raiser prosegue con 60.000 chips chiamate dall’americano. Scende un [8c] al turn e questa volta Camosci preferisce fare check. Altman ne approfitta per mettere in difficoltà l’avversario puntando 140.000 chips che Camosci chiama. Un [Tc] completa il board. L’italiano va ancora in check, e Altman rapidamente lo mette ai resti. Camosci lascia andare la mano e scende a 380.000 gettoni.

L’italiano precipita a 10bb ma a quel punto trova un 2-up contro Vogelsang: all-in preflop [As][Th] vs [Kh][6h] e board liscio. Camosci risale a 500.000. Passano ancora 20 minuti, durante i quali escono tre giocatori (Vohra, Bounahra e Tang) che fanno avanzare di uno step il payout.

Subito dopo la prima pausa arriva la mano che decide il destino di Enrico Camosci al PCA ME 2019. Nell’occasione l’italiano è sfortunato: chiama l’all-in preflop di Vogelsang, in vantaggio con [Ad][Td] vs [Ks][8h]. Il board [9h][6d][2c][5c] si comporta bene fino al river quando, purtroppo, arriva un [8s]. L’italiano con 35.000 chips esce nella mano successiva: l’esecutore è Altman con [9d][Th] vs [As][5d] e [9h] al flop che chiude il conto.

C’è molto da dire di positivo sulla performance di Enrico Camosci in questo Main Event. Per noi, prima di tutto il fatto che, pur non essendo nuovo a risultati live (130.000 dollari vinti finora), con questo exploit l’azzurro è riuscito a dimostrare che l’online “è un’ottima palestra per il live” come lui stesso ci ha dichiarato a Nassau durante il PSPC. Ci auguriamo quindi di poter ancora raccontare le sue imprese al tavolo reale nei prossimi mesi!

Per quanto riguarda la “il resto” del Day4, gli onori della cronaca sono per due giocatori. Il primo è David “Chino” Reem, chipleader a fine giornata con 7.550.000 gettoni. Fondamentale per lui la mano con cui ha eliminato il forte pro austriaco Matthias Eibinger (14°- $77.620): check-raise all-in di Eibinger su questo flop: [3c][6d][Tc] e, dopo qualche riflessione, call del cino-americano. L’austriaco è avanti con [Qs][Qd] ma Reem ha i suoi out, anche grazie a due potenziali backdoor a colore e scala. Il turn [8d] aumenta quest’ultima opzione che si concretizza quando al river arriva un [9d]. Poco dopo Reem eliminerà anche il chipleader del Day3, il canadese Tommy Nguyen (13°- 86.000) e pezzo da 90 tedesco, Christoph Vogelsang (12°- $96.080).

pca-pspc-2019-chino-rhreem-monti-9303.jpgDavid "Chino" Reem, uno al quale fare attenzione...

L’altra storia è quella di Scott Wellenbach, giocatore amatoriale ma tutt’altro che inesperto, che ha chiuso al secondo del chipcount grazie a 6.015.000 chips imbustate a fine giornata. Per il traduttore di testi testi Buddisti dal Sanscrito e dal Tibetano (avete capito bene, se non ci credete date una letta qua) c’è già un premio minimo assicurato di $297.020 che devolverà interamente in beneficienza, come ha già fatto dopo il 17° posto (€61.400) al PokerStars Championship Barcellona nel 2017. Il canadese si è qualificato al PCA ME con un satellite da 500 dollari su PokerStars.com e per sapere qualcosa in più di lui, vi rimandiamo al nostro articolo di ieri o, meglio ancora, a questo video:

Un saggio della sua buona conoscenza del gioco, lo trovate invece in questa mano di inizio giornata: Tommy Nguyen apre da HJ per 70.000 con [Kh][8h] ma subisce il rilancio fino a 260.000 di Scott Wellenbach da small blind. Call di Nguyen che consente al dealer di girare questo flop: [9c][Ah][2s]. Wellenbach continua con altre 260.000 chiamate da Nguyen. Il turn è un [4d]. Il giocatore di religione buddista sta per puntare, ma alla fine opta per il check. Nguyen coglie la palla la balzo e fa 300.000 per giocare. Wellenbach chiama. Il river è un [Th]: ancora check di Wellenbach che, dopo due time bank decide di chiamare l’all-in di Nguyen. Ed è un call che gli consegna un monster pot grazie alla top pair.

Il primo ad abbandonare il tavolo finale non ufficiale a 9 è l’inglese Simon Deadman ($116.460), seguito dal canadese ed ex-PokerStars team online Marc-Andre Ladouceur (146.840 dollari), eliminato da Wellenbach [Kh][Kc] > [Th][Tc]. A mandare in archivio il Day4 è però l’eliminazione del possessore del primo Platinum Pass – ottenuto all’EPT di Praga nel 2017 come bubble-man – il rumeno Mihai Manole ($208.920), per mano delo spagnolo Vicente Bosca.

I magnifici 6 tornano oggi alle 12:00 ora locale (le 18:00 ora italiana), con questa disposizione al tavolo da gioco:

Seat 1: Scott Wellenbach, Canada (qualificato PokerStars) – 6.015.000
Seat 2: Daniel Strelitz, USA – 2.355.000
Seat 3: David ‘Chino’ Rheem, USA – 7.550.000
Seat 4: Brian Altman, USA (PokerStars player) – 4.995.000
Seat 5: Pavel Veksler, Ucraina (qualificato PokerStars) – 2.035.000
Seat 6: Vicent Bosca, Spagna – 2.875.000

In ballo c’è questo payout:

1 – $1.567.100
2 – $951.480
3 – $671.240
4 – $503.440
5 – $396.880
6 – $297.020

L’appuntamento con l’informazione sull’ultimo atto del PCA Main Event 2019 rimane il consueto: lo streaming su PokerStars.tv e sul gruppo Facebook We are poker players (commento in inglese e inizio alle 19:30 per consentire la visione delle hole cards) e il report di PokerStarsblog.it domani mattina.

Alle Bahamas non è ancora finita, vi aspettiamo!

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