EPT Sochi High Roller: Day1 nelle mani di Sergey Kolyasnikov, ma il PokerStars Pro Ramon Colillas è vicino…

In contemporanea con lo svolgimento del Day3 del Main Event, ieri la pokeroom del Casino Sochi ha ospitato un altro torneo degno di nota. Si tratta dell’High Roller da 371.000 Rubli di buy-in, l’equivalente all’incirca di €5.070, un’iscrizione superiore a quello dello stesso Main Event che però non ha impedito di racimolare 79 entry nella prima giornata.

Manuel_Kovsca_728_EPT_Sochi_2019_SERGEY_KOLYASNIKOV.jpgSergey Kolyasnikov

Al termine del Day1 33 giocatori si sono guadagnati il via libera per il Day2 (in corso mentre scriviamo), ai quali se ne sono già aggiunti altri 5 grazie alla late registration. Chipleader di giornata è stato il – tanto per cambiare – russo Sergey Kolyasnikov che ha imbustato 283.500 chips.

Questa la top ten del chipcount al termine del Day1:

Name Country Status Chips
Sergey Kolyasnikov Russia 283500
Daniil Kiselev Russia 256500
Anton Yakuba Russia 244500
Yen-Han Chen China 234500
Valery Yantsevich Belarus 196000
Meng Wang China 185500
Ramon Colillas Spain PokerStars Ambassador 182000
Leonid Bilokur Russia 174500
Oleg Vasylchenko Ukraine 157500
Petr Bartagov Russia 150500

Ottima la prestazione del Team PokerStars Pro Ramon Colillas che ha completato la sua performance con uno stack di 182.000 gettoni, 7a posizione della classifica temporanea.

Manuel Kovsca_531_EPT_Sochi_2019_RAMON COLILLAS.jpgRamon Colillas

Subito sotto a Colillas troviamo Leonid Bilokur, attualmente 11° nella All-Time money list russa con poco meno di 3,6 milioni di dollari vinti in eventi live, grazie a imprese quali un braccialetto WSOP (2014), un primo posto nel PCA 2012 $25.000 High Roller per 1.135.000 dollari e svariate altre picche conquistate qua e là nei side eventi targati PokerStars.

Bene anche il campione EPT (nel 2018, proprio a Sochi) Arseniy Karmatskiy che riparte oggi da quota 138.500 chips, appena fuori dalle prime 10 posizioni.

Un po’ più distanziato, ma ancora ampiamente in grado di dire la sua, è un altro russo: quel Maksim Panyak che nel 2017 chiuse al 4° posto il PokerStars Championship ME di Montecarlo (poi vinto da Raffaele Sorrentino) per €199.000 di premio. Panyak si ripresenta al Day2 con 98.000 chips.

Manuel Kovsca_192_EPT_Sochi_2019_MAKSIM PANYAK.jpgMaksim Panyak

Vi lasciamo con una mano interessante giocata dall’ucraino Oleg Vasylchenko e che gli ha permesso di salire nelle zone alte della classifica: un probabile slowplay giocato con buona lettura sull’avversario di turno.

Apre Vasylchenko da early e trova ben tre call: quelli di Oleg Titov e Denis Sapozhnikov entrambi in posizione su di lui, e quello di Irshat Shaykhov che difende dal big blind. Il flop porta [7c][Ks][7d]: l’original raiser check-calla la bet di 3.500 (bui 200/500 bb ante 500) di Titov, mentre gli altri due giocatori foldano. Il turn è un [4c] e nuovamente Vasylchenko va in check-call, questa volte per 6.500 chips. Una [Qh] completa il board: ultimo check dell’ucraino, Titov piazza 12.000 gettoni in mezzo ma questa volta Vasylchenko rilancia fino a 32.000. Il russo mormora qualcosa, ci pensa fino ad usare una time-bank card, ma alla fine opta per il fold.

Appuntamento a domani, quando sapremo io nome del vincitore dell’HR di Sochi 2019. Ovviamente sempre qui, sul blog di PokerStars.it.

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