Dario Sammartino è nei Final Nine del Main Event WSOP 2019!

Gli appassionati italiani di poker stanno per vivere un momento magico grazie a Dario Sammartino. Il professionista napoletano è da questa mattina (ieri notte se usiamo il fuso orario di Las Vegas) tra i 9 “uomini d’oro” che compongono il final table del Main Event WSOP edizione 2019. Facciamo un breve rewind e vediamo come “MadGenius è arrivato a questo punto.

Il torneo principale delle World Series Of Poker è iniziato giovedì 4 luglio, con un field di 8.569 giocatori che hanno generato, attraverso il buy-in da 10.000 dollari, un prizepool complessivo di $80.548.600. In termini di partecipazione si tratta del secondo Main Event di sempre, dopo quello del 2.007 che vide la presenza di 8.773 giocatori.

Final-Nine-Players_2019-WSOP_EV73_Day-7_Giron_8JG3783.jpgDario Sammartino (terzo da sx) è tra i final 9 del ME WSOP 2019.

Il Main Event si è snodato attraverso tre flight iniziali (Day1 A,B e C), 2 seconde giornate (Day2 AB e C) e infine altre 5 giornate, compresa quella appena conclusa (Day3 – Day7).

Dario Sammartino parte bene e rimane sempre nelle zone “tranquille” del chipcount fino alla fine del Day4, chiuso in compagnia di altri due player italiani, Giovanni Petroni e Dario Marinelli. In quella stessa giornata altri 6 giocatori del nostro Paese, pur non riuscendo a qualficarsi per il Day5, riescono a centrare la zona in the money e sono: Gianluca Petrone (573° – $24.560), Nicola Bracchi (854° – $18.535), Domenico Gala (974° – $15.970), Ettore Ricci (987° – $15.970), Alessandro Siena (1.065° – $15.000) e Mauro Suriano (1148°- $15.000).

Il Day5 è, però, di tutt’altro sapore per gli “azzurri” del poker. Petrone esce al 155° posto ($59.295) in un all-in preflop con il pro canadese Sam Greenwood ([Ac][Qs] > [Ah][Jc] e board senza sorprese). Stesso premio e solo qualche posizione in più nel chipcount per Marinelli (132°). Resiste solo Sammartino che termina la giornata con 860.000 chips, poco più di 10bb e penultimo in classifica a fine Day5.

Anche la corsa di MadGenius sembra essere arrivata al capolinea quando arriva il Day6 che non ti aspetti (ma che speri). Sammartino trova subito un raddoppio indispensabile con KK > QQ. Poi chiude scala al turn su questo board [Kh][Th][5c][Jd][Jc] con [Ax][Qx] ed elimina Antonio Esfandiari che ha [Ax][Kx]. L’ultimo colpo, quello che lo manda al Day7, è un cooler pesante su Timothy Su: Sammartino ha [Qh][Qc] e riesce a farsi pagare dall’avversario su tutte le streets di questo board: [Kh][Qs][2c][5h][Jh]. L’americano non riesce infatti a mollare la sua doppia con [Kd][Qd].

Sammartino-Home-Page-Antonio-Abbrego.jpgLa gioia di Dario Sammartino. Foto PokerNews

Dario Sammartino si presenta alla giornata decisiva, quella che compone il tavolo finale a 9, con 19.850.000 gettoni, pari a 66bb, nona posizione del chipcount su 35 left. L’italiano resiste nei primi livelli del Day7, per poi spiccare il volo a metà giornata (livelli 33-35) quando centra una serie di colpi decisivi. Prima con coppia di J elimina James Dempsey che non trova aiuti dal board per il suo [As][Th]. Poi “scoppia” i Kappa di Enrico Rudelitz con [Ac][Qs] e [Ah] al turn. Arriva anche un coin flip a favore del napoletano su Paul Dhaliwal: rispettivamente [9s][9d] vs [Ac][Kh] e board [Qs][3d][9h][7h][7c]. L’ultimo botto degno di nota è una doppia coppia centrata al turn con [Jh][9h] che fa pagare lo slowplay di Kevin Maahs con [Qs][Qd]. A questo punto Dario Sammartino raggiunge il suo momento migliore con 61 milioni di chips, nella top 3 del chipcount quando i giocatori rimasti sono 12.

Nel finale di gara arriva purtroppo un brutto colpo che, anche con la complicità del dealer, danneggia pesantemente lo stack del player campano. L’azione è un all-in preflop contro Nick Marchington e questa volta Sammartino è dominato dalla coppia di Q dell’avversario contrapposta ai suoi TT. Il britannico vince il piatto che risulta però essere superiore di circa 5 milioni rispetto a quanto contato dal dealer al momento dell’all-in. L’italiano, invitato ad aggiungere le chips mancanti, richiama allora l’attenzione del floorman: purtroppo non c’è nulla da fare perché la regola stabilisce che il conteggio fatto dal dealer al momento dell’all-in è solamente indicativo, il definitivo arriva solo al momento dell’assegnazione del piatto.

Dario-Sammartino_2019_WSOP_EV73_Day07_Antonio-Abrego_AA_08256-768x513.jpgIl momento della contestazione. Foto PokerNews

Dario Sammartino perde circa 22 milioni di chips ma accede comunque ai final 9 con 33.400.000, sesto posto in classifica. Al comando c’è un nome noto del circuito internazionale, quello del tedesco (di origine iraniana) Hossein Ensan il quale, pur non essendo un vero e proprio professionista, vanta più di 2,5 milioni di dollari vinti in carriera, grazie soprattutto alle performance ottenute nell’European Poker Tour di PokerStars: 3° a Barcellona nel 2014 e 1° a Praga un anno dopo.

Robert-Heidorn_2019-WSOP_EV73_Day-7_Giron_8JG3772-768x513.jpgHossein Ensan (a sx) si congratula con l'uomo bolla del final table, Alex Livingston (dx). Foto PokerNews

A questo punto, il ME WSOP 2019 si prende un giorno di pausa. Il torneo riprende infatti domenica 14 luglio alle 18:30 ora di Las Vegas (le 03:30 di notte in Italia) con la fase che condurrà da 9 a 6 left, per proseguire nei successivi due giorni da 6 a 3 e da 3 al vincitore finale, che si porterà a casa un primo premio di 10.000.000 di dollari. Questo il payout del final table:

1) $10.000.000

2) $6.000.000

3) $4.000.000

4) $3.000.000

5) $2.200.000

6) $1.850.000

7) $1.525.000

8) $1.250.000

9) $1.000.000

E questa è la situazione di partenza del Day8 che seguiremo per voi con il nostro report. Appuntamento a dopodomani, sempre qui con il blog di PokerStars.it.

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