I casinò più antichi d’Europa (e di Las Vegas)
A tutti noi piace indossare il nostro miglior abito per andare a farci una giocatina, una pratica probabilmente più longeva di quanto potreste pensare.
Diamo un’occhiata ai casinò più antichi d’Europa, e a due dei più antichi di Las Vegas, la casa spirituale del poker.
Flamingo, Las Vegas (1946)
La strip di Las Vegas è considerata la capitale mondiale del poker live, con 51 casinò lungo la sua strada, almeno secondo i dati della Nevada Gaming Commission. Il più antico è il Flamingo, la cui storia è piuttosto interessante.
Il Flamingo ha aperto i battenti nel 1946 grazie al mafioso Bugsy Siegel (che deteneva i due terzi delle quote) e ai suoi partner. L’idea di Siegel era di nascondere le sue malefatte aprendo un casinò al di fuori dei confini di Las Vegas (dove all’epoca si trovava la strip).
Il Flamingo originale di Siegel, 1947 (courtesy of Kstadelman)
Siegel diede il nome al casinò in onore della sua fidanzata, che aveva gambe lunghissime, ma non riuscì a vederlo prosperare: gli spararono e morì nel 1947.
Il Flamingo oggi
Golden Gate, Las Vegas (1931)
Quando si parla del casinò più antico di Las Vegas in generale, ovviamente dobbiamo guardare a Fremont Street. Il Golden Gate si chiamava all’inizio Sal Sagev Casino (“Las Vegas” al contrario) quando divenne una sala da gioco nel 1931, anno in cui giocare d’azzardo fu legalizzato. Prima era un hotel, più precisamente l’Hotel Nevada.
Il casinò ha cambiato nome, diventando Golden Gate nel 1955, e ancora oggi è aperto. Purtroppo, i suoi famosi cocktail di gamberi a buon mercato (uno costava solo 50 centesimi) non sono più disponibili.
Il Golden Gate nel 2010 (foto by Laslovarga)
Casinò di Montecarlo, Monaco (1856)
Arriviamo dall’altra parte dell’oceano, in Europa, per parlare del quarto casinò più antico del continente, che opera da uno dei Paesi più piccoli ma al tempo stesso più sfarzosi.
Il Casinò di Montecarlo ha aperto le sue porte nel 1856, per volere della principessa Carolina di Monaco. Montecarlo, come destinazione resort, non era comodissimo da raggiungere a causa della mancanza di strade, ma il casinò fu subito un successo: poco dopo fu aggiunta una sala concerti.
Oggi il casinò è famoso per aver ospitato James Bond (celeberrima la partita di poker in Casino Royale del 2006, proprio nella sala del casinò), ma è anche il luogo del famoso incidente del 1913, quando alla roulette uscì per 26 volte di fila il nero, mandando sul lastrico i gambler locali che continuavano a puntare sul rosso.
Il Casinò di Montecarlo nel 2015 (foto by Fruitpunchline)
Kurhaus di Baden-Baden, Germania (1834)
Il successo iniziale del casinò Kurhaus di Baden-Baden, in Germania, può essere ascritto ai francesi che lo presero d’assalto all’apertura, nel 1834, dato che il gioco d’azzardo era illegale in Francia in quel periodo.
Come gli altri casinò europei della lista, anche questa lussuosa sala da gioco è tutto un brulicare di lampadari e murales costosissimi. Oggi è ancora aperto. Curiosità: lo scrittore Fyodor Dostoevsky, autore di Delitto e Castigo e, guarda caso, de Il Giocatore – era un frequentatore assiduo del casinò.
Kurhaus di Baden-Baden (foto by Klaus Graf)
Casino de Spa, Belgio (1763)
Andiamo indietro di altri 71 anni, perché il secondo casinò più antico d’Europa si trova in Belgio ed è il Casino de Spa, aperto nel 1763 ma ricostruito nel 1918, sfortunatamente a causa di un incendio.
Nonostante ciò, il casinò ha ancora tutto lo stile e il fascino che ci si aspetta da una struttura così antica e stravagante, e rimane un luogo molto frequentato dove passare una serata.
Casino de Spa (foto by Jean-Pol GRANDMONT)
Casinò di Venezia, Italia (1638)
Oltre 100 anni prima dell’apertura del Casino de Spa, l’unico luogo ufficiale dove giocare su suolo europeo era il Casinò di Venezia. La sala da gioco ha aperto i battenti nel 1638, anche se in un edificio diverso da dove si trova oggi (fu spostato nel 1950).
All’interno, il casinò più antico al mondo vanta un mix di eleganza classica e stile moderno, rimanendo sempre fedele alla sua cultura veneta. A proposito, il miglior modo per arrivare al casinò è su un taxi d’acqua. Niente male, vero?
Casinò di Venezia (foto by Didier Descouens)