Quando Doug Polk bluffò Paul Phua in un pot da $300.000

Ci vuole tanto coraggio per bluffare un giocatore milionario e senza paura come Paul Phua. Non solo perché si tratta di un player che non ha certamente paura di mettere le chips in mezzo, ma anche perché farlo indispettire significa rischiare di non essere accettati in nessuna delle partite che contano in Asia.

Doug Polk lo ha fatto: durante una partita di cash game high stakes dell’Aussie Millions ha bluffato il businessman malese di fronte alle telecamere, in un monster pot da $300.000. Una giocata importante soprattutto per gli stakes in gioco, che Polk ha analizzato sul suo canale YouTube.

Doug Polk e il bluff su Paul Phua

PREFLOP

La mano inizia con l’apertura di Polk a $8.000 da UTG con uno stack di $400.000. Il professionista di Las Vegas ha in mano **qa* **fq*.

“Forse può sembrare un rilancio troppo alto, ma va considerato che c’erano $2.000 in ante nel pot“, spiega.

Foldano tutti fino a Paul Phua, che decide di 3-bettare fino a $23.000 da middle positition con **pj* **qj*.

La parola torna a Polk.

Foldare è troppo nitty“, dichiara WCG|Rider nella sua analisi. “Quindi è meglio chiamare o trasformare la mia mano in bluff? Ho scelto la seconda opzione perché in questo modo rappresento un range bilanciato: A-A e K-K, e mani come A-5s. Se vengo 5-bettato foldo: non ho intenzione di giocarmi tutto 200x contro una 5-bet”.

Polk 3-betta a $58.000 e Phua chiama.

 

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FLOP

Il flop è **q2* **f8* **p5* e ci sono già $121.000 in mezzo. Doug punta $56.000 e Phua chiama.

“Voglio continuare a raccontare la mia storia e questo è un ottimo spot per puntare perché qui valuebettiamo sempre con A-A e K-K. Al tempo stesso, anche se l’unico flop davvero buono per J-J in un pot 4-bettato è sempre quello con un Jack, questo è un buon flop per Phua, perché se stavo bluffando con qualcosa, qui sono ancora in bluff”.

TURN

Sul turn scende un **ck* e in mezzo ci sono $223.000. Doug punta $87.000 lasciandosi dietro $204.000.

“Questa può sembrare una buona carta per me, ma va ricordato che in questo spot è molto difficile che io abbia A-K. Non la giocherei così. Certamente potrei comunque averla o il mio avversario potrebbe non sapere che non dovrei averla, ma in questo spot il mio range di value è sempre A-A e K-K“.

Anche se il Re sposta poco dal punto di vista del range percepito di Polk, A-Q continua a essere una ottima mano per bluffare.

A-Q è una buona mano per il mio bluff, perché blockero mani con cui potrebbe trappare come A-A e A-K. Per questo motivo, punto per provare a prendere il pot“.

Alla fine ci riesce: Paul Phua ci pensa a lungo e folda la sua overpair. Doug incassa quindi un big pot da $320.000, vinto con un semplice A-high.

Il video della mano e dell’analisi:

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