Come giocano i top player? Jason Koon trova un grande hero fold contro Pollack

Ci sono molti tratti che distinguono i giocatori di elite da tutti gli altri. Si tratta di modi di ragionare diversi dalla massa, che si concretizzano in scelte apparentemente assurde eppure vincenti.

L’hero fold è forse la mossa che più di tutte caratterizza un top player: dove un giocatore amatoriale vede un chiaro snap-call, i migliori al mondo riescono pensare fuori dagli schemi e trovare un fold in grado di salvarli da una eliminazione certa.

Se Jason Koon è considerato da tutti come uno dei poker player più forti e preparati in assoluto, è anche grazie ai suoi hero fold. Recentemente ne ha piazzato uno da applausi nell’heads-up per il titolo dello US Poker Open #6 contro Benjamin Pollack. Il francese ha fatto tutto nel modo giusto, ma contro il fenomenale statunitense non è stato abbastanza.

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US Poker Open: la mano tra Koon e Pollack

La mano inizia sui blinds 25.000-50.000. Siamo in heads-up, Pollack rilancia a 100.000 con uno stack di 4 milioni e **pq* **cq* in mano; Koon ha 1.6 milioni dietro e difende il suo big blind con **fa* **c2*.

Il flop è **p6* **c9* **pa* e Koon fa check con la sua top pair. Il suo avversario decide di puntare 115.000 con Q-Q e Koon effettua il call. Sul turn scende un altro asso, il **ca*. Il pot ha raggiunto 480.000 chips e Koon fa check con il suo trips. Questa volta anche Pollack bussa.

Al river compare una clamorosa **fq* che consegna il fullhouse e il contro-sorpasso a Pollack. Ora Koon ha un tris che non è sufficiente a vincere il pot. L’americano valuebetta puntando 500.000 sul pot di 480.000.

Qua Pollack mette in mostra un’ottima recitazione: invece di andare subito all-in fa scadere i 30 secondi del suo timebank. Il francese fingedi essere di fronte a una decisione difficile come, ad esempio, un bluff, e solo dopo un minuto annuncia finalmente l’all-in.

L’hero call di Jason Koon

Koon deve chiamare 995.000 gettoni per vincere un pot di due milioni. Ha in mano un tris con il quale la maggior parte dei giocatori effettuerebbe subito il call, considerando anche l’immagine che ha dato Pollack prendendosi molto tempo prima di pushare.

C’è poi un altro fattore: l’americano non ha più gettoni per il timebank. Deve quindi decidere il da farsi in 30 secondi, una circostanza che metterebbe sotto pressione molti giocatori inducendoli a prendere la decisione più scontata, il call.

Ma Jason Koon non ragiona come la maggior parte dei giocatori. Dopo aver sentito l’all-in dell’avversario si dispera ad alta voce e llullo scadere dei 30 secondi annuncia il clamoroso fold.

Pollack è molto stupito: “avevi un Asso?!” chiede al suo avversario. Jason Koon aveva proprio un Asso, ma nonostante ciò è riuscito a foldare e trovare il modo di sopravvivere ancora un po’ nel torneo. Alla fine non è riuscito a vincere, ma decisioni come questa dimostrano che per uno come lui la vittoria sarà sempre dietro l’angolo.

Il video dell’hero fold:

He didn’t win Event #6, but @JasonKoon made one of the best folds we’ve seen during the #USPO.
What do you do with trips?!
Tell us below and then watch more final table action on PokerGO!https://t.co/4E2f3MYHuj pic.twitter.com/Qmrbcm8G2x

— PokerGO (@PokerGO) 9 febbraio 2018

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