Casinò di Campione, il piano di rilancio: tagli per il 30% del personale. Il poker tiene alla grande!

Sono ore drammatiche in riva al Lago. E’ scattata la corsa contro il tempo per evitare che la procedura fallimentare faccia il suo corso per il Casinò di Campione d’Italia, sala da gioco sommersa dai debiti e per la quale la Procura di Como ha chiesto l’istanza di fallimento.

ipo-campione

La poker room di Campione, punto di riferimento per i pokeristi italiani (Photo courtesy of Campione Poker Team)

Il piano di risanamento per il casinò tanto caro ai pokeristi

Il casinò da anni punto di riferimento del poker italiano è a rischio chiusura? E’ stato presentato – in queste ore  – un piano di risanamento che dovrebbe scongiurare il peggio. La giunta comunale ha presentato una cura dimagrante per risparmiare almeno 15 milioni di euro annui.

Purtroppo le conseguenze per il personale sono drammatiche: secondo questo piano dovranno essere licenziati 156 dei 492 dipendenti full time del casinò dell’enclave.

I tagli saranno pari a circa il 31,7%. Si legge nel documento inviato ai sindacati: “Soltanto il ricorso alla procedura di riduzione del personale consente di adottare quelle iniziative che permetteranno in modo strutturale la prosecuzione dell’attività”.

In calo gli incassi ma il poker tiene alla grande

Da fonti ufficiali, il Casinò di Campione d’Italia ha visto nel 2017 un calo degli incassi dell’1,8% ed una chiara diminuzione delle visite che sono state pari a 672.000 rispetto ai 711.000 ingressi del 2016.

Stabili le entrate derivanti dal poker (e questa è un’ottima notizia) e dalle slot, in discesa invece il gioco della roulette: da un incasso pari a 9,5 milioni nel 2015 si è passati ai 6 milioni di euro del 2017.

Aumentano invece le revenues dai tavoli di blackjack.

casino-campione-italia

Chiusura del ristorante e tagli al personale

Il piano prevede la chiusura del ristorante interno che, nel 2017, ha registrato una perdita pari a 2,5 milioni di euro. Sarà ceduto ad un service esterno.

Si prevede la riduzione del 50% del personale ausiliario (fattorini etc), del 22% per gli addetti ai tavoli da gioco e del 23% degli amministrativi.

L’amministrazione comunale punta il dito contro l’ “assenteismo” passato dall’8,5% nel 2016 addirittura all’11% nel 2017 (8.910 giornate rispetto alle 11.399 giornate di permessi e congedi del 2017).

Al momento il casinò ha da onorare ogni anno 50 milioni di euro in stipendi. La giunta comunale confida di tagliare 15 milioni di spese e salari che saranno destinati alle casse del comune come contributo della sala, secondo quanto riporta il Corriere di Como. Il rischio fallimento non riguarda solo la casa da gioco? Il neo sindaco in più di un’occasione ha mostrato preoccupazione per i conti pubblici del municipio.

20€ FREE CON DEPOSITO DI SOLI 5€ su NewGioco, per giocare a Poker, Scommesse o Casinò. Registrati ora da questo link!
È un’esclusiva Assopoker!

CONTINUA A LEGGERE