Fabrizio “I’llPlayUOut” Falzei e lo Spin & Go da €300.000: “Un amico lo aveva predetto! Adesso Sardegna, poi Giappone e l’anno prossimo le WSOP!”
Vincere €250.000 in 11 minuti e 54 mani non è storia che si racconta tutti i giorni, nemmeno per un professionista dell’online.
Ma è la storia dello Spin & Go vinto da Fabrizio “I’llPlayUOut” Falzei qualche giorno fa. Fabrizio è un grinder molto noto su PokerStars.it ed è al tempo stesso uno che conosce bene il poker, occupandosi di coaching online. Sa anche che questa è una cifra che sposta budget, obiettivi e progetti.
La curiosità di sapere cosa si prova quando la “ruota” ti mostra 300K di montepremi e quali sono le sue reazioni “a freddo”, era troppo forte. Così lo abbiamo contatto e Fabrizio ci ha gentilmente concesso questa intervista.
Fabrizio "I'llPlayUOut" Falzei sorridente al tavolo live a Malta.
Ma la festa su PokerStars.it deve ancora iniziare!
PokerStars Blog: Ciao Fabrizio e grazie per il tuo tempo. Anche se sei un giocatore molto conosciuto nel mondo dell’online e sei un coach di poker, per cominciare ci racconti qualcosa di te?
Fabrizio Falzei: Un saluto a tutti gli amici del blog di PokerStars! E’ un grande piacere per me rispondere a questa intervista. Ho 22 anni e gioco a poker da parecchio tempo: ho iniziato un po’ come tutti, tra amici a casa e senza un soldo in palio. Poi, la mia e quella di un mio carissimo amico e coach, Giuseppe “grazieciao” Murabito che saluto e ringrazio, è diventata molto più che una moda estiva o un passatempo per i week end più piovosi, ma una vera passione!
Ricordo ancora con molto affetto quando abbiamo comprato insieme il nostro primo libro di poker, Sit & go strategy, che abbiamo studiato a menadito per apprendere le prime nozioni del gioco. Direi che da allora di strada ne abbiamo fatta se siamo arrivati a vivere a Malta come giocatori professionisti di questa disciplina.
Hai vinto uno Spin & Go che vale più di un primo posto al Sunday Million! Quando si è materializzato il montepremi da €300.000 cosa hai pensato? E quali sono le tue emozioni ora, a qualche giorno di distanza?
Onestamente non ho visto la “rotella di Stars” che mi concedeva il massimo dei montepremi possibile; mi ero distratto un attimo su un altro tavolo dove era in corso una mano particolare. Mi ha colto di sorpresa il colore ocra dello sfondo, e ho pensato: “toh, un 200x” (non ho mai avuto la fortuna di partecipare a spin con moltiplicatori superiori a 100x, quindi non avevo idea di quale colore li caratterizzasse). Poi ho realizzato che si trattava di qualcosa di ben più grosso quando ho visto un “3” seguito da molteplici “0”. Lì per lì ho avuto una botta di adrenalina, ho urlato un “SI'” e ho fatto dei respiri profondi per calmarmi e poter giocare al meglio.
Hai adottato ad una strategia specifica, diversa dal solito?
Non proprio, ho sfruttato la comprensibile paura di mettere le chips al centro del piatto aggredendo molto più spesso, ma niente che non rientrasse nei canoni del buon senso pokeristico.
Ci racconti com’è andata la partita, e quali sono state le sensazioni che hai avuto soprattutto in hu?
Onestamente non ho avuto grossi tentennamenti: lo spin è stato tutto sommato semplice a livello tecnico, tuttavia molto impegnativo per l’enorme pressione monetaria. Proprio in HU ho avuto – per un attimo – la strana sensazione che l’avrei vinto e da quel momento è stato tutto in discesa. Per mia fortuna ho visto anche delle buone carte, che non guastano mai.
Come utilizzerai i soldi vinti? Una parte li destinerai a progetti legati al poker (eventi live, level up, altro)?
Innanzitutto torno a casa mia in Sardegna per festeggiare con i miei cari, e appena possibile prenoto un biglietto per il Giappone, per percorrerlo in bicicletta da capo a coda. Ho questo desiderio da quando guardavo Dragon Ball da piccolino: volevo incontrare Goku e Vegeta e diventare super sayan come gli eroi della serie, e devo ammettere che questo aspetto infantile non mi ha mai abbandonato! Ebbene sì, mi alleno ancora per diventare biondo a piacimento!
Al secondo posto, ho in programma di partecipare al circuito live più importante di tutti: le WSOP, ma di questo se ne parla il prossimo anno.
Prossimamente, aprirò un canale su twitch in cui io e gli altri miei compagni di questo viaggio racconteremo com’è la vita da giocatori professionisti, in tutte le sue sfaccettature.
Infine, volevo raccontare un aneddoto curiosissimo accaduto qualche giorno fa, dopo che ho raccontato ad un mio amico di aver perso in 14° posizione un torneo live, aggiudicandomi una premio magrissimo di 3.000 euro. Il mio amico mi ha risposto per tirarmi su il morale: “dai, da 3k a 300k è un attimo”… chissà che non sia tutto merito suo!
Allora è proprio vero che chi trova un amico, trova un tesoro! Grazie ancora Fabrizio, e in bocca al lupo per la tua carriera!
Grazie ancora al blog di PokerStars.it per questa opportunità!
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