Dopo il successo in altri mercati, Seat Me arriva in Italia

Ulteriori test per migliorare l’esperienza di gioco

Offrire la migliore esperienza di gioco possibile ai nostri giocatori è una sfida complessa che ci impegna e ci appassiona quotidianamente. Non sempre è facile trovare il giusto equilibrio, specialmente se si considerano le diverse motivazioni e le diverse necessità dei nostri tanti giocatori.

In qualità di gestori dell’offerta, è nostra responsabilità creare delle regole che riescano a massimizzare le possibilità di tutti i giocatori di godere di un’esperienza di gioco positiva e priva di inutili frustrazioni. Sappiamo bene che tali regole hanno bisogno di evolversi nello stesso modo in cui si evolve il gioco nel corso del tempo.

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A partire dall’inizio del 2017, una delle modifiche principali su PokerStars è stata l’introduzione del Seat Me in Spagna, Francia e Portogallo. Le ragioni dietro a tale modifica sono spiegate in un articolo precedente (in inglese). Dopo l’introduzione del Seat Me in Spagna, abbiamo avuto bisogno di qualche tempo per apportare ulteriori modifiche che abbiamo ritenuto necessarie e, soltanto quando siamo stati soddisfatti dell’equilibrio raggiunto, abbiamo deciso di espandere Seat Me in altri mercati.

Adesso siamo pronti per introdurre Seat Me in Italia. Se il mercato Italiano reagisce come ci aspettiamo, procederemo al lancio su PokerStars.com entro la fine dell’anno. L’intero processo ha richiesto più tempo rispetto a quello che avevamo previsto, ma credo che questo ritardo sia da imputarsi a giuste ragioni. Volevamo essere certi che Seat Me stesse effettivamente avendo un impatto positivo.

Prima di introdurre Seat Me in altri mercati, ci sarà però un altro test importante relativo all’Italia: la limitazione al numero massimo di tavoli di cash game a cui è possibile giocare simultaneamente. Vorrei condividere con voi le ragioni per tale esperimento.

La maggior parte dei nostri giocatori gioca su un tavolo alla volta e probabilmente non ha dimestichezza con il concetto di multi-tabling. Allo stesso tempo, una delle osservazioni che riceviamo più di frequente è che i giochi procedono troppo lentamente perché molti giocatori utilizzano tanto tempo prima di effettuare la propria scelta al tavolo.

Interessante notare come, dopo una prima indagine, i dati sembravano non confermare la teoria per la quale chi gioca su più tavoli sia più lento ad agire. Se osserviamo la media del tempo di azione, i giocatori presenti su più tavoli impiegano lo stesso tempo ad effettuare le proprie scelte rispetto ai giocatori su un tavolo singolo; in alcune situazioni il tempo di reazione di chi è presente su più tavoli è addirittura inferiore rispetto a quello di chi gioca su un tavolo solo.

Tuttavia, la deviazione rispetto a questa media è molto più alta nel caso dei giocatori multi-tavolo. Quindi, se da un lato è vero che i giocatori multi-tavolo in media siano veloci a prendere le proprie decisioni, in molti casi il loro tempo di reazione rallenta in maniera drastica su tutti i tavoli ai quali sono seduti. Chi gioca su più tavoli contemporaneamente sa perché questo accade: quando c’è da prendere una decisione importante ad un tavolo, tutti gli altri tavoli possono aspettare. Naturalmente, maggiore è il numero di tavoli ai quali si è seduti, più frequentemente tali situazioni possono verificarsi.

E allora, che cosa ci proponiamo di fare per confermare in maniera pratica la nostra teoria e, eventualmente, trovare una soluzione? A partire dal 17 luglio, i giocatori su PokerStars.it potranno giocare su un massimo di sei tavoli di cash game alla volta. Per quanto riguarda gli altri giochi (inclusi i tavoli Zoom), non ci saranno modifiche rispetto a quanto accade al momento. Per valutare il successo o meno di questo test, utilizzeremo due criteri principali: le eventuali differenze nella deviazione rispetto al tempo medio di azione e, naturalmente, il feedback che riceveremo dai nostri giocatori.

Come ulteriore effetto di tale cambio, ci aspettiamo anche che i giocatori che attualmente giocano su più tavoli si adattino alle nuove regole e riescano a concentrarsi meglio su ciascun tavolo e, di conseguenza, riescano ad ottenere un profitto maggiore su tali tavoli. Alla luce di quanto osservato dopo modifiche precedenti, ci aspettiamo che le maggiori vincite possano essere raggiunte partecipando ad un numero maggiore di mani, generando pertanto più azione, il che comporterà un aumento del divertimento per tutti i giocatori.

Come abbiamo fatto per il Seat Me, ci prenderemo il tempo necessario ad analizzare l’impatto di questo cambio e ci assicureremo che esso sia migliorativo dei nostri giochi prima di introdurre tale modifica altrove.

Abbiamo scelto un limite di sei tavoli dal momento che il 99,7% dei nostri giocatori gioca contemporaneamente su sei tavoli o meno. Tuttavia, ed indipendentemente dalla fredda statistica, sono perfettamente a conoscenza del fatto che al di là di tale percentuale, ciascun giocatore ha una propria storia. Alcuni giocatori potrebbero aver fatto del poker un vero e proprio lavoro, e comprendo che tale annuncio possa non essere accolto positivamente da tali giocatori, i quali avranno difficoltà ad adattarsi alle nuove regole.

Non è sempre possibile fare contenti tutti, ma il nostro obiettivo come squadra, e quello mio personale, è di offrire giochi che siano sostenibili il più a lungo possibile. Tale obiettivo può essere raggiunto soltanto creando un ambiente dove il gioco sia divertente, veloce e piacevole per tutti. Nel lungo periodo, spero che i giocatori rimangano con noi e che i “multi-tablers” riescano ad adattarsi a tale modifica e decidano di fare lo stesso.

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