EPT Montecarlo, Day 2: Agnoletto e Pavoni salvano gli azzurri nel €1.100, Carrel non delude nel 10K HR!

Il Day 2 dell’EPT di Montecarlo by PokerStars si è rivelato una soddisfazione “a metà” per i nostri colori. Infatti, nel primo dei due eventi rimasti in sospeso dalla giornata inaugurale, il Freezeout da 1.100 euro di buy-in, tra i 42 giocatori ancora sopravvissuti erano sei gli italiani in gara. In ordine di stack: Danilo Colomba, Giancarlo “Lingottino” Imperati, Marco Montruccoli, Simone Agnoletto, Emanuele Pavoni e Salvatore Camarda.

Poco dopo lo start arriva la prima eliminazione, toccata a Camarda, giustificata però dalla piccola quantità di chip a disposizione (14.500, pari a sei big blind in quel momento). Fa specie, invece, l’esclusione di Danilo Colomba che, con 111.500 gettoni dalla sua, era il player con le migliori possibilità di fare risultato. Prima dello scoppio della bolla arrivava il momento di lasciare il tavolo per Emanuele Pavoni e Marco Montruccoli, cosa che faceva includere tra i giocatori in the money Simone Agnoletto e Giancarlo “Lingottino” Imperati che, chiudendo in 27esima posizione (per lui €1.920), è diventato il primo eliminato dei giocatori a premio. Agnoletto è riuscito invece a proseguire ancora un po’. Esattamente fino al momento in cui si è ritrovato di fronte Marius Kudzmanas: all-in preflop con [Js][Jc] per l’italiano contro [Ad][Qd] del suo avversario e board maligno [Th][[7s][2d][9d][As] che regala a Kudzmanas l'”ace on the river” e constringe l’azzurro in 14esima posizione per un gain di €2.880.

Schermata 2019-04-27 alle 17.46.54.jpgSimone Agnoletto

È opportuno però sottolineare come il lituano fosse in gran forma. È risultato proprio lui, infatti, il vincitore della prima moneta (€42.590). Questo grazie al successo nell’heads-up finale sull’islandese Jonsson, secondo per € 28.710. Podio completato dal francese Paul Testud (per lui € 19.760), che nella giornata di ieri aveva eliminato il nuovo PokerStars Ambassador, Kalidou Sow.

Italiani eliminati anche dal secondo evento iniziato nella giornata iniziale, il No Limit Hold’em High Roller da €10.300 di buy-in ed 679.000 di montepremi, che ha registrato invece la fantastica performance di Charlie Carrel, pronto nel Day3 a portarsi a Londra il primo dei titoli di rilievo di questo EPT: al termine della seconda fase, il vincitore nel 2015 del Grand25.000 High Roller sorride dopo aver depositato quasi la metà di tutte le chip in gioco (1.499.000 gettoni) nella sua cassaforte.

EPT_Monte-Carlo2019-267_Charlie_Carrel.jpgCharlie Carrel

Una grande giornata, la sua, ieri: dopo essersi preso la testa del chipcount nel primo pomeriggio, è stato responsabile anche dello scoppio della bolla facendo fuori Philipp Gruissem (che chiude decimo) ed eliminando l’uruguagio Pablo Melogno – nono per €19.690 – e il tedesco terribile Ole Schemion, settimo per €33.270.

Insomma, Carrell, è lanciatissimo nella caccia alla prima moneta, pari a 198.610. Al tavolo finale, però, il vincitore anche di un PokerStars Sunday Million (e di circa 6.5 milioni di dollari in tornei live, che gli hanno permesso di occupare la quinta posizione nell’All time money list inglese), dovrà vedersela con degli ossi veramente duri. Per capirci, high roller del calibro di Seth Davies (791mila gettoni), dell’ex chipleader Erik Seidel (337mila gettoni) e di Joao Vieira (258mila). Gli altri contendenti saranno il francese Sylvain Loosli (182mila pezzi) e una sorpresa dei tornei high buy-in, il greco Georgios Kitsios, che porterà con sé una dote di 433mila chips.

Questa la composizione del final table a 6:

Seat 1: Georgios Kitsios, Greece – 433.000
Seat 2: Sylvain Loosli, France – 182.000
Seat 3: Charlie Carrel, UK – 1.499.000
Seat 4: Joao Vieira, Portugal – 258.000
Seat 5: Erik Seidel, USA – 337.000
Seat 6: Seth Davies, USA – 791.000

E questo il payout:

1° – €198.610
2° – €142.590
3° – €92.680
4° – €69.940
5° – €54.320
6° – €42.100
7° – Ole Schemion, Germany – €33.270
8° – Thomas Muehloecker, Austria – €25.800
9° – Pablo Melogno, Uruguay, €19.690

I due italiani ancora in ballo erano Mustapaha Kanit, dotato di uno stack molto contenuto (25.900 chip) e Dario Sammartino, 16esimo a inizio giornata con 76.100 gettoni. “Musta” è uscito praticamente subito. Dario, invece, è riuscito a resistere per un po’. Anche lui, però, si è dovuto arrendere abbastanza presto. Peccato; in ogni caso la rivincita potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.

Vi lasciamo, infine, con una mano a nostro avviso interessante, giocata da Julien Martini nel Freezout da €1.100 di buy-in. L’azione inizia con l’apertura da bottone di Mounit Tajiou a 11.000 che Martini chiama, difendendo il big blind. Il flop è [5h][Ac][Qh] e Martini check-calla la c-bet di 11.000 chips dell’orginal raiser. Al turn scende un [2s] e il runner-up del PSPC 2019 fa nuovamente check. Tajiou piazza altri 15.000 gettoni ma questa volta Martini rilancia fino a 41.000. Tajiou chiama. L’ultima carta è un pericoloso [Ah]. Martini prende l’iniziativa e punta 78.000, mandando in the tank l’avversario che commenta “Ho un asso forte! Tu vuoi che io ti chiami…“. Dopo un po’ arrivano gli ultimi 30 secondi per Tajiou che, trascorsi i primi 10, decide di foldare. E di mostrare le sue carte: [Ax][Jx]. “Non sono sicuro tu voglia vedere le mie“, replica Martini che decide di mostrarne solo una: un misterioso [9h]!

L’appuntamento è per domani con i risultati del Day 3. Ci vediamo tra 24 ore!

Gioca adesso sul sito di poker più grande d’Italia

CONTINUA A LEGGERE