Liquidità condivisa nel poker: oggi la firma. Le domande più frequenti dei giocatori. Come sarà il nuovo mercato

Il grande giorno è arrivato: i rappresentanti degli enti regolatori di Italia, Francia, Spagna e Portogallo si incontrano oggi a Roma per formalizzare gli accordi sulla liquidità condivisa. Si tratta di un primo deal da forti contenuti politici, molti dei dettagli e degli aspetti del futuro mercato condiviso devono ancora essere stabiliti e molte regole ancora scritte.

Europa si o no?

Oggi da Roma potrebbe passare un messaggio europeista forte: il poker sarà uno dei pochi settori dell’economia dove si potrà pensare realmente ad un’Europa unita in futuro. Al momento, però l’Unione Europea centra poco o nulla, il progetto è stato realizzato grazie all’iniziativa di 4 singoli stati che hanno in comune solo di appartenere all’UE. Ma le autorità dell’Unione non hanno agevolato nulla.

Ma veniamo alle cose interessanti. In questi giorni, diversi lettori-giocatori ci hanno contattato per porci domande e per conoscere le nostre previsioni. Abbiamo fatto una sintesi sulle questioni che possono risultare più interessanti e che meritano di essere condivise con tutti.

Tempi di attuazione della liquidità condivisa

Quando partirà il mercato condiviso nel poker online?

Fino a pochi giorni fa eravamo convinti che il range più credibile fosse tra gennaio-aprile del 2018. Nella giornata di ieri, Alessandro Aronica, numero uno dei Monopoli si è sbilanciato, dichiarando che la volontà è quella di partire entro la fine del 2017.

Tutti gli operatori ed i paesi partiranno nello stesso momento?

Non è detto. Questo dettaglio deve essere ancora stabilito ma in Italia gli operatori dovranno aggiornare tutti i protocolli tecnici ed probabile anche una partenza a scaglioni. La nostra burocrazia richiede dei passaggi ulteriori rispetto a quella degli altri stati.

Finestra sul betting exchange

In futuro la liquidità condivisa sarà estesa ad altri giochi?

Il poker rappresenta un test. Si è iniziato da questo gioco perché nella sua versione cash game è in grossa difficoltà e perché il texas hold’em vive soprattutto di liquidità. Il secondo step sarà quello di allargare la liquidità condivisa al betting exchange. Ma ci sono altri settori (casinò games) che guardano con interesse a questa nuova fase storica.

I giochi e i nuovi players

Quali saranno i giochi dove si concentrerà maggiore liquidità?

Non abbiamo la sfera di cristallo ma analizzando i dati forniti dall’Arjel in Francia e DGOJ in Spagna, oltre che dalle stime italiane, è chiaro che la liquidità si concentrerà soprattutto su Sit Lotteria con montepremi variabile e tornei.

E’ possibile che il nuovo mercato avvicinerà nuovi giocatori?

E’ molto probabile per 2 ragioni:

  1. I montepremi molto più ricchi dei tornei e i jackpot degli Spin/Twister/Velox/Slot etc… avranno una capacità attrattiva molto forte sui “gamblers” comuni. Avverrà un effetto molto simile a quello che accade nelle lotterie (“gioco €10 per vincere €1.000.000”). Pensiamo a montepremi milionari con cadenza quasi settimanale o mensile (come avviene sul .com) che effetti possono avere sul field.
    Gli stessi tornei potrebbe fare concorrenza a giochi con grossa liquidità (lotterie internazionali) mentre i Sit Hyper turbo con montepremi variabile potrebbero entrare in competizione con i jackpot delle slot online.
  2. Aumenteranno gli investimenti nel marketing e sui prodotti da parte delle multinazionali dell’e-gaming che in questi ultimi 5 anni si sono concentrate soprattutto sul betting e sui casinò.

Nuova era per il cash game

Cosa cambierà nel cash game?

Ci sarà maggiore ossigeno per il cash game soprattutto ai livelli più alti, dove in questo momento i regular stentano a trovare tavoli aperti, soprattutto in Italia.

Al momento quali sono i mercati più importanti nel cash?

Il mercato del cash francese è notevolmente più grande di quello italiano, pensate che i tavoli francesi ospitano una media settimanale di 1.720 giocatori seduti in contemporanea. In Italia sono 1.295, in Spagna 1.226. Il nostro mercato è stato raggiunto da quello iberico.

I competitor negli altri mercati

Quali sono le rooms che vanno per la maggiore in Francia e Spagna?

In Francia, sono attive (in ordine di action considerando la media dei giocatori presenti ai tavoli) Winamax, PokerStars.fr, iPoker e PartyPoker.fr. In Spagna PokerStars.es, 888Poker.es, iPoker, PartyPoker.es e International.es (Lottomatica). In Portogallo è attiva solo PokerStars.es al momento ma ha anche una licenza per le scommesse Betclic (iPoker) e potrebbe presto estenderla al poker.

In Francia si gioca Omaha?

Si in Francia hanno nel 2016 autorizzato altre varianti oltre al texas hold’em.

 

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I limiti

Con la liquidità condivisa ci saranno maggiori livelli o si rimarrà con i cap attuali in Italia?

In Francia si può giocare a livelli molti più alti rispetto al nostro mercato (sia nel cash game che negli Mtt) ed in Italia ci vorrebbe una modifica della legge (al momento il buy-in massimo è di €250 e la posta max nel cash game è di €1000) del 2011 ma nessuno ha ancora presentato un emendamento, quindi i limiti italiani non verranno modificati nel breve periodo.

Gli high stakes

I giocatori italiani non potranno quindi partecipare agli high stakes francesi?

Fin quando non ci sarà una modifica normativa non è possibile. Si tratta di un limite che riguarda un numero ristretto di giocatori ma è pur sempre un limite.

La tassazione nel cash e negli Mtt

Che tipo di tassazione sarà applicata?

Ogni stato continuerà a mantenere il proprio sistema fiscale, quindi per i players italiani non cambierà nulla.

La differenza di prelievo può comportare dei problemi?

Dipende come sarà applicata la rake. Nei tournaments non ci sono grosse differenze. Se sarà una rake differente nel cash game per ogni giocatore (sistema che stanno sviluppando alcune rooms) a seconda della residenza, potrebbe diventare un problema nel lungo periodo. I giocatori francesi potrebbero vedersi applicare una rake più alta visto che il prelievo fiscale è il doppio rispetto a quello italiano nel cash game.

La rake

La rake potrebbe quindi essere più alta o più bassa?

E’ difficile in questo momento fare previsioni perché gli stessi operatori non hanno indicazioni su aspetti importanti . Le rooms aspettano di conoscere quali saranno le regole definitive e cosa decideranno gli enti regolatori sul punto. Una cosa è certa: sarà un mercato molto più concorrenziale ed aperto con grossi players presenti. E’ chiaro che maggiore concorrenza c’è e migliori condizioni saranno offerte ai giocatori. Però il fatto di avere un sistema fiscale differente nel cash game impone delle serie riflessioni di lungo periodo e le rooms che sono presenti sia in Francia che in Italia saranno comunque in serio imbarazzo nel dover stabilire politiche uniformi per tutti i players (nel cash game naturalmente). Negli Mtt e Spin le tassazioni sono molto simili e non ci saranno problemi di gestione.

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