Jake Cody analizza un bluff andato male nell’high roller del PSC di Dublino

Jake Cody è uno dei professionisti con più esperienza nei tornei dal vivo. Il team pro di Pokerstars gioca a poker da più di dieci anni e nel corso del tempo ha affrontato intere generazioni di poker players, trovandosi coinvolto in un’infinità di spot particolari e difficili.

Uno dei più tosti gli è capitato recentemente all’high roller da €2.000 del Pokerstars Championship di Dublino. Non si tratta di un call, ma di un bluff che dal suo punto di vista era “obbligatorio” provare.

Sul blog di Pokerstars ha analizzato la mano rivelando il suo thinking process al river, quando si è giocato quasi un terzo dello stack in bianco.

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Jake Cody e un bluff fallito al Pokerstars Championship di Dublino

Siamo in un torneo da €2.000 di buy-in. I blinds sono 200-400 con ante 50.

Preflop

Cody ha 40.000 chips ed è coperto dal giocatore che apre a 900 dal cutoff. Il team pro di Pokerstars è sul big blind e difende con **pk* **p5*.

Flop

Il flop è favorevole: **pa* **pq* **qj*. In questo momento Cody ha un progetto di scala a incastro e un progetto i colore nuts.

“Io checko, lui punta 1.025 e io mi limito al call”.

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Turn

Il turn è un **q8* che non gli permette di chiudere alcun progetto. L’action del flop si ripete: Cody fa check/call di fronte alla bet da 3.025.

Una condotta passiva, che porta i due giocatori al river.

River

L’ultima carta è un **q9*.

“Il river completa un potenziale backdoor flush draw e ora ogni 10 ha chiuso una scala”.

Invece di fare check, Cody decide di uscire in puntata: sul pot di 10.700 piazza una donkbet da 9.600.

L’analisi del bluff

Ecco la sua motivazione:

“Il **q9* al river è un’ottima carta che mi permette di bluffare rappresentando una value bet credibile. Ho un sacco di Q-10, A-10, J-10 nel mio range. Potrei facilmente avere Q-X e A-X di quadri. Penso che lui farebbe check back con le sue doppie coppie e ne check/folderebbe molte. Considerando che con le mani elencate in precedenza punterei sempre, in questo spot devo bluffare. Sto cercando di fargli foldare una doppia coppia debole oppure A-K. Oppure un Asso”.

Alla fine il bluff di Cody non va in porto: “Dopo quattro minuti il mio avversario ha deciso di chiamare con A-A per un top set“.

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