Il poker americano verso la rinascita: il New Jersey apre alla Pennsylvania, liquidità condivisa tra 4 Stati!

Il mercato nord americano è sempre stato il polmone vitale del poker mondiale. Grazie agli enormi proventi pre-Black Friday le principali rooms (in particolare PartyPoker fino al 2006 e PokerStars/Full Tilt nel quinquennio seguente) sono riuscite a promuovere il gioco anche in Europa e negli altri continenti. L’inchiesta del 2011 ha quasi soffocato del tutto la crescita verticale del settore, con la conseguente crisi del cash game a livello globale.

Poker americano: è la svolta!

Chi ci segue però sa che in queste settimane negli Stati Uniti si è giocata una partita importante (se non decisiva) per l’intero mercato a stelle e strisce. E l’industria dell’e-gaming questa volta è uscita con una vittoria schiacciante.

In Pennsylvania l’online è legale!

Proprio in queste ore il Governatore della Pennsylvania Tom Wolf ha firmato la legge di bilancio che legalizza il gioco online. Stiamo parlando non di una piccola realtà ma di uno Stato da 12 milioni di abitanti, tanti quanti Nevada, New Jersey e Delaware (le altre tre location dove è possibile giocare real money su internet).

Questa mossa della Pennsylvania sarà decisiva per la liquidità condivisa del mercato statunitense. Il New Jersey non ha perso tempo e vuole allargare l’accordo con Nevada e Delaware proprio ai giocatori di Philadelphia e dintorni.

New Jersey: “Lavoreremo con Pennsylvania per liquidità condivisa”

David Rebuck, direttore del DGE (divisione online per il gioco d’azzardo) del New Jersey ha spalancato le porte: “E’ nostra intenzione lavorare intensamente con la Pennsylvania” in merito alla liquidità condivisa statunitense.

Un progetto che potrebbe partire nei prossimi mesi e che potrebbe rappresentare una svolta: non solo sarà uno stimolo agli altri Stati potenziali partner, ma anche ai grinder professionisti che potrebbero ritornare a giocare online trasferendosi in uno dei quattro stati.

Il quarto mercato legale: partnership casinò terrestri-rooms online

Ma entriamo nel merito del futuro mercato della Pennsylvania. La nuova legge permette alla commissione statale per il gioco d’azzardo Pennsylvania Gaming Control Board – PGCB) di rilasciare le licenze ai casinò terrestri per raccogliere gioco online.

Si viene quindi a delineare un assetto di mercato simile a quello del New Jersey con le poker rooms e network internazionali online che lavoreranno in partnership con le sale da gioco dello stato.

Si viene a delineare quindi un mercato con protagonisti Stars Group (PokerStars), GVC (PartyPoker) e 888 Holdings (888Poker) oltre naturalmente a Caesars-WSOP (che fa parte del network gestito da 888).

I giochi autorizzati saranno poker, casinò (con slot), lotterie e scommesse (se sarà vinta la battaglia del New Jersey in Corte Suprema) oltre alle Video Gaming Terminals (una sorta di slot-video lotteries) che potranno essere posizionate solo in alcuni ippodromi ed aeroporti.

L’aliquota fiscale applicata sarà del 16% sui margini (rake). Si prevede lo start a metà del 2018.

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