I consigli per gestire i dowswing di un top reg da milioni di dollari vinti in carriera

Fernando Habegger è un nome che non dice molto, e anche il suo nickname “JNandez87” è noto solo a chi segue con attenzione l’action ai mid e high stakes di PLO sulle poker room dot. Eppure “JNandez87” appartiene a quella schiera (più vasta di quanto si creda) di professionisti che hanno vinto milioni di dollari restando nel quasi totale anonimato. Non è ai livelli di “cumicon“, ovviamente, ma si tratta comunque di un giocatore capace di incassare cifre irreali grindando.

La storia di Habegger è anche impreziosita da una caratteristica più unica che rara: dieci anni fa grindava i freeroll e solo dopo una vittoria da appena $50 iniziò a giocare a soldi veri. Da quel momento iniziò la sua scalata inarrestabile fino agli high stakes, dove si è imposto nelle ultime annate come uno dei più forti giocatori di PLO. In passato è anche stato più volte Supernova Elite, status che gli ha permesso di incassare centinaia di migliaia di dollari solo con la rakeback.

Oggi Habegger è uno stimato coach, ma continua a giocare sia online sia live al PLO high stakes. Intercettato da Laura Cornelius di Pokernews.com nelle sale del Pokerstars Championship di Praga, il professionista statunitense ha fatto un’interessante riflessione sul modo corretto di affrontare un downswing.

Fernando “JNandez87” Habegger

Come affrontare un downswing secondo Fernando Habegger

“Sono in un lungo downswing ora, ma comunque non esiste un downswing breve a livello mentale“, ha detto “JNandez87”. “Quello che raccomando sempre è di mantenere una vita sana e rispettare sempre uno schedule ben preciso. Questo è il miglior modo per combattere questi periodi”.

Per Habegger, mantenere una vita sana e rispettare uno schedule significa imporre a se stessi di tenere fuori il poker dalla vita privata. Si tratta di un concetto fondamentale, di cui si parla troppo poco.

“La realtà è che non puoi controllare il risultato al tavolo. Se sei in un periodo sfortunato perderai, non c’è niente da fare. Quello che puoi controllare è la tua vita oltre al poker. Lo fai rispettando lo schedule: puoi decidere quante ore dormire ogni notte, cosa mangiare, quanto essere distaccato emotivamente dal gioco. Sul risultato non hai voce in capitolo, ma su tutto il resto sì”.

In altre parole, puoi decidere se il poker comanda la tua vita o sei tu a dare al poker il giusto spazio.

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L’esempio pratico: la trasferta a Praga

Proseguendo nel suo discorso, Habegger offre il suo esempio personale: è arrivato a Praga ed è subito incappato in una sessione molto sfortunata. Ciononostante, ha rispettato precisamente il suo programma.

“Qua a Praga mi sono seduto ai tavoli high stakes e la prima giornata è andata male, ho subito perso due buy-in“, racconta. “Nonostante fossi frustrato e in perdita, alle 21:00 mi sono alzato. Chiunque vi dirà che è una follia alzarsi a quest orario, perché in una manifestazione come questa si gioca a cash game fino all’alba”.

Se si è alzato così presto è perché lo aveva deciso in anticipo. Aveva decretato che alle 21:00 si sarebbe alzato, indipendentemente dal risultato al tavolo.

“Mi sono alzato perché lo schedule è l’unica cosa che posso controllare. Se ho deciso di alzarmi alle 21:00, mi alzo alle 21:00. Dopo la sessione sono andato in camera, ho dormito per 9-10 ore, nonostante il fastidio per la perdita. Al mattino mi sono alzato con un altro spirito, sono andato in palestra e ho fatto una buona colazione. Quando mi sono ripresentato ai tavoli nel pomeriggio ero in ottima forma e indovinate un po’? Ho iniziato subito a vincere“.

Lo specialista del PLO, abituato agli swing di questa variante, sa bene che questa mentalità è fondamentale per evitare di commettere errori molto costosi

“Per affrontare un downswing, devi mantenere una vita equilibrio. La verità è che il dispiacere per le perdite diminuisce fortemente quando mantieni la tua vita in salute. Se invece insegui le perdite e continui a perdere, dopo ti senti doppiamente male perché hai perso e in più sai che hai commesso un errore a continuare a giocare. Diventa un mix letale di dispiacere e rimorso“.

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