Andrea “kaleids”, vincitore dell’ICOOP-27: “questo torneo non volevo più giocarlo”

Educato da anni di conservatorio, ha toccato le note giuste nell’armonia di gioco dell’evento ICOOP #27 meritandosi la prima moneta da €8.236,21. Del resto Andrea, conosciuto su PokerStars.it come “kaleids“, è un musicista diplomato in pianoforte. Una sensibilità, quella verso la musica, che fa il paio con la passione per il poker che, per un breve periodo della sua vita, è stato persino un lavoro.

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Era il più short al tavolo e con il double up ottenuto in questa mano (turn [Kc] river [6d]) si è proiettato verso la vittoria

La carriera di giocatore del 42enne torinese non è però così anomala come si potrebbe pensare. “Ho cominciato a giocare una decina di anni fa quando il Texas Hold’em era arrivato da poco in Italia. Mi ero appena trasferito a Roma e con la musica non si lavorava molto, e avevo sentito che c’era chi viveva di questo gioco“. Si avvicina quindi alle carte un po’ per via delle circostanze, un po’ per curiosità e pur non avendo “mai giocato a poker né frequentato casinò“, aveva espresso, da piccolo, una certa attitudine verso gli scacchi, gioco d’abilità proprio come il poker sportivo.

Da buon dilettante parte dalle basi e quindi si mette a studiare “i classici libri di poker che molti hanno letto“. Le lezioni apprese danno i loro frutti e “per circa due anni il poker è stato una passione/lavoro“. Alterna tavoli virtuali a performance live “con buoni risultati, considerando il fatto che giocavo solo tornei da buy-in piuttosto piccoli e satelliti per quelli più grossi“.

Un passato che ha inciso nelle sue qualità tecniche ma che oggi non fa più parte della sua vita, “kaleids” gioca “più per divertimento e piacere quando ne ho voglia e quando il tempo lo permette“. E stava per rinunciare proprio all’ICOOP 27, teatro del suo successo: “non volevo più giocarlo perché ero uscito in modo molto sfortunato al Day 2 dell’Ultradeep, con un colpo che mi avrebbe catapultato nella top 10 o giù di lì“.

Invece di abbattersi ha tirato fuori il carattere che serve per digerire le sconfitte e “un po’ stizzito” ha pagato il buy-in dell’appuntamento NL Holdem Hyper. Per questa scelta, compiuta malgrado lo scarso interesse per le strutture turbo, verrà ripagato con oltre €8.000.

Che avesse fatto la cosa giusta se ne è reso conto sin dalle prime battute: “il torneo è girato subito bene, giocando un po’ aggressivo sono riuscito a salire in chips“. Qual è stata la mano decisiva?Il colpo forse più importante è stato un quasi 3up con AK su mi pare 10-10 e A-X. Poi come deve accadere quando arrivi a vincere un torneo, mi hanno tenuto quasi tutti i colpi“.

La via che lo ha portato all’affermazione è passata per un tavolo finale ostico, “sicuramente era di un ottimo livello, credo che i quattro player con cui abbiamo raggiunto il deal nel finale fossero i più meritevoli“.

Ma cosa si prova a conquistare un titolo ICOOP? “In passato mi è capitato di vincere cifre simili, forse leggermente più basse, ma giocando ormai poco era davvero tanto tempo che non vincevo una cifra cosi ed è stato decisamente piacevole“.

La moneta incassata non stravolgerà la vita di Andrea, “continuerò a giocare quando avrò voglia e tempo“, ma potrà rappresentare una risorsa per disputare altri tornei. Considerando più in generale l’esperienza ICOOP “kaleids” ci ha poi comunicato la sua soddisfazione, la rassegna “comprende ottimi tornei, sia per giocabilità che per i montepremi garantiti e il field è sempre molto valido“.

E prima di lasciarci ha voluto suggellare il titolo con una dedica: “dedico questo bel risultato agli amici pokeristi e non coi quali ho condiviso tantissimi momenti ed esperienze piacevoli“.

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