Antonius sfida il Wunderteam e torna alla vittoria dopo 13 anni: quando trasformò $200 in $20.000 online

Patrik Antonius è l’antidoto giusto per neutralizzare il super squadrone tedesco negli high roller? Non lo possiamo sapere ma “FinddaGrind” ha lanciato il guanto della sfida, al King’s Casinò, in quella che è considerata la casa del Wunderteam, mettendosi alle spalle parecchi rivali teutonici.

Dopo aver vinto il €25.000 high roller del PartyPoker Millions, il finlandese è tornato alla vittoria dopo un digiuno di ben 13 lunghi anni, quando trionfò nel 2005 nel Main Event EPT di Baden, in Austria, per €288.180. Al tempo erano gli scandinavi a recitare il ruolo che ora compete ai tedeschi. Con il loro gioco aggressivo erano avanti a tutti in Europa.

Patrik Antonius ai tempi d’oro di Full Tilt: il crash della red room per lui fu un problema, soprattutto per i soldi investiti nello staking di diversi suoi “cavalli”

Antonius battè in heads-up un norvegese (tale Gunnar Ostebrod) ma nella top 10 entrarono un finlandese, 3 norvegesi, 2 danesi e uno svedese. Il poker era un gioco di nicchia (l’EPT registrò solo 180 entries per un prize pool di €720.000) ed in molti ignoravano le regole basilari di strategia, per questo motivo, Antonius aveva gioco facile, lui che era cresciuto pokeristicamente a Las Vegas. Pochi mesi prima a Barcellona era arrivato a sfiorare la vittoria.

La sua storia è affascinante: nei primi anni 2000, il tennista finlandese è costretto a lasciare l’attività agonistica a causa di un infortunio alla schiena. Così di giorno lavora e la notte è il vero mattatore ai tavoli di cash game del casinò di Helsinki.

 

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Patrik intuisce di avere una certa predisposizione per questo gioco e senza trascurare gli studi (è laureato in Economia) ed il lavoro (fa il maestro di tennis) decide di depositare 200$ su una room online. Il suo sogno è quello di costruirsi un bankroll per volare negli States. Il talento e la sorte sono dalla sua parte perché nel giro di pochi mesi riuscirà a vincere 20.000 dollari.

Volerà così a Las Vegas dove incontrerà due maestri d’eccezione: Jennifer Harman (forse la donna più forte ai tavoli di cash game in quegli anni) e il mitico olandese volante Marcel Luske.

Playing first tournament of the year 2018. 25k high roller in Rozvadov. 12 players left and I have about average chips, 7 gets paid ?pic.twitter.com/Bm5nFHCNR0

— Patrik Antonius (@Patrik_Antonius) 10 febbraio 2018

Luske è stato forse il suo primo ed unico maestro. Nel 2005 Patrik otterrà subito dei risultati pesanti pesanti nel circuito WPT e alle World Series e quando ritornerà in Europa i risultati saranno dalla sua parte con un terzo posto all’EPT di Barcellona e poi la vittoria di Baden.

Nello stesso anno sarà anche runner-up al WPT Five DIamond per 1,2 milioni di dollari. Da quel momento non avrà più problemi di bankroll e diventerà forse il giocatore più vincente nel cash game live high stakes ed il secondo di tutti i tempi nell’online su Full Tilt (in attivo di quasi 12 milioni di dollari), dietro solo ad un certo Phil Ivey. I tedeschi sono avvisati…

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