Giuseppe “Sunpoker10” Castagna: il mio poker? Passione, divertimento e “solidità”

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la conclusione dello SCOOP 2018, con un doppio deal a sigillare i Main Event High e Low. Ma questo non deve far pensare a due final table dall’andamento “morbido”. In particolare l’evento “H” (€250 di buy-in) è stato combattutto fino alla fine. Persino nella discussione del deal, che è durata parecchi minuti prima che i 5 left raggiungessero l’accordo. Alla fine ha vinto il giocatore più determinato a non mollare.

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Giuseppe "Sunpoker10" Castagna davanti al suo motoscafo, 
con il quale traghetta i turisti alla scoperta del Golfo di Napoli

Abbiamo raggiunto “Sunpoker10“, al secolo Giuseppe Castagna di Ischia (NA), per farci raccontare le sensazioni di quella nottata su PokerStars.it. Giuseppe è stato un fiume in piena, dal quale sono emerse gioia incontenibile e passione sincera per il poker. Ecco quello che ci ha detto.

Ciao Giuseppe e grazie per il tuo tempo. Per cominciare, ci racconti qualcosa di te? In particolare come e quando è nata la tua passione per il poker?

Ciao a tutti! Era il 2003, o forse il 2004, quando ho scoperto il poker. Ho visto un mio amico giocare online su Full Tilt e devo dire che il poker mi ha subito catturato, anche se non conoscevo ancora le regole! Ho imparato un po’ alla volta, giocando partite a casa con alcuni amici. Poi sono passato all’online e ho aperto un conto su Everest. Qualche tempo dopo è arrivata PokerStars.it e mi sono appassionato definitivamente. Non mi sono più staccato. Sono arrivati i primi risultati, il migliore di tutti è stato un 2° posto al Sunday Special nel 2013, dopo essermi qualificato al torneo grazie a un satellite con FPP.

Sono quello che si definisce un giocatore occasionale. Gioco soprattutto in autunno/inverno, quando sono più libero dal lavoro (Giuseppe gestisce una compagnia di charter nel Golfo di Napoli, ndr), un paio di volte la settimana; ma anche questo dipende da altri impegni, prima di tutto quelli familiari, visto che sono sposato con figli. Vorrei giocare di più, ma per me la famiglia viene prima di tutto.

Gioco esclusivamente mtt e ogni tanto mi concedo anche qualche torneo live. Sono occasioni per stare insieme agli amici e per cimentarmi nel gioco dal vivo che ritengo essere più complesso e forse più affascinante di quello online, ma per il quale mi manca un po’ l’esperienza. Sono stato più volte a Nova Gorica e nel gennaio di quest’anno ho partecipato alla tappa IPO sponsorizzata da PokerStars. Purtroppo mi sono fermato al Day2 ma conto di rifarmi alla prossima occasione!

Allo SCOOP hai vinto il torneo più difficile e impegnativo. Ti aspettavi un risultato del genere? Quali sono le tue sensazioni a distanza di alcuni giorni?

Sono ancora emozionato e molto felice, anche per le tante attestazioni di stima che ho ricevuto durante e dopo il torneo. In realtà faccio ancora fatica a descrivere tutto quello che provo, ma di certo non mi aspettavo di vincere, anche se ad un certo punto c’è stato un segnale “rivelatore”: alle 00:50 (ricordo bene l’orario!) mi sono travato con 5/6 bui. Solo 20′ minuti dopo avevo 350.000 chips ed ero terzo nel chipcount!

Ti sei preparato in qualche modo per le SCOOP? Ad es. giocando più spesso negli ultimi tempi, preparando una strategia pre torneo, studiando online, etc.?

In realtà no, purtroppo non ho avuto abbastanza tempo per prepararmi. E’ uno dei miei crucci, vorrei studiare di più per migliorare il mio gioco. Ho partecipato comunque a vari eventi, sia “H” che “L”, ho fatto un paio di ITM e alla fine ho totalizzato 200 punti per la classifica SCOOP. Ho comunque seguito sempre il mio stile: gioco solido, poche invenzioni e il minor numero di chips regalate agli avversari. Per me queste sono le basi del poker.

Come utilizzerai i soldi vinti? Una parte li destinerai a progetti legati al poker (eventi live, level up o altro)?

Prima di tutto per la famiglia: i soldi non bastano mai! Poi mi piacerebbe partecipare a qualche evento live, sempre con buy-in medio/basso. Infine, se dovessi trovare il tempo, vorrei seguire le lezioni di un coach.

Ci racconti com’è andato il torneo, quali sono state le mani decisive e /o le sensazioni che hai avuto durante la competizione?

Innanzitutto premetto che mi sono qualificato con un satellite da €25. Il Day1 è andato in maniera abbastanza normale, chiudo in average, senza troppe “montagne russe”. L’unico particolare che ricordo della prima giornata è uno scontro con “TrafargarLaw“, giocatore estremamente LAG, anche lui di Ischia, al quale nell’occasione riesco a prendere quasi tutte le chips. Mi ha sorpreso ritrovarlo al Day2 e poi al final table (4° posto, ma con il payout post deal più alto di tutti, ndr).

A 24 left ho buone sensazioni, mi sento bene e sento che sto giocando il mio poker. All’inizio del tavolo finale, c’è una mano decisiva per me, proprio contro “TrafargarLaw“: su bui 20k/40k ante 5k apro io a 100k con [4h][4d] da utg+2. Reraise suo da HJ per 320.000 chips. Tutti foldano e io decido di chiamare, sapendo di avere di fronte un giocatore abbastanza “aggro” preflop. Il flop recita: [Kc][3h][4s] e l’azione è check-check. Al turn il dealer gira un [3s]: decido di uscire puntando con il mio full, faccio 1/3 del piatto. Il mio avversario chiama. Il river è un [7h], apparentemente un “brick” sul quale decido di puntare 1.225.000 chips. Lui dopo pochissimi secondi mette i resti (ca. 3.600.000). Qui vado in difficoltà: nonostante lo avessi etichettato come LAG estremo, faccio fatica a pensare sia in bluff. Ci penso e alla fine decido di foldare, mettendolo su un full superiore. Ma il dubbio mi resta per tutto il torneo, fino a quando verifico con il replay su PokerStars.it… [7c][7s] !

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Il deal mi ha dato molta serenità in più al tavolo, ma nonostante questo ho continuato a lottare, anche perché c’erano comunque ancora parecchi € in ballo. E’ una lezione che ho imparato a mie spese quando sono arrivato secondo al Sunday Special nel 2013: ho fatto un deal anche allora ma in quella occasione ho completamente mollato, rinunciando al titolo e a un po’ di soldi in più. Lezione imparata!

Nell’heads-up finale mi sono sentito abbastanza tranquillo, anche se sono partito sotto nel chipcount (ca. 4:1). L’avversario, mm762061“, mi è sembrato abbastanza “nitty” e soprattutto incline a foldare, forse un po’ per stanchezza. Ne ho approfittato e sono riuscito a ribaltare la situazione.

Complimenti Giuseppe, siamo sicuri che il tuo modo di vivere il poker piacerà a molti. A noi di PokerStars Blog è sicuramente piaciuto. In bocca al lupo per il futuro e grazie ancora per la tua disponibilità!

Grazie a voi! Colgo l’occasione per salutare e ringraziare i miei compagni di partite ischitani, che mi hanno sostenuto dimostrandomi tutta la loro amicizia, in particolare “Dagoss33”, “Pflix”, “Directorj10″, “Ballero10”, “Ajer84” e “Scraaatch”!

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