Mirko “KAPPAGGIBBI” Abbracciante racconta la sua vittoria nel Sunday Special Progressive KO

La vittoria nel Sunday Special Progressive KO di questa settimana non è quella di una “meteora” del poker online. “KAPPAGGIBBI“, al secolo Mirko Abbracciante, vanta infatti alcuni piazzamenti di valore sulla piattaforma italiana di PokerStars.

MirkoAbbracciante.jpgMirko "KAPPAGGIBBI" Abbracciante 

Tra i più importanti, nel suo palmares spiccano un secondo posto nell’evento #25 (€50 NL Hold’em Turbo) delle ICOOP 2016 per €7.160; un terzo posto nel 2017 al Sunday Challenge (€4.000) e, sempre nel 2017, un ottimo “bronzo” nell’evento #02 delle ICOOP (un altro Sunday Special KO con buy-in di €250), per oltre €17.000 tra payout e taglie. Ma la vittoria da €27.000 ottenuta martedì notte è un’altra cosa, come lui stesso ha dichiarato.

Siamo infatti riusciti a raggiungerlo per farci raccontare un po’ la sua storia e le sensazioni vissute durante la due giorni di torneo.

Ciao Mirko e grazie per il tuo tempo. “KAPPAGGIBBI” è un nickname che abbiamo già incontrato più volte nei report sugli eventi online, ma della tua storia personale sappiamo poco. Ci racconti qualcosa di te e del tuo rapporto con il poker?

Ciao, mi chiamo Mirko Abbracciante, ho 33 anni e sono di Latina. Da circa 2 anni ho scelto di dedicarmi al poker in maniera più professionale e questo mi ha portato, almeno per ora, ad accantonare la mia precedente professione di cuoco. Ho conosciuto il poker online proprio mentre ero all’estero per lavoro. Ho sempre preferito giocare MTT online, non amo molto giocare live anche se di tanto in tanto, per spezzare la monotonia dell’online, mi cimento in qualche evento dal vivo.

Il Sunday Special è il torneo più difficile e impegnativo della piattaforma di PokerStars.it. Quali sono le tue sensazioni nel post-vittoria?

Ci ero andato vicino verso la fine dello scorso anno e successivamente ad un ICOOP Sunday Special KO Edition, ma vincerlo è un altra cosa… Questo risultato arriva alla fine di un periodo non entusiasmante e mi dà il giusto slancio, sia a livello economico che di motivazioni, per poter andare avanti in tranquillità.

Il fatto che si sia giocato in modalità Progressive KO, ti ha obbligato a modificare strategia o si è adattato bene al tuo stile di gioco?

Nei tornei Knockout mi trovo molto bene. Grazie alla presenza delle taglie si creano varie dinamiche interessanti che rendono ancora più movimentato e divertente il gioco.

Come si è svolto il tuo torneo? Quali sono state le mani decisive durante la competizione?

Ho concluso il Day1 con circa 20 big blind e qualche taglia incassata; inoltre eravamo anche già ITM quindi ho approcciato il Day2 con molta serenità. All’inizio della seconda giornata trovo il raddoppio con KK contro A4s. Tutto va liscio fino a circa 30 left, quando perdo la maggior parte dello stack in una mano contro un reg: io provo a bluffcatcharlo con QQ, lui mi gira colore nuts e rimango con 5bb! Da lì vinco QJ vs KK e poi un 3-way pot con 99 contro AK e ATs e risalgo a 40bb. Il torneo procede senza scossoni fino a quando vinco un colpo contro Simone “spera91” Speranza con QQ vs A9 e poco dopo nuovamente con “le dame” contro AK. Arrivo al final table con circa 900k di stack. Al tavolo finale non ho avuto troppi problemi perché, grazie al buon stack, ho potuto gestire la situazione. Ho avuto la fortuna di vincere la maggior parte dei colpi giocati e mi sono ritrovato in HU con il forte reg Alessandro “aleppp” Giannelli. L’heads-up spostava parecchi soldi (circa 15k) ma non è durato tantissimo e, dopo una fase iniziale di studio, siamo giunti alla mano conclusiva.

Ce la racconti?

I bui sono 25K/50K ante 6.250. Il mio stack è ca. 3,7M, il suo 2,3M. Apre lui a 112,5K e io difendo con [Kh][Tc]. Sul flop [6c][Qs][Jd] check/raiso la sua cbet di 96K fino a 267K e lui gioca…

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…turn [As] che apre un flush draw ma che comunque mi dà la scala nuts. Punto 368K e lui chiama ancora…

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…al river scende un [Jh] che paira il board: a questo punto non ho più il nuts, ma penso ancora di essere avanti. Il pot è 1,5M e “aleppp” ha poco più di una pot size bet. Decido per il check perché penso che shovando lui passi quasi tutto il valore medio che potrebbe avere in questa mano. Inoltre farei passare anche tutte quelle mani con le quali potrebbe aver floatato al flop e che al turn potrebbero aver trovato un flush draw o magari qualche progetto di scala. Infine, dal momento che è un giocatore forte e aggressivo, con un check potrei indurlo a shovare o comunque bettare in bluff. Ed è andata proprio in questo modo: alla fine lui ha messo i resti, io ho chiamato e lui ha girato un bluff con [Ts][9d]. Così si è concluso il torneo.

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Come utilizzerai i soldi vinti? Una parte li destinerai a progetti legati al poker (online, eventi live, altro)?

Sicuramente questi soldi migliorano molto la mia situazione, ma il mio approccio al poker non cambierà più di tanto: continuerò a giocare online come ho fatto fin ad ora, semplicemente con ancora più serenità e sicurezza nei miei mezzi.

Infine, voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia e alla mia compagna (che mi supporta/sopporta quotidianamente) e agli amici con i quali scambio quotidianamente pareri e riflessioni sul gioco.
Grazie dell’intervista, spero ci saranno altre occasioni del genere!

Lo speriamo anche noi. Grazie a te, Mirko e in bocca al lupo!

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